Robert Francis Prevost è il 267° Papa della Chiesa Cattolica. Dopo le due fumate nere registrate nel pomeriggio di mercoledì 7 maggio alle ore 18.08 di giovedì 8 maggio 2025 è arrivata la fumata bianca che ha annunciato l’elezione del successore di Papa Francesco, che ha scelto il nome “Leone XIV”.
Il nome del nuovo pontefice è stato svelato alle 19.13 e alle 19.28 il successore di Francesco si è affacciato dalla Basilica di San Pietro per il primo saluto ai fedeli. “La pace sia con tutti voi”. Questa la frase scelta da Papa Leone XIV per avviare il suo primo discorso religioso davanti a 120 mila persone, pronunciato nella prima parte in italiano e poi concluso in latino.
Michele Capolupo
Biografia di Robert Francis Prevost
Rbert Francis Prevost, nato a Chicago il 14 settembre 1955, cardinale fino al 7 maggio 2025, arcivescovo cattolico e missionario statunitense, dal 30 gennaio 2023 al 21 aprile 2025 prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina.
É il 267º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 9º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dall’8 maggio 2025.
Biografia
Robert Francis Prevost è nato a Chicago, nell’Illinois, il 14 settembre 1955 da Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole. Ha due fratelli, Louis Martín e John Joseph.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha compiuto gli studi secondari nel seminario minore dei padri agostiniani diplomandosi nel 1973. Nel 1977 ha conseguito il Bachelor of Science in scienze matematiche e il diploma in filosofia presso l’Università di Villanova a Filadelfia.
Il 1º settembre 1977 è entrato nel noviziato di Saint Louis della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio dell’Ordine di Sant’Agostino che comprende gli Stati Uniti d’America medio-occidentali. Il 29 agosto 1981 ha emesso la professione solenne. L’anno successivo ha ottenuto il Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago.
Il 19 giugno 1982 è stato ordinato presbitero a Roma da monsignor Jean Jadot, pro-presidente del Segretariato per i Non Cristiani.
Nel 1985 è stato inviato nella missione agostiniana in Perù e ha prestato servizio come cancelliere della diocesi di Chulucanas e vicario parrocchiale della parrocchia della cattedrale della Sacra Famiglia di Nazareth a Chulucanas fino al 1986. Nel 1987 ha conseguito il dottorato magna cum laude in diritto canonico presso la Pontificia università “San Tommaso d’Aquino” con una tesi intitolata “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Dal 1987 al 1988 è stato promotore della pastorale vocazionale e direttore delle missioni della sua provincia con residenza a Olympia Fields. Nel 1988 è ritornato in Perù dove è stato priore di comunità dal 1988 al 1992; direttore del seminario agostiniano di Trujillo dal 1988 al 1998 e docente di diritto canonico, patristica e morale nel seminario diocesano “San Carlo e San Marcello”. È stato anche prefetto degli studi del seminario diocesano, rettore dello stesso per un anno, giudice del tribunale ecclesiastico regionale e membro del collegio dei consultori dell’arcidiocesi di Trujillo. È stato anche parroco fondatore nella parrocchia di Nostra Signora Madre della Chiesa, oggi parrocchia di Santa Rita da Cascia, dal 1988 al 1999 e amministratore parrocchiale della parrocchia di Nostra Signora di Montserrat dal 1992 al 1999. Nel 1999 è ritornato a Chicago in quanto eletto provinciale della provincia agostiniana di Chicago. Il 14 settembre 2001 è stato eletto priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Ha ricoperto questo incarico per due sessenni, fino al 4 settembre 2013. In seguito è stato direttore della formazione nel convento di Sant’Agostino a Chicago, primo consigliere e vicario provinciale della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio.
Oltre all’inglese, parla lo spagnolo, l’italiano, il francese e il portoghese e legge il latino e il tedesco.
Il 3 novembre 2014 papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico di Chiclayo e vescovo titolare di Sufar. Il 7 dello stesso mese ha preso possesso della diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green e del collegio dei consultori. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 12 dicembre successivo nella cattedrale di Santa Maria a Chiclayo dall’arcivescovo James Patrick Green, nunzio apostolico in Perù, co-consacranti il vescovo emerito di Chiclayo Jesús Moliné Labarte e l’arcivescovo metropolita di Ayacucho Salvador Piñeiro García-Calderón.
Il 26 settembre 2015 lo stesso pontefice lo ha nominato vescovo di quella sede.
Nel maggio del 2017 ha compiuto la visita ad limina.
Dal marzo del 2018 al gennaio 2023 è stato secondo vicepresidente della Conferenza episcopale peruviana. In seno alla stessa è stato presidente della commissione per la cultura e l’educazione e membro del consiglio economico.
Il 15 aprile 2020 lo stesso papa Francesco lo ha nominato anche amministratore apostolico sede vacante di Callao, ufficio che ha ricoperto fino al 26 maggio 2021.
È stato membro della Congregazione per il clero dal 13 luglio 2019 e della Congregazione per i vescovi dal 21 novembre 2020.
Il 30 gennaio 2023 papa Francesco lo ha nominato prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina, conferendogli in pari tempo il titolo di arcivescovo-vescovo emerito di Chiclayo; è succeduto al cardinale Marc Ouellet, dimessosi per raggiunti limiti di età. Ha iniziato a svolgere entrambi gli incarichi a partire dal 12 aprile 2023.
È stato membro dei Dicasteri per la dottrina della fede, per le Chiese orientali, per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, per la cultura e l’educazione, e della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’evangelizzazione, dal 4 marzo 2023, del Dicastero per i testi legislativi, dal 14 giugno seguente, e della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, dal 4 ottobre dello stesso anno.
Ol 9 luglio 2023, al termine dell’Angelus, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale; nel concistoro del 30 settembre seguente lo ha creato cardinale diacono di Santa Monica. Il 28 gennaio 2024 ha preso possesso della diaconia. Il 6 febbraio 2025 papa Francesco ne ha stabilito l’ingresso nell’ordine dei vescovi assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano.
Il 21 aprile 2025 è decaduto dai suoi incarichi curiali a motivo della dipartita di papa Francesco.
Onorificenze
Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta – nastrino per uniforme ordinaria
Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta — 11 febbraio 2025
Elezione Papa Leone XIV, Bardi: “Simbolo di unità, pace e dialogo”
“L’elezione di un nuovo Pontefice – dice il Presidente della Regione, Vito Bardi – è un momento di grande significato per tutti i fedeli e per il mondo intero. Con l’arrivo di Sua Santità si apre un nuovo capitolo per la Chiesa cattolica e per tutti coloro che trovano nella fede un faro di speranza e di giustizia. In questa fase storica il nuovo Papa rappresenta un simbolo di unità, pace e dialogo, valori che sono sempre più necessari in un mondo che deve affrontare sfide globali”.
Il Presidente Bardi sottolinea, inoltre, il legame profondo che esiste tra la Basilicata e la Chiesa, caratterizzato da una lunga tradizione di spiritualità e di impegno per il bene comune. “La nostra regione – afferma Bardi – è da sempre culla di fede e di solidarietà, valori che oggi ci uniscono ancora di più alla missione universale del Papa”.
Concludendo il suo messaggio, il Presidente rivolge una preghiera affinché il nuovo Pontefice possa guidare la Chiesa con saggezza e compassione, portando speranza e incoraggiamento a tutte le persone, specialmente quelle che vivono nelle difficoltà.
“In qualità di Presidente della Regione Basilicata, rinnovo il mio impegno e quello di tutta la comunità lucana per promuovere la pace, la solidarietà e la giustizia sociale, seguendo l’esempio di umiltà e amore che ci viene dalla fede cristiana”.
Elezione Papa Leone XIV, Latronico: “Un cammino di pace e speranza”
“Nel giorno della Madonna del Rosario, accogliamo con profonda gratitudine e rinnovata speranza l’elezione di Leone XIV, Robert Francis Prevost, come nuovo successore di Pietro”. E’ quanto sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico. “In questo momento di grande significato per la Chiesa – aggiunge Latronico – rinnoviamo la nostra preghiera affinché il Signore e la Madonna di Pompei lo accompagnino con il loro amore materno nel suo alto ministero. Possa la sua missione essere illuminata dalla luce divina e guidarlo nel servizio alla Chiesa e al mondo intero. Ci uniamo tutti nella preghiera per il nuovo Papa, affinché egli sia un pastore secondo il cuore di Cristo, una guida ferma nella verità e un testimone del Vangelo in ogni angolo del mondo. Che il nuovo pontificato segni un cammino di pace, speranza e rinnovamento per la comunità cristiana e per l’intera umanità”.
Elezione Papa Leone XIV, Lidia Lavecchia (FEAV): “Papa Leone XIV, figlio del pensiero di Sant’Agostino, porterà nel suo ministero attenzione alla verità, alla giustizia e alla carità”
“La Federazione Europea Autonoma del Volontariato (FEAV) esprime viva commozione per l’elezione di Papa Leone XIV, avvenuta oggi nel corso del Conclave riunito in Vaticano.
La fumata bianca che si è levata dalla Cappella Sistina ha segnato non solo l’inizio di un nuovo pontificato, ma anche una rinnovata speranza per la Chiesa e per tutti i fedeli nel mondo. In un tempo attraversato da grandi sfide sociali, culturali e spirituali, Papa Leone XIV è chiamato a guidare il popolo di Dio con sapienza, coraggio e spirito di dialogo.
La FEAV, che da anni opera a servizio delle comunità ecclesiali e dei più fragili, si unisce nella preghiera per il nuovo Pontefice, invocando su di lui la luce dello Spirito Santo affinché il suo ministero sia ricco di frutti per la pace, la giustizia e la dignità della persona umana.
Accogliamo con fiducia e gioia il nuovo Santo Padre – dichiara Lidia Lavecchia, Coordinatrice FEAV per la provincia di Matera – e ci rendiamo fin da ora disponibili a collaborare con entusiasmo, nel solco dell’insegnamento evangelico, per sostenere le opere di carità, educazione e solidarietà che il Papa vorrà promuovere.
“Aiutateci a costruire ponti, per essere un unico popolo nella Pace”: le prime parole di Papa Leone XIV hanno risuonato con straordinaria forza e dolcezza nei cuori di tutti noi” – continua Lavecchia – “Come Federazione Europea Autonoma del Volontariato (FEAV), accogliamo con gioia e speranza il suo invito alla riconciliazione e all’unità, in un mondo che ha urgente bisogno di ascolto, cura e fratellanza.
Il gesto di affidare la pace alla Madonna di Pompei, nel giorno della sua memoria liturgica, ci commuove e ci ricorda che ogni cammino di pace parte dalla fiducia, dalla preghiera e da una presenza materna che accompagna. Il legame con Sant’Agostino, poi, è una radice profonda che fa ben sperare: un Papa che si dichiara figlio del pensiero e del cuore agostiniano porterà certamente nel suo ministero attenzione alla verità, alla giustizia e alla carità.
Come FEAV, ci sentiamo pienamente chiamati a rispondere a questo appello del nuovo Pontefice: saremo costruttori di ponti, ogni giorno, nei luoghi dove operiamo e viviamo, al fianco degli ultimi, degli esclusi e di chi cerca senso e speranza, in continuità con l’opera di Papa Francesco.
Che l’inizio del pontificato di Papa Leone XIV sia occasione di rinnovamento, di unità e di speranza per tutta la Chiesa e per l’umanità.”
Elezione Papa Leone XIV, intervento Azzurro Donna sezione Matera di Forza Italia
Elezione Papa Leone XIV, intervento Lacorazza: “In cammino per la Pace”
Il Capogruppo Pd: “Siamo chiamati ‘disarmati e disarmanti’, a partecipare, anche laicamente, a questo percorso contribuendo con l’impegno istituzionale e politico a dare il nostro contributo”
“Auguri alla Chiesa, auguri alla Chiesa lucana affinché il cammino per la pace e la giustizia continui e si consolidi in questo nuovo inizio”. Lo dichiara Piero Lacorazza, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.
“Siamo chiamati – afferma l’esponente del Pd – ‘disarmati e disarmanti’, a partecipare, anche laicamente, a questo percorso contribuendo con l’impegno istituzionale e politico a dare il nostro contributo.”
“L’elezione di Papa Leone XIV – conclude Lacorazza – è speranza per tutte e tutti in un momento storico, per dirla con le parole del Presidente Mattarella, ‘in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie’”.
Elezione Papa Leone XIV, intervento Picerno: “Un nuovo Papa, una nuova speranza”
“Desidero esprimere le mie più sentite congratulazioni e un profondo sentimento di vicinanza al nuovo Pontefice, la cui elezione rappresenta un momento di grande rilevanza spirituale e storica per la Chiesa Cattolica e per il mondo intero”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Fernando Fortunato Picerno.
“La figura del Papa – aggiunge Picerno – è guida morale, simbolo di pace e riferimento per milioni di fedeli. In questo tempo complesso, la sua voce rappresenta un faro di speranza, dialogo e unità. Siamo certi che il nuovo Santo Padre saprà affrontare con saggezza e umiltà le grandi sfide del nostro tempo, ponendo sempre al centro la dignità della persona e la giustizia sociale”.
“Da parte di tutta la Comunità lucana – conclude l’esponente di FI – da sempre profondamente legata ai valori cristiani, giunga al nuovo Papa un sincero augurio di buon cammino, nella preghiera e nella stima per un mondo di pace e di speranza”.
Elezione Papa Leone XIV, intervento Pittella: “Le parole del Papa invitano a costruire ponti di dialogo”
Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata esprime, a nome dell’intera Assemblea, i più sentiti auguri al nuovo Pontefice per “l’alto compito che lo attende, nella consapevolezza del ruolo centrale che il suo magistero potrà esercitare nel promuovere valori di pace”
“Accogliamo con profonda emozione e rispetto l’elezione di Papa Leone XIV. Che il suo pontificato porti luce, speranza e ispirazione a tutti noi, guidandoci nei nostri cammini”.
È quanto dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, esprimendo, a nome dell’intera Assemblea regionale, i più sentiti auguri al nuovo Pontefice per “l’alto compito che lo attende, nella consapevolezza del ruolo centrale che il suo magistero potrà esercitare nel promuovere valori universali di pace, solidarietà e giustizia sociale”.
“In un tempo caratterizzato da profonde trasformazioni e gravato da conflitti in diversi parti del mondo – ha sottolineato Pittella – le parole del Santo Padre invitano a ‘costruire ponti di dialogo tra i popoli’. Le sue prime parole pronunciate da Papa sono fonte di profonda riflessione per chiunque operi con senso di responsabilità al servizio delle comunità”.
Elezione Papa Leone XIV, intervento Azzurro Donna Forza Italia Basilicata
Azzurro Donna di Basilicata tutta, commossa dalla fumata bianca e dalla successiva proclamazione del 267^ custode del soglio di Pietro, esprime a Papa Leone XIV gli auguri di un magnifico lavoro e di un lungo ed illuminato pontificato. E, se il buongiorno si vede dal mattino, ci sono dei segnali strepitosi che riguardano il mondo femminile. Dopo aver dato il doveroso risalto ai temi della pace nel mondo, l’occhio del primo Papa di origini americane si è rivolto immediatmente e decisamente alle donne e, nella fattispecie, alla loro presenza nei luoghi apicali. E’ il cosiddetto “tormentone” che sbanca in ogni summit, in ogni riunione e in ogni assemblea di genere sotto l’enunciato del tanto anelato empowerment, coniato nella conferenza mondiale di Pechino nel lontano 1995. Un proposito dal respiro così largo, ampio e complesso a quanto pare che, a distanza di 30 anni, è rimasto solo tale e nessuno si è mai azzardato di tirarne le somme, pena l’ammissione del suo fallimento. Una considerazione amara che ci auguriamo potrà essere sfatata anche nella chiesa grazie ad una mente dalle ampie vedute e dagli obiettivi indiscussi e determinati immantinentemente enunciati nel presentarsi ad una piazza in festa e piena di gioia. Così rincuorate esprimiamo l’augurio che, finalmente, con l’illuminazione dello Spirito Santo che alberga nell’essere del Sommo Pontefice, si possano incassare dei veri goals tramite la messa in atto di tutte le condizioni perché ciò possa accadere e si sfondi non solo quel famoso tetto di cristallo infrangibile e ostinato da circa un secolo, ma si viva in un mondo più giusto e vivibile per tutti. E’ di questi giorni un sondaggio che vede la Basilicata all’ultimo posto delle regioni d’Italia per quanto concerne i servizi alla famiglia. Una vergogna che, probabilmente, non si vivrebbe se nei posti che contano ci fossero più donne che, con il loro sentire, b potrebbero affrontare la governance con uno spirito più vicino alle famiglie, ai giovani e a tutte le fasce deboli. Confidiamo, in conclusione, in questo pontificato che si annuncia grande, sostanziale, risolutivo e senza indugi.
Elezione Papa Leone XIV, intervento Zonta Club International di Matera
All’indomani della sospirata fumata bianca e della proclamazione di Papa Leone XIV, il 267^ custode del soglio di S. Pietro, lo Zonta International Club di Matera non può che esprimere compiacimento e strali di buon lavoro al primo pontefice americano. Anche lo Zonta International nasce oltre 100 anni fa in America e , precisamente a Buffalo, con mille intenti, ma dal comun denominatore di dare sostegno alla donna nel mondo a prescindere dalla razza, dalla condizione sociale o dall’età. Nel suo primo saluto, Papa Leone XIV ha ripetutamente implorato la pace nel mondo, ma come se fosse all’unisono ha rivolto i suoi propositi al mondo delle donne e alla loro presenza nei luoghi apicali. Un segnale strepitoso che si sposa miracolosamente con un intento che Zonta perseguirà a brevissimo assieme a tutte le associazioni femminile collaborando ad un W20 specifico sullo stato dell’arte in termini di empowerment. Un famoso e antico “tormentone” che sbanca in ogni summit, in ogni riunione e in ogni assemblea di genere, coniato genialmente nella conferenza mondiale di Pechino nel lontano 1995 e che ha volato talmente alto da precorrere ogni tempo, ma che a distanza di 30 anni, è rimasto talmente al di sopra di ogni cosa che nessuno si è mai azzardato nel tirarne le somme, pena l’ammissione del suo fallimento. Lo Zonta Club di Matera, nell’esprimere al nuovo Papa gli auguri di buon lavoro e di un lungo pontificato, si augura che l’illuminazione della sua mente possa aiutare l’umanità intera anche con la costruzione di un mondo migliore per le donne e per tutto ciò che esse rappresentano e che potrebbero mettere in atto in una società più equa e più giusta.
Elezione Papa Leone XIV, intervento Chiorazzo: “Con Papa Leone XIV si apre un nuovo straordinario cammino di pace, giustizia e speranza”
“Che gioia e che grazia essere stato in Piazza San Pietro, insieme a decine di migliaia di persone, per accogliere Papa Leone XIV, il nuovo Pontefice”. Così il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, commenta l’elezione del Cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV.
“Statunitense di origine, ma profondamente radicato in America Latina e poi nel cuore della Chiesa universale – prosegue Chiorazzo – Leone XIV si è affacciato con semplicità e con un sorriso che ha toccato il cuore di tutti. Le sue prime parole sono state un potente appello alla pace. Una pace disarmata e disarmante, da costruire insieme come unico popolo, in un tempo in cui il mondo ha urgente bisogno di ponti e non di muri”.
“Il nuovo Papa ha reso omaggio al suo predecessore, ha rivolto un saluto speciale alla Chiesa di Roma e ha indicato una strada chiara, quella di una Chiesa vicina ai sofferenti, agli ultimi, a chi cerca giustizia e senso. Una pace, quella evocata da Leone XIV, che ha voluto affidare alle mani della Madonna di Pompei proprio nel giorno della sua elezione. Un gesto – aggiunge Chiorazzo – che assume un significato profondo e simbolico.
“Essendo agostiniano – sottolinea ancora Chiorazzo – Leone XIV si è definito figlio di sant’Agostino, e non ho potuto non pensare a don Giacomo Tantardini, un padre spirituale per tanti di noi, che ci ha insegnato a leggere il mondo e la fede alla luce del De civitate Dei”.
“Non so se abbia scelto il nome pensando a Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum, primo grande documento della dottrina sociale della Chiesa, ma è certo che oggi inizia un nuovo e straordinario cammino, in continuità con l’opera e la visione di Papa Francesco. Una Chiesa – conclude Chiorazzo – che parla di poveri, di operai, di lavoro e giustizia. Una Chiesa che sa ancora emozionare e guidare il mondo con la forza mite del Vangelo”.