«La decisione della Total di rinunciare alla realizzazione del Centro Droni a Stigliano rappresenta uno schiaffo agli accordi sottoscritti con la Regione Basilicata e, soprattutto, ai territori che da anni convivono con le attività estrattive della multinazionale». È quanto dichiara il consigliere regionale di Azione Nicola Morea, commentando con fermezza il dietrofront della compagnia petrolifera.
«Questa scelta, tanto improvvisa quanto ingiustificata – prosegue Morea – risulta ancora più grave se si considera che il progetto è rimasto in sospeso per ben cinque anni, suscitando aspettative e speranze legittime in una comunità già provata. Decidere ora di rinunciare al Centro Droni e di destinare l’importo previsto direttamente alla Regione, senza proporre alcuna alternativa, è un atto che mortifica i territori interni e sconfessa lo spirito degli accordi firmati».
Il consigliere ribadisce che la tutela delle aree interne è una priorità non negoziabile: «Non resteremo indifferenti di fronte a questa rottura unilaterale. Le trattative sul futuro post-estrazioni hanno prodotto impegni precisi da parte delle multinazionali, sanciti anche nei tavoli della trasparenza. Questo non può e non deve passare sotto silenzio».
Morea si dice pienamente d’accordo con la linea espressa dall’Assessore Cupparo, definendo «inaccettabile» l’atteggiamento di Total: «È fondamentale che la Giunta regionale si attivi con determinazione per far rispettare gli impegni assunti. L’obiettivo è chiaro: difendere i territori, tutelare le prospettive occupazionali e riaffermare la dignità di un’intera regione».