Domenico Bennardi interviene sul progetto privato per una centrale biometano al borgo La Martella: “La Regione Basilicata adotti per l’autorizzazione dell’impianto a Matera lo stesso criterio annunciato per quello di Policoro, annullando il provvedimento in autotutela”.
«La Regione Basilicata può e deve adottare, come annunciato per il caso di Policoro, il provvedimento urgente di annullamento in autotutela dell’autorizzazione, concessa all’impianto privato che si vorrebbe realizzare al borgo La Martella». E’ la richiesta di Domenico Bennardi, che ricorda la delibera approvata all’unanimità nel gennaio 2024 dal consiglio comunale di Matera, con cui si diceva “No” senza condizioni alla realizzazione di una centrale per la produzione di biometano nei pressi dell’ex piattaforma di rifiuti urbani, oggi definitivamente chiusa, al borgo La Martella. «Quel sito è troppo vicino a un’area residenziale fittamente antropizzata, tra abitazioni, centri di cura geriatrica e aziende alimentari di pregio -spiega Bennardi- peraltro è stata già compromessa nel recente passato dalla presenza della discarica comunale, prima sottoposta a Infrazione comunitaria e oggi tombata, anche con il contributo attivo della mia precedente Amministrazione comunale. Ci sono certamente aree più idonee ad ospitare un impianto per la produzione di biometano, per giunta privato quindi senza alcun controllo pubblico, se non quelli minimi imposti dalla legislazione ambientale. Riteniamo che l’area del borgo La Martella non sia idonea -conclude il candidato sindaco Bennardi- quindi la Regione può e deve trovare altri siti industriali, lontani da quelli adibiti a intensa residenzialità».