Sistema Sanitario Regionale, Consigliere regionale Vizziello (Basilicata Casa Comune): Problema non è disavanzo ma qualità dei servizi. Di seguito la nota integrale.
Il Capogruppo di Bcc: “Sono gli investimenti lo strumento attraverso il quale riqualificare il nostro sistema sanitario e garantire ai cittadini cure tempestive ed appropriate”
“Tutto il settore della sanità italiana presenta crescenti squilibri economici, con sempre più regioni in disavanzo, ma il problema specifico della Basilicata è che l’attuale maggioranza di governo non è riuscita a tenere i conti in ordine nonostante la bassissima qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini”.
È quanto afferma, in una nota stampa, il capogruppo in Consiglio regionale di Basilicata casa comune, Giovanni Vizziello.
“Come ci insegnano gli economisti – spiega Vizziello – non sempre un disavanzo di esercizio è sintomatico di cattiva gestione, perché, come suol dirsi, c’è disavanzo e disavanzo e un conto è presentare una situazione di disallineamento dei conti, anche in un ambito essenziale come la sanità, in presenza di investimenti con cui si è cercato di riqualificare in senso positivo l’offerta dei servizi in favore dei cittadini, completamente diversa la situazione di un buco nei conti sanitari verificatosi nonostante la scarsa quantità e qualità delle prestazioni sanitarie erogate e che, ad esempio, costringe le famiglie lucane ogni anno a pagare 1200 euro di tasca propria per curarsi”.
“Il disavanzo nei conti della sanità – aggiunge l’esponente di Bcc – c’è sempre stato, anche quando al Governo c’era il centro sinistra ed è stato sempre ripianato attraverso le risorse derivanti alla Regione dalle estrazioni petrolifere – sottolinea Vizziello – quindi non è il caso di stracciarsi le vesti se chi ha oggi responsabilità di Governo utilizza le stesse modalità di ripiano del deficit sanitario utilizzate negli anni scorsi”.
“Quello che è realmente preoccupante – sostiene Vizziello – è che la Basilicata è inadempiente nell’erogazione dei LEA, assolutamente insufficiente nell’assistenza agli anziani fragili, che l’emigrazione sanitaria per le patologie oncologiche è del 30 percento, con punte del 50 percento con riguardo al tumore della mammella e che sulle liste d’attesa siamo ancora agli annunci, dal momento che la Basilicata non è ancora riuscita a spendere le risorse che le sono state messe a disposizione dal Governo Meloni con la Legge di Bilancio del 2023, vale a dire la 213 del 30 dicembre 2023, quelle previste dal Decreto Milleproroghe del dicembre 2024 o quelle previste dall’ultima Legge di Bilancio relativa all’anno in corso”.
“Sono gli investimenti – conclude Vizziello – lo strumento attraverso il quale riqualificare il nostro sistema sanitario e garantire ai cittadini cure tempestive ed appropriate; investimenti non i pannicelli caldi proposti recentemente dall’assessore Latronico, che continua a dribblare sul tema del funzionamento della rete oncologica o di quella relativa alle patologie tempo dipendenti, nonostante quasi 15 mila lucani si ricoverino ogni anno fuori regione.”