“Alla fine del 2024 abbiamo avuto in provincia di Potenza un aumento delle segnalazioni al Not (Nucleo operativo tossicodipendenze) del 18,5%, ma nel capoluogo di regione il dato è del 75%. E l’incremento ha riguardato in maniera particolare la fascia tra i 17 e i 20 anni”.
E’ questo uno dei passaggi più significativi fatti con i giornalisti dal prefetto di Potenza, Michele Campanaro, a margine della Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza.
Di seguito il report integrale.
Il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presieduto la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza che, questa mattina, si è riunita nei Saloni di Rappresentanza del Palazzo di Governo per una verifica collegiale e coordinata del complessivo ‘sistema sicurezza’ in Basilicata, con un focus specifico sulla criminalità organizzata.
Alla riunione hanno preso parte il Vice Presidente della Regione Basilicata Pasquale Pepe, il Prefetto di Matera Cristina Favilli, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello Armando D’Alterio, i Procuratori della Repubblica di Potenza f.f. Maurizio Cardea, di Matera Alessio Coccioli e di Lagonegro f.f. Gianluca Grippo, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Anna Gloria Piccininni, il Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, il Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini, il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, il Commissario straordinario del Comune di Matera Raffaele Ruberto, il Presidente di ANCI Basilicata Gerardo Larocca l’Avvocato Distrettuale dello Stato di Potenza Domenico Mutino, oltre ai vertici regionali e provinciali delle Forze di Polizia e della Sezione Operativa della DIA di Potenza.
In apertura dei lavori, il Prefetto Campanaro ha evidenziato la centralità della Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza che, nel solco della delega conferita dal Ministro dell’Interno ai Prefetti dei capoluoghi di regione, mira ad assicurare unità di indirizzo e coordinamento in materia di ordine e sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità organizzata sull’intero territorio regionale, attraverso lo sviluppo di azioni sinergiche tra tutti gli attori del sistema sicurezza, dalle Forze di Polizia, alla Magistratura, agli Enti territoriali sino alla società civile.
Per delineare, quindi, il contesto di riferimento il Prefetto Campanaro ha condiviso con i componenti del consesso i dati che popolano la Banca Dati Interforze (SDI) del Ministero dell’Interno, sviluppando una approfondita analisi sull’andamento complessivo della delittuosità nell’intera regione, nelle due province e nei comuni di Potenza e Matera, restringendo il campo della riflessione al 2024 in raffronto al 2023 ed al primo trimestre del 2025 in raffronto al medesimo periodo del 2024.
TOTALE REATI | ||||||
2024 |
2023 |
Variazione percentuale | Primo trimestre 2025 | Primo trimestre 2024 | Variazione percentuale | |
REGIONE BASILICATA |
11.894 |
11.992 |
– 0,8% |
2.548 |
2.817 |
– 9,5% |
PROVINCIA DI POTENZA |
6.562 |
6809 |
– 3,6% |
1.509 |
1.642 |
– 8,1% |
PROVINCIA DI MATERA |
5.051 |
5.102 |
– 1% |
1.037 |
1.172 |
– 11,5% |
COMUNE DI POTENZA |
1.474 |
1.580 |
– 6,7% |
391 |
379 |
– 3,1% |
COMUNE DI MATERA |
1.928 |
2.010 |
– 4,1% |
405 |
464 |
– 12,7% |
“Il trend in costante decrescita registrato nell’intero territorio regionale è il segno tangibile, in primo luogo, della preziosa attività di prevenzione e contrasto sviluppata dalle Forze di Polizia, che ancora una volta voglio sentitamente ringraziare. A questo, si affianca, poi, il significativo upgrade degli standard di sicurezza raggiunto, all’esito del percorso di sensibilizzazione degli Amministratori locali sulla centralità delle politiche di sicurezza urbana, portato avanti da questa Prefettura, in due diverse tornate cicliche, con i cc.dd. Comitati itineranti. I risultati sono stati particolarmente incoraggianti, a partire dai ‘Protocolli per il controllo di vicinato’, passati da zero a 43, fino ad arrivare all’implementazione degli organici delle Polizie Locali ed al rafforzamento dei circuiti di videosorveglianza che, al passo con le nuove frontiere tecnologiche, sono stati dotati, in molti casi, di sistemi di lettura collegati al Sistema Nazionale Targhe e Transiti (S.C.N.T.T.), contribuendo a migliorare la performance degli interventi sul territorio, in chiave preventiva e repressiva”, le parole del Prefetto Campanaro analizzando i dati.
Il Rappresentante del Governo ha, poi, evidenziato, la controtendenza della voce dei reati legati al traffico ed allo spaccio di stupefacenti che, soprattutto nel primo trimestre 2025, ha registrato un sensibile aumento del dato regionale (+66,7%), provinciale (Potenza + 42,9%, Matera + 100%) e locale (Potenza + 87,5%, Matera + 100%). Significativo, inoltre, l’incremento delle segnalazioni per il consumo di sostanze psicotrope, previste dall’art. 75 del D.P.R. n. 309/90. In base alle rilevazioni del Nucleo Operativo Tossicodipendenze – N.O.T. della Prefettura del Capoluogo, infatti, il 2024 si è chiuso con aumento percentuale rispetto all’anno precedente del 18,5% sull’intera provincia e del 75% nella sola città di Potenza.
“Questa crescita esponenziale desta preoccupazioni, soprattutto perché sembra riguardare, in modo particolare, la fascia d’età compresa tra i 17 e i 20 anni. È fondamentale, quindi, mettere in campo efficaci azioni multidisciplinari per far fronte in modo adeguato al disagio giovanile, che si sta manifestando sempre più con il ricorso all’uso di sostanze stupefacenti e con l’abuso di alcool”, ha osservato il Prefetto Campanaro.
I riflettori del Tavolo si sono, quindi, accessi sull’analisi della criminalità organizzata lucana.
Dalle qualificate relazioni che si sono susseguite nel corso della riunione, sono emerse specifiche peculiarità della realtà consortile territoriale che si presenta policentrica e reticolare, penetrata da contesti criminali delle regioni limitrofe e distribuita per omogenee aree geografiche ed economiche.
In particolare, se nel materano esistono due macroaree di influenza divise tra zona costiera e aree interne, nel potentino la geografia criminale si sviluppa specificamente sulle aree dell’hinterland potentino e del Vulture-Melfese.
Occhi puntati sulla necessità di blindare dalle infiltrazioni criminali gli interventi finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza – P.N.R.R. e del Piano nazionale degli investimenti complementari – P.N.C., soprattutto in vista della deadline del 2026. A tal fine, il Rappresentante del Governo ha ricordato che, nel solco del Decreto del Ministro dell’Interno del 2 ottobre 2023, a luglio 2024 è stato sottoscritto uno specifico Protocollo di collaborazione, tra le Prefetture di Potenza e di Matera e la Procura Distrettuale Antimafia del capoluogo. Il Protocollo lucano, valorizzando i profili di contiguità tra la prevenzione antimafia, rimessa alla competenza dei Prefetti e l’attività investigativa giudiziaria, ha strategicamente potenziato l’azione istruttoria dei Gruppi Interforze Antimafia (GIA), istituiti presso le Prefetture.
“La Basilicata è tutt’altro che immune dal pericolo di infiltrazioni criminale, anche nel tessuto economico. Per questo motivo, ringrazio il prezioso lavoro svolto dai Gruppi Interforze Antimafia delle due Prefetture che si riuniscono con cadenza periodica. Ma un particolare ringraziamento desidero rivolgere ai responsabili della magistratura inquirente qui presenti, oltre che agli Amministratori locali per il rilevante contributo offerto oggi ai lavori del tavolo, ognuno in base alle specifiche competenze ed esperienze, riempendo di significato la vocazione istituzionale di questo organismo regionale”, le parole conclusive del Prefetto Campanaro.