Questa mattina, a partire dalle ore 10:00, presso il Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, si è tenuto un importante incontro tra le organizzazioni sindacali, la Regione, presieduto dall’Assessore Francesco Cupparo , con la partecipazione del Direttore Generale G.Lovecchio e dei dirigenti regionali e la SGL Melfi Al centro del confronto, la delicata vertenza della SGL di Melfi, che aveva avviato le procedure di licenziamento per circa 120 lavoratori a causa della grave crisi del settore logistica, più volte denunciata dalle organizzazioni sindacali e legata alle profonde trasformazioni in atto nel comparto dell’automotive.
La situazione appariva drammatica, anche in considerazione della scadenza, a fine luglio, della cassa integrazione per cessazione di attività, un ammortizzatore che, senza strumenti straordinari, non avrebbe potuto essere prorogato.
Solo grazie all’attivazione dell’area di crisi complessa, sottoscritta da Fismic e Uilm (e non da tutte le organizzazioni sindacali, lo diciamo non per polemica, ma per verità dei fatti), è stato possibile ottenere una proroga dell’ammortizzatore sociale, che consente di guadagnare 12 mesi fondamentali.
Non si può stare ai tavoli senza poi assumersi la responsabilità delle scelte: gli strumenti previsti dall’area di crisi complessa vengono oggi richiesti e utilizzati anche da chi non ha voluto sottoscriverla. Questa è la realtà.
Come Fismic e Uilm abbiamo scelto di comprare tempo, per non abbandonare nessuno alla sola prospettiva della NASpI o del licenziamento, ma per mantenere viva la speranza in un futuro di reimpiego.
Dietro questi 12 mesi, infatti, ci sono nuove possibilità:
• bandi regionali di riqualificazione, già annunciati dall’Assessore Cupparo,
• incentivi per chi assumerà i lavoratori riqualificati,
• e soprattutto la prospettiva, se cambieranno le politiche industriali e cresceranno i volumi produttivi di Stellantis, di nuove attività legate all’automotive e semmai alla logistica.
Oggi è una giornata importante. Abbiamo evitato 120 licenziamenti. E a prescindere dalle polemiche, dalle dichiarazioni da tastiera, dalle chiacchiere da “bar dello sport”, noi possiamo dire con orgoglio di aver fatto tutto ciò che era possibile.
Lo testimoniano anche gli abbracci dei lavoratori a fine incontro. Un segno di fiducia verso chi ha scelto di fare sindacato con serietà, onestà e trasparenza, senza slogan vuoti, ma con la concretezza di chi conosce davvero i problemi.
Un ringraziamento sincero va all’Assessore Francesco Cupparo, al Direttore Generale dott.ssa Giuseppina Lovecchio, alla dott.ssa Maria Leone, al dott. Arturo Agostino ,e a tutti coloro che, con impegno e serietà, hanno dato risposta alla nostra richiesta: salvare le famiglie, salvare i lavoratori.
Un grazie speciale va anche a tutti i lavoratori, sempre presenti ai presidi e nelle mobilitazioni. Ora abbiamo davanti 12 mesi cruciali: ogni giorno dovrà essere usato per riqualificare, ricostruire, progettare.
Il lavoro di ieri può diventare speranza per il lavoro del futuro. Solo così potremo vincere la sfida di una nuova comunità industriale in Basilicata.