Agriworld Expo 2025: la Basilicata protagonista dell’innovazione agroalimentare – Oltre 1500 presenze in due giorni di incontri e confronto Promossa e organizzata dalla Rete Basilicata in Guscio, si è conclusa con grande partecipazione la seconda edizione di Agriworld Expo, svoltasi a Matera il 22 e 23 maggio scorsi. Il format ha confermato il suo ruolo di primo piano nel panorama nazionale dell’innovazione agricola, alimentare e ambientale, grazie al contributo scientifico delle quattro università partner: Università degli Studi della Basilicata, Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Foggia e Università degli studi di Salerno. Un sentito ringraziamento va a tutti i partner pubblici e privati che hanno animato i panel tematici, portando esperienze concrete, visioni strategiche e nuove tecnologie applicate all’agroindustria. La sinergia tra ricerca, istituzioni e imprese ha reso Agriworld un hub di confronto prezioso e di grande valore per il futuro del settore. Nei 10 panel distribuiti lungo le due giornate, si sono alternate oltre 1500 persone, tra esperti, ricercatori, imprenditori e pubblico generalista, con una media di 150 partecipanti per ogni incontro. Numeri che confermano l’interesse crescente verso un’agricoltura più sostenibile, digitale e connessa con le sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Appuntamento al 2026, per la terza edizione di Agriworld Expo, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il legame tra il mondo accademico, le imprese e i territori. Hanno preso parte a questa edizione di Agriworld Expo rappresentanti della Regione Basilicata, della Fondazione Eni Enrico Mattei, della Ferrero divisione HCo, dell’INAIL, Camera di Commercio della Basilicata, del CREA, del CNR, dell’ENEA, Acquedotto Lucano, oltre a esponenti del mondo imprenditoriale e dell’associazionismo agricolo. Numerose anche le autorità accademiche, con interventi dei docenti delle università partner, che hanno portato contributi di alto livello scientifico. Tanto è stato fatto, dunque, ma tanto resta ancora da fare, soprattutto in vista delle sfide globali che attendono il mondo dell’agricoltura e della sostenibilità ambientale. “Questa seconda edizione ci conferma che l’intuizione di far nascere Agriworld in Basilicata era giusta. Siamo riusciti a creare un luogo di dialogo concreto tra ricerca, imprese, istituzioni e cittadini, con un impatto reale sul territorio e sul sistema agroalimentare italiano. Il nostro obiettivo ora è consolidare questa rete e renderla ancora più internazionale. Agriworld 2026 sarà il naturale proseguimento di questo percorso”, dichiara il presidente della Rete Basilicata In Guscio, Donato Lisanti.
Agriworld Expo 2025 nel Campus Unibas a Matera, intervento Latronico
Si conclude oggi nel Campus Unibas di Matera la due giorni di “Agriworld Expo 2025”, iniziativa promossa dalla Rete di Imprese Basilicata in Guscio.
Donato Lisanti, presidente della rete e ideatore di Agriworld, ha illustrato la visione strategica dell’hub, pensato per connettere imprese, istituzioni e università nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. “Agriworld – ha dichiarato – nasce per dare voce ai territori e creare un ecosistema virtuoso attorno al mondo rurale. L’edizione 2025 si articola in tre format complementari – Talk, On Tour ed Expo – per offrire momenti di confronto, divulgazione e formazione con un approccio dinamico e inclusivo”.
Elena Esposito, prorettrice dell’Università della Basilicata con delega alla comunicazione, ha evidenziato il ruolo attivo dell’ateneo nella promozione di un’agricoltura sostenibile. “Siamo orgogliosi di ospitare il Convegno nazionale ‘Ricerca e Innovazione: per un futuro sostenibile’, che rappresenta il cuore scientifico della manifestazione. Le quattro sessioni tematiche affrontano i nodi centrali dello sviluppo agricolo – carbon farming, biodiversità, filiere sostenibili ed energia – e mettono in dialogo ricerca, impresa e giovani”.
Roberto Angrisani, direttore tecnico di Nutriplant Srl, ha sottolineato il valore delle biotecnologie per la trasformazione del settore agricolo: “La partecipazione di Nutriplant ad Agriworld – ha spiegato – testimonia l’impegno delle imprese nell’adozione di soluzioni innovative, basate sulla sostenibilità e sulla collaborazione con enti di ricerca e mondo accademico. Solo attraverso sinergie concrete possiamo affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e garantire competitività alle aziende agricole”.
Agriworld Expo 2025 si conferma così un punto di riferimento per l’agricoltura del futuro, capace di mettere in rete competenze, idee e soluzioni nell’ottica della resilienza e dell’innovazione.
Agriworld, Latronico: “Investire nelle aree interne”
L’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR è intervenuto stamane a Matera in occasione della conferenza “Rigenerare e riconnettere le aree interne”, parte dell’evento AgriWorld Expo 2025.
“Oggi più che mai, le aree interne rappresentano una priorità strategica per il rilancio della nostra regione e del Paese intero. Rigenerarle e riconnetterle significa non solo investire in infrastrutture e servizi, ma ricucire il tessuto sociale e ridare voce ai territori troppo a lungo marginalizzati. Il nostro impegno, come Regione Basilicata, è chiaro: attraverso il PNRR e le politiche per la persona stiamo lavorando per riportare nelle aree interne scuole, sanità, trasporti e opportunità. Ma soprattutto stiamo investendo nelle persone, affinché possano continuare a vivere e costruire futuro nei luoghi in cui sono nate.”
Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenendo oggi al Campus Universitario di Matera in occasione della conferenza “Rigenerare e riconnettere le aree interne”, parte dell’evento AgriWorld Expo 2025.
“Un pilastro fondamentale del nostro intervento – ha proseguito Latronico – è rappresentato dalla sanità di prossimità, che mira a portare i servizi sanitari più vicini ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in territori isolati o difficili da raggiungere. Case di comunità, centrali operative territoriali e ospedali di comunità sono strumenti essenziali per garantire continuità assistenziale, presa in carico dei fragili e un modello sanitario più umano e territoriale. Un progetto che sarà supportato anche attraverso i Piani sociali di zona che puntano a rafforzare i cosiddetti sevizi di “welfare” ovvero, quelli connessi al benessere inteso nel suo senso totalitario. Questo appuntamento – ha concluso l’assessore – rappresenta un’occasione importante per mettere in rete esperienze, proposte e visioni che parlano di resilienza e innovazione. Le aree interne non chiedono compassione ma giustizia territoriale. E noi, come istituzioni, dobbiamo rispondere con azioni concrete e durature nel tempo.”