Quarto (Fratelli d’Italia): “Niente empasse per la sanità lucana, che opera invece in modo produttivo grazie all’assessore regionale Latronico”. Di seguito la nota integrale.
“Il capogruppo del Pd in regione Lacorazza ha lanciato nei giorni scorsi strali contro l’attuale gestione della sanità lucana. Critiche a parere di Quarto ingiuste e immotivate, che mettono sotto la lente d’ingrandimento l’operato, ottimo dell’ Assessore Cosimo Latronico. Di solito in questo campo innumerevoli sono le criticità da attenzionare e molteplici lamentele da considerare. In Basilicata la sanità, come del resto in tutte le altre regioni italiane, costituisce un assessorato nell’ occhio del ciclone per le ripetute e giustificate doglianze provenienti dall’ opinione pubblica, dai tanti cittadini imbattutisi in prima persona in casi di malasanità.
Oggi, invece, in Basilicata-continua Piergiorgio Quarto Segretario Regionale FDI-assistiamo ad un deciso cambio di rotta determinato dalla sapiente gestione dell’Assessorato, grandi meriti di ciò vanno ascritti all’ On. Cosimo Latronico, uomo politico di spicco di FDI. Il sistema sanitario lucano lo dimostrano dati certi e validati, presenta eccellenze incontestabili che nessuno può mettere in dubbio. Basti pensare che tutte le altre regioni meridionali sono sottoposte nel settore sanitario a Commisariamento.
Questo volenti o no rappresenta un dato di fatto inconfutabile. Il riuscire a coniugare al meglio i rigorismi di bilancio con il benessere e la salute della persona rappresenta un atto meritevole senza precedenti storici per la nostra Regione. Illusa nei decenni passati da vacue promesse politiche e da gestioni spartitorie di valenza poltronifica. Potenziare poi Policoro non costituisce alcun progetto recondito, ma vuol dire valorizzare la fascia jonica, il territorio più ricco della nostra Regione e degno pertanto di maggiori e dovute attenzioni. Occorre osservare inoltre che nessun territorio verrà abbandonato o lasciato dimentico al proprio destino. Finalmente oggi possiamo parlare di programmazione seria, concreta, tangibile, alla faccia dei volutamente orbi che parlano di deriva. Ma quale deriva? Basta con la mancanza di buon senso o con la propaganda qualunquista sterile, sulla sanità nessuno può permettersi di scherzare.
E’ stata portata avanti poi una ottima razionalizzazione degli acquisti. Vi è stato l’ingresso al lavoro di tanti giovani, ragazzi, questo non avveniva da tanto, troppo tempo.
Si vuole dare alla comunità più medicina di territorio, più territorio e meno carichi per gli
ospedali. Importante la delibera sulla razionalizzazione della spesa, per monitorare i flussi di spesa,
ossia la produttività delle aziende ospedaliere. Le modalità operative sono sostanzialmente cambiate, con la telemedicina le persone vanno curate a domicilio. L’umanizzazione della sanità non è una retorica lontana dal realizzarsi. La tecnologia deve assumere sempre maggior importanza.
La facoltà di Medicina inoltre presenta piccoli numeri, ma risulta qualificata, occorrono però docenti e risorse, la Regione Basilicata ha dato in tal senso il suo apporto, siamo al quarto anno tra due anni avremo i primi laureati. Le scuole di specializzazione rappresentano poi, vedi quella infermieristica una ricchezza straordinaria, anche questa finanziata adeguatamente dalla Regione. Oggi grazie all’ assessore Latronico abbiamo un crono programma con strutture tecniche che svilupperanno un fabbisogno di risorse necessarie, cronoprogramma con chiarezza di tempi. Sia ben chiaro non si può promuovere e dare tutto a tutti. La Basilicata merita veramente una sanità ancora migliore, questo anche per equità sociale. Con il riparto del Fondo nazionale la Basilicata deve utilizzare nel miglior modo possibile questo miliardo e 200 milioni, ripartiti tra le varie aziende sanitarie. Si stanno allargando gli screening, con il tumore del polmone e quello della prostata. Si è anche insistito sulle campagne vaccinali. Importante anche il funzionamento delll’app sanità per la prenotazione delle visite mediche più convenienti temporalmente parlando e si ha anche la possibilità di pagare. Gli investimenti sulla sanità digitale servono a potenziare il fascicolo elettronico, strumento importantissimo.
La sanità lucana-conclude Piergiorgio Quarto-come si può obiettivamente vedere è in buone mani, tutto questo per dare risposte risolutive vere e concrete ai cittadini lucani, tanto trascurati nei decenni passati”