Morte operaio a Colobraro, interventi Cavallo (Cisl) e Colucci (Fit Cisl). Di seguito la nota integrale
Un morto sul lavoro a Colobraro, Mega (Cgil Basilicata): “Ci stringiamo al dolore dei familiari dell’ottava vittima del lavoro in Basilicata dall’inizio dell’anno. Il silenzio delle istituzioni a riguardo è inaccettabile. Servono provvedimenti subito: Bardi convochi i sindacati”. Di seguito la nota integrale.
“Piangiamo oggi l’ennesima morte sul lavoro in Basilicata, l’ottava dall’inizio dell’anno, più di una vittima al mese. Il silenzio delle istituzioni è inaccettabile. Chiediamo dei provvedimenti subito, a partire da maggiori controlli sui luoghi di lavoro. Diciamo basta a questa strage continua”. Così il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, sull’incidente che ha provocato la morte dell’operatore ecologico di 66 anni oggi a Colobraro (Matera), schiacciato dal cancello della ditta in cui lavorava.
“In attesa che si accertino le cause dell’accaduto, su cui stanno indagando i carabinieri – aggiunge Mega – ci stringiamo al dolore dei familiari della vittima, ma non possiamo non ribadire che è urgente creare una vera e propria vertenzialità su quella che è diventata una emergenza nella nostra regione. Abbiamo già chiesto più e più volte al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi di farsi promotore di un tavolo regionale con la partecipazione di associazioni imprenditoriali, sindacati, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, enti bilaterali dei comparti edilizia, artigianato, agricoltura, rappresentanti di forze dell’ordine, ma a oggi abbiamo accolto solo silenzi. Riteniamo sia con una sinergia tra sindacato, istituzioni e mondo datoriale che si possa sconfiggere questa piaga sociale. Torniamo quindi a chiedere la convocazione immediata dell’Osservatorio sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro, il cui ruolo è cruciale per monitorare, analizzare e proporre soluzioni per migliorare la sicurezza nel sistema produttivo lucano”.
Ugl:”Cordoglio e sgomento per l’operaio di 66 anni morto schiacciato da un cancello nella sede della ditta a Colobraro”. Di seguito la nota integrale.
“Non passa un solo giorno che oramai non commentiamo tragedie sul lavoro in Basilicata, ci ricordano, drammaticamente, quanto sia urgente intervenire con determinazione per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro. A Colobraro, in provincia di Matera, un incidente sul lavoro ha causato la morte di un operaio sessantaseienne. L’uomo è rimasto schiacciato da un cancello all’interno dell’area produttiva dove prestava servizio. Le autorità hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell’accaduto. Una vita spezzata, una famiglia distrutta, un incidenti che non può essere considerato semplice fatalità. È inaccettabile che ancora oggi, nel 2025, si continui a morire di lavoro. L’UGL, ribadisce la necessità di potenziare i controlli ispettivi e il coordinamento tra le banche dati degli enti preposti per garantire un monitoraggio più efficace e tempestivo delle situazioni a rischio. Altrettanto fondamentale è l’implementazione della formazione continua e mirata, affinché la cultura della prevenzione diventi un valore condiviso e strutturale. Soltanto rafforzando la sinergia fra istituzioni e parti sociali sarà possibile fermare questa strage silenziosa”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Pino Giordano, Segretario Provinciale UGL Matera, in merito all’incidente sul lavoro in Basilicata in cui ha perso la vita il lavoratore Celano Francesco per i quali, “questo episodio riporta al centro l’attenzione sulle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro industriale, specialmente riguardo a componenti meccaniche mobili come cancelli o portoni automatici. Le norme vigenti impongono controlli periodici e sistemi antischiacciamento proprio per evitare tragedie simili ma resta fondamentale monitorare costantemente ogni elemento potenzialmente pericoloso. In ambito lavorativo questa tragedia potrebbe spingere verso una revisione più attenta delle procedure interne relative alla sicurezza degli impiegati nelle aree produttive, al fine prevenire ulteriori incidenti mortali legati ad apparecchiature difettose o mal gestite. Come Ugl siamo convinti e sicuri che le forze dell’ordine proseguiranno con gli accertamenti nei prossimi giorni cercando risposte precise su quanto successo adesso a Colobraro mentre tutta la comunità e l’Ugl Confederale seguono con attenzione l’evolversi della situazione dopo questo grave lutto, l’ottavo dall’inizio dell’anno in Basilicata, nel mondo del lavoro locale”.
Morte operaio a Colobraro, intervento Esecutivo Uil Basilicata
L’Esecutivo regionale della Uil Basilicata – durante la riunione a Potenza – ha appreso la notizia dell’ennesima morte sul lavoro, un operaio di 66 anni, nell’area artigianale di Colobraro. Si tratta della settima vittima sul lavoro in Basilicata dall’inizio dell’anno. La Uil – che ha deciso di intensificare la Campagna Zero Morti sul lavoro – si dice fortemente preoccupata ed allarmata perchè questi tragici eventi evidenziano una crisi persistente nella sicurezza sul lavoro, che richiede un’azione immediata. Ogni infortunio mortale è una tragedia evitabile, una vita sacrificata in nome del profitto o della produttività. Dietro ogni numero c’è una persona, sempre. È tempo di agire. La prevenzione degli infortuni mortali sul lavoro è un dovere etico collettivo. Ogni vita conta. Dobbiamo impegnarci – è il messaggio dell’Esecutivo Uil – per creare una cultura in cui la sicurezza sia parte integrante di ogni attività lavorativa, garantendo a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici il diritto fondamentale di lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Ogni giorno perso senza agire è un giorno in cui si rischia di piangere una o più vittime. “Zero morti sul lavoro “non è uno slogan: è l’unico obiettivo”, parla della necessità di individuare strumenti di sostegno alle famiglie delle vittime sul lavoro che dopo aver perso il capofamiglia si trovano a gestire una situazione di disagio economico. La Regione convochi subito il Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro