ENDOSCOPIA: ALTA FORMAZIONE AL “MADONNA DELLE GRAZIE”
L’Endoscopia Digestiva del “Madonna delle Grazie”, diretta dal dr. Gianni De Maio, potrebbe diventare un centro regionale di riferimento per la formazione permanente di operatori sanitari del settore.
L’annuncio è arrivato da parte del prof. Felice Cosentino, presidente nazionale della Sied, la Società Italiana Endoscopisti Digestivi, che oggi ha diretto la giornata di formazione “Endo Education Project”, tenutasi al primo piano del nosocomio materano, dov’è ospitato il Servizio di Endoscopia Digestiva.
Un traguardo ambizioso, che si colloca appieno nei progetti per il futuro del dr. De Maio. “Far diventare il Servizio che dirigo un punto di riferimento formativo per il Sud – dice – è sempre stato nei miei programmi. Anche perché ce n’è grande richiesta da parte dei colleghi lucani e pugliesi. In questo senso il corso della Sied “inaugura” un percorso che io, arrivato alla guida di questa divisione pochi mesi fa, dopo un’esperienza assai similare portata avanti nell’ospedale di San Giovanni Rotondo, ho intenzione di intraprendere anche a Matera. Ringrazio dunque il dr. Corazza, che lavora qui da anni, che ha organizzato questo prestigioso incontro”.
La giornata di formazione, infatti, che ha visto impegnati 35 operatori, fra medici endoscopisti e gastroenterologi ed infermieri, è stata coordinata dal dr. Luciano Corazza, che sintetizza così i benefici di questo corso. “Il primo obiettivo – spiega – è innalzare la qualità dei professionisti del settore, e dunque migliorare ancora le prestazioni: il che, tradotto in termini pratici, significa dare un’altra “spallata” al fenomeno dell’emigrazione sanitaria. Altro obiettivo, il confronto, sempre costruttivo, tra tanti professionisti. Senza dimenticare il prestigio che un corso di tale levatura dà all’ospedale di Matera”.
L’assoluta particolarità dell’Endo Education Project, corso itinerante con cui la Sied gira l’Italia, è la modalità didattica: si tratta infatti di un corso “hands on”, dove, cioè, i partecipanti mettono immediatamente in pratica quanto appreso nella lezione. “Questo è possibile – spiega Cosentino – attraverso l’utilizzo di simulatori biologici, cioè manichini realizzati con stomaco e colon di maiale, che hanno caratteristiche quasi identiche allo stomaco e al colon dell’uomo. In definitiva, applichiamo in medicina quello che già, attraverso le nuove tecnologie, si fa in altri campi: la simulazione realistica di situazioni vere. Attraverso esercizi pratici, dunque, mettiamo in condizioni i nostri corsisti di intervenire direttamente su polipi, dilatazioni, emorragie ed altre patologie endoscopiche: perché la pratica, si sa, è la miglior forma di apprendimento.”
Il concetto da cui nasce il corso “hands on” della Sied è, infatti, l’eticità della formazione. Ma non solo. “Perseguiamo da pochi mesi – prosegue il dr. Cosentino – un altro fine: trasferire l’alta formazione nelle varie regioni, con una particolare attenzione per gli ospedali periferici e del Mezzogiorno”. La formazione sanitaria ad alto livello è infatti sempre stata contraddistinta da una elemento: si pratica solo nei grandi ospedali delle metropoli, “costringendo” medici ed infermieri a spostamenti lunghi e costosi. Il corso “Endo Education Project” è invece, per la prima volta in Europa, itinerante: è il know how che si sposta, per rivolgersi agli operatori dei piccoli centri.
L’appuntamento materano è riuscito appieno: partecipazione viva ed attiva, grande entusiasmo. A tal punto che il presidente della Sied ha deciso: candiderà l’ospedale di Matera come unico centro regionale per lo svolgimento di appuntamenti formativi fissi per addetti ai lavori.