Si è spento domenica 15 aprile a Matera, all’età di 91 anni, Alessio Ambruso, sindacalista e storico dirigente della Cisl lucana. I funerali saranno celebrati martedì 17 aprile 2018 alle 15 alle 15 nella chiesa madre di Ferrandina. È stato segretario generale dal 1978 al 1985 e nella sua lunga militanza cislina ha vissuto da protagonista i momenti più importanti del movimento sindacale lucano. È stato anche componente del centro studi “La città dell’uomo” e ha collaborato con diverse testate giornalistiche (Conquiste del lavoro, La voce lucana e Sindacalismo democratico). Ha scritto numerosi saggi a carattere storico e socio-economico in cui alla passione del sindacalista e del meridionalista ha saputo unire il rigore scientifico dello storico che guarda ai fatti con occhio oggettivo e mai ideologico.Ha pubblicato “Ferrandina nel Risorgimento lucano” (1961); “Quarant’anni di Cisl. Le idee, gli uomini, le lotte in provincia di Matera” (1993); “Ferrandina, tra latifondo, riforma agraria e sviluppo possibile” (2003). Nel 2006 ha dato alle stampe, in collaborazione con la Cisl, il saggio “Le occasioni perdute. Viaggio nell’industrializzazione dell’asse basentano e della Basilicata”, libro che ha suscitato un ampio dibattito sul sogno infranto dell’industrializzazione lucana. Tra le sue ultime pubblicazioni, una biografia dedicata al prefetto Stefano Pirretti (2009) e una raccolta di riflessioni intitolata “Basilicata, tra fascino e decadenza” (2010).
“Alessio non era solo un sindacalista ma la memoria storica del sindacalismo lucano”, ricorda il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella. “Per noi è stato un punto di riferimento per la passione che ha sempre animato il suo attivismo sociale e per la capacità di leggere in profondità lo scenario economico e sociale. La sua monumentale opera di sindacalista e di intellettuale è lì a testimoniare la vita di un uomo appassionato della sua terra e della sua gente, una passione che non va dispersa”.
Il segretario generale del Sicet Cisl nazionale, Nino Falotico, esprime cordoglio per la scomparsa del sindacalista e scrittore Alessio Ambruso, già segretario generale della Cisl lucana dal 1978 al 1985. “Di lui ho il ricordo vivido di una persona dotata di un’onestà intellettuale e una brillantezza non comune, che provava gratificazione se riusciva a mettersi a disposizione del prossimo. Con lui scompare la figura di un sindacalista che ha saputo unire sensibilità sociale, spirito di servizio e capacità di analisi, doti che ha confermato nella sua successiva e prolifica attività culturale. Nei suoi numerosi saggi, uno su tutti “Le occasioni perdute”, che come Cisl abbiamo avuto l’onore di pubblicare, si saldano la passione e l’orgoglio del meridionalista e il rigore filologico dello storico. Un percorso intellettuale che ha scandagliato, con un certosino lavoro di ricerca e analisi sociale, oltre mezzo secolo di storia lucana, sorretto da quella irrefrenabile capacità di indignazione che è alla base di ogni impegno sociale. Alessio Ambruso era un sincero riformista quando dichiararsi riformisti implicava pagare dazio alla cultura egemone del tempo. La sua vita, la sua testimonianza, il suo impegno appassionato per la sua terra e la sua gente sono l’inestimabile eredità che ci lascia questo grande uomo del Sud”.
Scomparsa di Alessio Ambruso, nota di Pietro Simonetti, gia’segretario generale della Cgil Basilicata
“La scomparsa di Alessio Ambruso ci procura grande dolore. Alessio e’stato un protagonista del movimento sindacale lucano e meridionale dell’ultimo quantennio del secolo scorso. Le grandi lotte per il lavoro, la democrazia, antifascismo sfociate nella” vertenza Basilicata”, l’irrigazione, la difesa dell’ambiente, il dopo diga di Senise, il piano casa e l’occupazione giovanile con la la legge 285 e la legge 219 per la ricostruzione post terremoto e la successiva lotta alla corruzione, portano la sua presenza unitaria e di passione civile.
Va ricordato che il suo voto a Spoleto salvo l’unita’sindacale di Cgil, Cisl, Uil.
Con il suo apporto convinto e leale fu organizzata la grande manifestazione unitaria di Roma dove 5000 lavoratori lucani, assieme alle istituzioni locali, ottenne i finanziamenti per la ricostruzione e quindi l’istituzione della Universita’della Basilicata.
Ci lascia una persona colta e decisa, fortemente ancorata alla unita’ sindacale. Diceva: divisi si perde occorre unita’. Tanti risultati ottenuti in Basilicata sono conguenza di questa linea.
In tempi come questi, abitati dalla divisione, dall’odio soci ale e dalla paura verso i deboli ed i diversi, ricordare Alessio Ambruso significa indicare la strada della rinascita di un movimento sindacale unitario capace di incidere e tutelare il lavoro, i diritti ed i doveri.
Scomparsa di Alessio Ambruso, nota consigliere regionale Achille Spada (PD)
Ci lascia Alessio Ambruso, volto storico del sindacalismo lucano, dirigente Cisl. Uomo di grande integrità, ha saputo coniugare l’impegno in difesa dei lavoratori, con una visione matura della società. Membro del centro studi “La città dell’uomo”, l’ho conosciuto impegnato nel rivendicare rigore e volontà di intervento sui temi che hanno attraversato lo sviluppo ed il cambiamento della nostra società. Oggi lascia una grande vuoto, determinato da chi, come lui, seppe aprire ad una nuova visione dei rapporti nel mondo del lavoro, come risulta anche nei suoi tanti scritti e pubblicazioni.