
Enogastronomia lucana protagonista della tre giorni in Basilicata dello chef Simone Rugiati: un food...
Parte oggi fino all'11 luglio, il food tour in Basilicata dello chef e influencer Simone Rugiati, un'iniziativa dedicata alla valorizzazione dell'enogastronomia regionale ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Produzione di film a Matera, Legambiente chiede rispetto per i luoghi utilizzati
Legambiente chiede rispetto per i luoghi durante le lavorazioni dei film a Matera. Di seguito la nota integrale. Il cinema ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Melfi tra i 25 Comuni candidati a Capitale italiana della Cultura 2028
C'è anche Melfi tra i 25 Comuni italiani che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Giunta Nicoletti al Comune di Matera, “Materia Futura”: “il nostro sguardo su quel...
L'associazione politica "Materia Futura" in una nota esprime alcune riflessioni rispetto all'attuale situazione politica che riguarda il governo cittadino guidato ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Giunta Nicoletti al Comune di Matera, PSI e +Europa: “Non voteremo assestamento di bilancio se...
Mariano Benedetto, segretario provinciale PSI, Cinzia Scarciolla, referente +Europa Basilicata e Saverio Tarasco, Consigliere comunale Lista Socialisti e +Matera in ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Consiglio regionale elegge Difensore civico Rocco Fuina e quattro garanti: Marika Padula, Biagio Cos...
Il Consiglio regionale ha eletto Rocco Fuina Difensore civico, Marika Padula garante della disabilità, Biagio Costanzo della natura, Rossana Mignoli ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Celebrati i funerali dei coniugi materani Giuseppe Carrino e Maria Di Pede nella chiesa di Piccianel...
Sono stati celebrati questa mattina nella chiesa di Maria Santissima Annunziata al rione Piccianello di Matera i funerali dei coniugi ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Consiglieri comunali Casino, De Mola e Martoccia (Matera 2030) spiegano la scelta di sostenere la gi...
Il gruppo consiliare e politico "Matera 2030" in una nota spiega le motivazioni per cui ha deciso di sostenere il ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Acquedotto Lucano: guasto alla condotta idrica del Frida in agro di Francavilla
A causa di un evento atmosferico eccezionale che ha colpito il territorio nelle ultime ore, si è verificata la rottura ...
Leggi Tutto
Leggi Tutto

Scuola e benessere psicologico, Consigliere regionale Picerno presenta...
Il Consigliere Regionale Fernando Fortunato Picerno ha presentato ieri in Consiglio regionale una mozione “che ...

Confsal Basilicata: Bene le iniziative ma dopo le sfilate si passi a u...
La Confsal Basilicata, attraverso il segretario Gerardo de Grazia, accoglie positivamente le recenti iniziative di sensibilizzazione ...

Assunzioni in sanità, Fp Cgil Potenza chiede apertura di un tavolo di ...
Assunzioni in sanità, Fp Cgil Potenza chiede apertura di un tavolo di confronto regionale. Di ...

Presentati a Potenza i premiati del Premio Pro Loco Basilicata Italìa ...
Nel corso della conferenza stampa promossa da Ente Pro Loco Basilicata Aps presso la Casa ...

Calcio a 5 femminile, serie A, Renata Adamatti detta Renatinha nuova u...
Il Cmb futsal team comunica di aver raggiunto l'accordo, per la stagione sportiva 2025-2026, con ...
opinione del tuo concittadino Luciano Di Palma.
I falsi profeti di sventura
Oltre 1 anno fa iniziava l’invasione russa dell’Ucraina e tra le misure a sostegno degli ucraini partirono all’unisono le sanzioni di tutto l’occidente nei confronti della Russia di Putin. Immediatamente qui da noi si iniziò ad urlare sui danni spaventosi che avremmo subito mettendoci contro la grande Russia, chi perché filoputiniano, chi perché atterrito dall’idea di passare un inverno al gelo, chi semplicemente perché antigovernativo a prescindere. Chi sottolineava la grave carenza di gas essendo noi dipendenti irreversibilmente dai russi, chi la grave perdita del mercato russo per noi fondamentale, chi la grande recessione economica con disoccupazione di massa, finanche maggiori carestie nel sud del mondo con aumento vertiginoso delle immigrazioni clandestine e magari guerre civili e chissà quali ulteriori danni ambientali.
In realtà a distanza di un anno l’unico vero danno che in occidente abbiamo avvertito è stata un’inflazione a 2 cifre a cui non eravamo abituati da decenni grazie all’euro, ma, attenzione, le cui cause erano partite già da prima della guerra con carenza di tantissime materie prime in conseguenza della pandemia di Covid e su cui si è innestata la speculazione internazionale con il mercato di Amsterdam. Quindi non c’è stata alcuna recessione e l’economia italiana batte tutti i record di esportazioni e numero di occupati e la perdita del mercato russo si è rivelata insignificante. Nessuno ha sofferto il freddo ed il gas, terminata la speculazione, costa meno di prima della guerra. L’Italia e tutta l’Europa ha dimostrato, ed ha imparato direi, di poter essere indipendente da un solo fornitore il quale in definitiva è l’unico vero danneggiato da quanto è successo.
Ovviamente non voglio dire che questa guerra va accettata così com’è, rimane quanto di più bestiale abbiamo vissuto in Europa dalla seconda guerra mondiale e c’è solo da augurarsi che la pace scoppi domani per porre fine a questa assurda strage di persone e cose. Ma dall’altra lato c’è da considerare che la storia in talune circostanze ci pone di fronte a scelte che non vorremmo mai fare: quanto siamo disposti a sacrificare per difendere la libertà e la democrazia occidentale dall’assolutismo alla Putin? Gli ucraini ci stanno dimostrando di voler sacrificare centinaia di migliaia di vite di loro giovani pur di restare indipendenti e liberi. I nostri profeti di sventura all’opposto non vogliono sacrificare nulla ma non si rendono conto di quanto perderanno in futuro se prevarranno quelli che pensano che si può ottenere tutto con la forza, la guerra e la minaccia atomica.
Dott. Luciano Di Palma
Tutto vero. Peccato che le guerre per “esportare la democrazia” degli USA (Ucraina, Afganistan, Iraq, Libia ……….. e queste sono quelle degli ultimi 20 anni) ricadano tutte sull’Europa. Guardiamo poi cosa è successo ai paesi dove le guerre sono finite e che benefici hanno avuto le popolazioni. Molti dei morti nell’ultimo naufragio a Cutro vengono dall’Afganistan. Le nostre coscienze dovrebbero riflettere sull’opportunità, per l’Europa, di sostenere la campagna espansionistica degli USA.
ognuno guarda il proprio portafogli, e dati alla mano e bollette alla mano basta fare i confronti delle bollette prima della guerra e dopo la guerra per avere un riscontro impietoso delle differenze abissali e durante questo anno di guerra e speculazioni all’impazzata le bollette mi dicono che ho consumato molto meno di due anni fa ottenendo costi decisamente piu’ alti a parità di fornitore, non solo; ricordo durante la pandemia il gasolio a 1,15 euro al litro fino a sfiorare circa due mesi fa i 2 euro al litro, la gente i conti in tasca propria li sa fare, la concomitanza guerra+speculazione ha prodotto non solo i rincari di cui sopra, ma anche i generi alimentari con prezzi andati fuori controllo.
Questa è una guerra in cui noi non c’entriamo nulla, è palesemente una guerra per procura voluta dagli americani che pretendono che gli altri debbano seguirli fedelmente e guai se qualcuno non li appoggia, credo siano capaci di tutto e di intimorire gli alleati come solo loro sanno fare.
Non sappiamo cosa stanno producendo le sanzioni occidentali in Russia, ma sappiamo benissimo e lo stiamo vedendo nella realtà quotidiana nell’ultimo anno cosa sta producendo nelle tasche dei consumatori italiani ed europei questo conflitto, perchè poi alla fine ognuno guarda alla propria tasca e mi sembra che guardandosi intorno non c’è una sola persona contenta della propria situazione economica, le famiglie sono stritolate da costi insostenibili, mentre l’Europa spende montagne di miliardi di euro per le armi, fregandosene della situazione economica disastrosa dei singoli paesi. La gente non protesta piu’ come negli anni 70-80, la protesta ormai divenuta silenziosa viene convogliata sui social che non hanno la stessa efficacia delle proteste in piazza che si facevano 40-50 anni fa.
Dal canto loro gli americani forti della loro stradominante e prosperosissima economia interna, come da tradizione scatenano guerre e disastri economici lontano da casa loro, la loro posizione geografica, protetti dall’enormità dell’oceano gli permette di essere immuni da qualsiasi tentativo di invasione o guerre esterne portate da altri paesi: in due conflitti mondiali e negli ultimi 80 anni non hanno mai subito nulla nel loro territorio e quindi possono scorrazzare liberamente per il globo e decidere le sorti di altri continenti; noi non possiamo piu’ permetterci di sostenere gli americani nella loro follia, stiamo pagando duramente nel quotidiano scelte sbagliate che nessuno condivide.