Concerto “Virtuosismo e maestosità” con Clemente Zingariello e Giulio Garbin – evento La Camerata delle Arti -Liceo Stigliani – Matera
Sabato 27 aprile 2024 alle ore 11.30 al Liceo Stigliani di Matera La Camerata delle Arti presenta il concerto “Virtuosismo e maestosità”. Di seguito i particolari.
La stagione concertistica della Camerata delle Arti dedica un concerto al virtuosismo strumentale, eseguito in un doppio appuntamento a Gravina in Puglia e Matera.
Protagonisti due solisti di rilievo: Clemente Zingariello, violoncello; Giulio Garbin, pianoforte.
Clemente Zingariello ha già raggiunto vette incredibili nel mondo della musica classica. Il suo viaggio musicale è iniziato a soli 9 anni. Da allora, il suo percorso è stato un crescendo di successi straordinari.
Ha accumulato numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni, dimostrando di essere una stella in ascesa nel mondo della musica. Tra questi, il premio delle arti 2023 – sez. violoncello.
Attualmente, studia violoncello con il Maestro Roberto Trainini presso il conservatorio di musica Claudio Monteverdi di Bolzano.
Giulio Garbin, docente di pianoforte, si è diplomato a pieni voti nel 1994 presso il conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano. Ha vinto il primo premio al concorso internazionale di Innsbruk nella sua categoria (sezione accompagnatori) ed il diploma di merito al concorso internazionale “F. Liszt” di Lucca. Ha collaborato con l´orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
La stagione concertistica della Camerata delle Arti – Basilicata Opere in Atto è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura, Regione Basilicata, Comune di Matera, con il supporto delle realtà economiche del territorio: Pascarelli e Silvano – Agenzia Generali Matera, Banca Mediolanum.
Nel programma saranno eseguite “Sonata per violoncello e pianoforte, FP 143” di Francis Poulenc, “Grave per violoncello e pianoforte” e “Variazioni Sacher” di Witold Lutoslawski, “Adagio e allegro per violoncello e pianoforte, op. 70” di Robert Schumann, “Sonata in la Maggiore per violoncello e basso continuo, g. 4” di Luigi Boccherini.