“Nelle quattro relazioni del Presidente della Giunta e degli Assessori regionali sul tema ‘acqua’ non si è fatto alcun cenno e non è stato preso alcun impegno sui ristori ai Comuni dovuti da indirizzi e norme approvate dal Consiglio regionale. Nella nostra risoluzione depositata il tema è posto con molta chiarezza”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Parto dal programma speciale del Senisese, questione già sollevata, i cui 8 milioni di euro sono frutto di residui spettanti da anni, la cui ripartizione era stata già definita a fine dicembre 2024 senza che fosse stata cambiata la norma; cosa avvenuta solo a fine aprile. Anni per assegnare 8 dei 35 milioni del programma e mesi persi perché agli indirizzi per la spesa non coincideva la norma. Mancano risorse dal 2021 – evidenzia il Capogruppo del Pd – che alimentano il fondo del 20% sulla tariffa all’ingrosso per il cosiddetto riequilibrio ambientale per i territori dei bacini di Montecotugno e del Pertusillo. Non c’è un euro da 5 anni e quindi anche su questo sono molto rumorosi i silenzi e le omissioni del governo regionale”.
“Così come per i Comuni macrofornitori; ieri – sottolinea l’esponente del Pd – solo grazie al nostro intervento e alla nostra risoluzione sono entrati nel dibattito del Consiglio regionale. Aspettiamo risposte concrete dalla prossima manovra di assestamento di bilancio anche perché abbiamo le carte in regola e giova ricordare che, su mia proposta a maggio 2018, il Consiglio regionale ha approvato questi indirizzi, alcuni dei quali nel 2020 sono stati trasformati in norma”.
“Ma da allora – conclude Lacorazza – non vi è stato un euro in più; e a ciò si aggiunge anche il credito di Comuni macrofornitori per circa 4 milioni di euro. Sappiamo che le questioni sollevate incrociano la sensibilità degli assessori Mongiello e Cupparo; e quindi ci attendiamo, ribadiamo, che il tema compensazioni sia adeguatamente considerato nella prossima manovra di assestamento di bilancio”.