Sarà discussa nella Commissione consiliare in programma al Comune di Matera dalle ore 16 di mercoledì 19 gennaio la proposta di deliberazione del Consiglio Comunale di Matera presentata dall’assessore comunale Angelo Cotugno per la realizzazione di un impianto per la produzione di bio-metano nell’area già occupata dalla discarica di La Martella. L’approvazione in Commissione è propedeutica ad una successiva discussione ed eventuale approvazione del progetto in Consiglio Comunale. I cittadini, non solo i residenti del borgo La Martella, sono allarmati perchè non si conoscono i dettagli di questo progetto e preoccupati per i rischi che può comportare l’installazione di un impianto del genere.
Michele Capolupo
Di seguito il testo integrale della proposta che sarà discussa nella Commissione consiliare del 19 gennaio 2022.
Ai sensi dell’Art.49 del Decreto Legislativo 18/08/2000, n.267, sulla proposta della deliberazione i sottoscritti esprimono il parere di cui al seguente prospetto:
Proposta n° 3/2022 del 13/01/2022 1
Letta la Relazione del Dirigente del Settore Manutenzione Urbana che di seguito si riporta integralmente:
Con delibera n. 109 del 27.12.2006 ad oggetto “Delocalizzazione impianto di compostaggio ed annessa discarica. Indirizzi. Atto di indirizzo” il Consiglio Comunale deliberava “… di dare mandato ai Settori competenti Urbanistica, LL.PP. ed Ambiente d’individuare soluzioni coerenti con le norme di tutela ambientale, sottoponendoli all’esame del consiglio comunale, entro e non oltre giugno 2008, per la delocalizzazione dell’impianto di compostaggio e annessa discarica. Il progetto di delocalizzazione deve essere temporaneamente inserito nel tempo di colmatura del V° settore della discarica con la previsione di utilizzo delle nuove tecnologie nel campo del trattamento rifiuti”.
La Giunta Comunale con Delibera n. 336 del 02.09.2010 approvava l’Intesa Istituzionale per la “Gestione dei rifiuti della Provincia di Matera – Intervento sul sito di località La Martella Matera”, successivamente sottoscritta il 3 settembre 2010 tra lo stesso Comune di Matera, la Provincia di Matera, La Regione Basilicata e l’Atto Rifiuti Basilicata, finalizzata alla individuazione dell’iter amministrativo per la realizzazione di interventi strutturali sulla discarica del Comune di Matera ma finalizzata altresì – come scritto testualmente “… ad avviare un percorso promosso dal Comune di Matera e dalla Provincia di Matera per individuare una soluzione tesa a favorire la delocalizzazione dell’impianto di compostaggio attualmente ubicato a La Martella”.
Con la successiva delibera n. 62 del 29.10.2010 ad oggetto “Gestione rifiuti solidi urbani – Discarica Borgo La Martella: discussione ed approvazione o.d.g.” il Consiglio Comunale, nel confermare l’impegno già preso nella seduta del 27.12.2006, impegnava il Sindaco, tra l’altro “… a definire con le parti istituzionali (Provincia, Regione ed AATO Rifiuti) l’art. 2 dell’intesa istituzionale sottoscritta lo scorso 3 settembre, ribadendo che, entro il tempo massimo di 12 mesi, i competenti organi degli Enti dovranno procedere alla approvazione degli strumenti di programmazione all’interno dei quali si sancisca la delocalizzazione dell’impiantistica presente a borgo La Martella”.
Con la successiva delibera n. 3 del 05.02.2015 ad oggetto “Mozione urgente, ex art. 60 Regolamento Consiglio Comunale, a firma di diversi consiglieri comunali relativo alla delocalizzazione dell’impianto di compostaggio e della discarica di Borgo La Martella” il consiglio comunale impegnava il sindaco e la giunta comunale, tra l’altro, a “… richiedere al Presidente della Giunta Regionale della Basilicata la revoca della Delibera di Giunta Regionale n. 808 del 27 giugno 2014 limitatamente alla parte in cui dichiara “la ricorrenza dei presupposti di cui all’art.25 comma 1 della L.R. n. 17 del 4 agosto 2011 per la realizzazione di un impianto di compostaggio di rifiuti a matrice organica per la produzione di compost, avente una capacità di 40.000 ton/annue, nella zona industriale di La Martella Comune di Matera, in forza degli impegni assunti con la sottoscrizione dell’Intesa Istituzionale per la “Gestione dei rifiuti della Provincia di Matera – Intervento sul sito di località La Martella Matera”, sottoscritta il 3 settembre 2010 tra il Comune di Matera, la Provincia di Matera, la Regione Basilicata e l’AATO rifiuti Basilicata …”.
Con DGR n. 1012 del 02.10.2018 la Regione Basilicata nominava il Commissario ad acta ai sensi dell’art. 35 della L.R. n. 06/2001 e dell’art. 69 della L.R. n. 26/2014 per il superamento della Procedura di Infrazione UE n. 2011/2215 relativa alla Piattaforma integrata dei rifiuti non pericolosi sita in località “La Martella” a Matera. Nel mese di luglio 2021, a seguito di regolare gara di appalto, INVITALIA S.p.A., come previsto dal Contratto
Istituzionale di Sviluppo per “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” – ha avviato i lavori relativi agli “Interventi urgenti di bonifica ambientale – discarica in località la Martella”.
Dal 9 dicembre 2019, a seguito dell’avvio del nuovo servizio di igiene urbana e raccolta dei rifiuti, le attività della piattaforma di La Martella sono state sospese inibendo l’accesso di qualunque tipologia di rifiuti autorizzati.
A partire dal mese di novembre 2020 anche per tutto il comune di Matera è partita la raccolta differenziata “porta a porta” che, dopo pochi mesi, si è subito attestata su soddisfacenti livelli che superano costantemente il 70% consentendo in tal modo anche alla comunità materana di recuperare anni di ritardo nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa in tema di raccolta differenziata.
Attualmente tutta la frazione organica raccolta secondo tale modalità viene avviata ad impianti fuori regione (attesa la totale mancanza di impianti in loco) ove le tariffe di trattamento sono stabilite dai gestori dei singoli impianti che, alla luce delle regole per la determinazione della TARI stabilite da ARERA (metodo tariffario MTR di cui all’Allegato A della Delibera n. 443/2019/R/rif nonché della successiva e più recente Delibera n. 363/2021/R/rif che ha introdotto il nuovo metodo tariffario c.d. MTR-2), non potranno che avere ricadute negative sulla tariffazione cittadina.
Il 13 luglio 2021 con Decisione di Esecuzione del Consiglio Europeo, che ha recepito la proposta della
Commissione Europea, è stato definitivamente approvato il PNRR dell’Italia (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Gli allegati al PNRR definiscono, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l’assegnazione delle risorse su base semestrale.
Il PNRR prevede, tra l’altro, investimenti a fondo perduto che mirano a migliorare la gestione dei rifiuti attraverso la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti stessi, anche al fine di ridurre il numero di infrazioni europee aperte contro l’Italia e le importanti disparità regionali nei tassi di raccolta differenziata. In particolare, il PNRR prevede un investimento di 1,5 miliardi di euro per la misura M2C1.1.I.1. “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti”, oggetto di specifico Avviso del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) pubblicato il 15.10.2021 e contemplata nell’ambito della Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile” della Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”.
Nell’ambito di tale Missione, 450 milioni di euro sono destinati alla Linea di intervento B “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata” che consente l’erogazione fino ad un massimo, per ciascuna proposta, di 40 milioni di euro a fondo perduto.
Tra gli interventi finanziabili vi sono quelli finalizzati alla realizzazione di impianti di trattamento della frazione organica previa digestione anaerobica (a secco, umido o a processo misto), cattura del biogas e successiva estrazione del metano anche mediante l’ammodernamento di impianti esistenti.
Un intervento di ammodernamento dell’impianto di La Martella finalizzato alla digestione anaerobica della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata consentirebbe:
a. di ridurre in maniera consistente i costi di trattamento della frazione organica raccolta nel comune di Matera attualmente avviate ad impianti privati;
b. di produrre biometano da utilizzare sia per l’autotrazione che per la re-immissione nella rete di distribuzione sfruttando anche le forme di incentivazione attualmente vigenti;
c. di installare, altresì, impianti fotovoltaici sugli immobili esistenti per la produzione di energia elettrica che, affiancati agli impianti previsti sui quattro settori della discarica, potranno alimentare una CER (comunità energetica rinnovabile) nell’ambito del RED-II oltre che essere destinati all’autoconsumo o alla reimmissione nella rete nazionale
d. di produrre, infine, compost di qualità da avviare a commercializzazione.
Tali attività, nell’ambito di una corretta gestione industriale, porterebbero entro breve ad importanti entrate finanziarie che consentirebbero una stabile riduzione della TARI a favore di tutte le utenze della città di Matera assumendo quindi una valenza strategica per la città e per l’Amministrazione.
Il sottoscritto Dirigente dichiara l’insussistenza, allo stato attuale, del conflitto di interessi, ai sensi dell’art. 6bis della Legge n. 241/90 in relazione al presente procedimento e delle Misure M03 del P.T.P.C.T. adottato con Delibera di G.C. n. 25/2017.
Il dirigente Ing. Giuseppe GAUDIANO
Il Consiglio Comunale
Letta, vista e condivisa la relazione del Dirigente che precede;
Visto il vigente Statuto Comunale;
Visto il T.U.E.L. approvato con d.lgs 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.;
Visto l’allegato parere favorevole espresso ai sensi dell’art.49 del d.lgs. 267/2000 e ss.mm.ii. in ordine alla regolarità tecnica del presente atto;
delibera
di mettere in atto tutte le necessarie iniziative amministrative per la candidatura di un progetto nell’ambito dell’AVVISO M2C.1.1.I.1.1 – Linea d’Intervento B – “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata” del 15.10.2021 emanato dal Ministero della Transizione Ecologica come definito all’art. 5 comma 2 punto e) “Realizzazione di impianti di trattamento della frazione organica previa digestione anaerobica (a secco, umido o a processo misto), cattura del biogas e successiva estrazione del metano” da realizzarsi attraverso un intervento di ammodernamento radicale dell’attuale impianto di La Martella (re-wamping) con l’impiego delle più moderne tecnologie del settore.
In particolare l’impianto dovrà essere destinato alla sola frazione umida proveniente da raccolta differenziata “porta a porta” (codici EER 20.01.08 e 20.03.02) e frazione ligno-cellulosica (codice ERR 20.02.01) senza la possibilità di ingresso di alcun altro tipo di rifiuto finalizzato a:
– produzione di bio-metano da destinare sia all’autotrazione che al consumo domestico mediante reimmissione nella rete di distribuzione. In tal caso dovrà essere determinato una adeguata forma di ristoro per gli abitanti del Borgo La Martella;
– installazione di impianti fotovoltaici sugli immobili esistenti per la produzione di energia elettrica per alimentare una CER (comunità energetica rinnovabile) nell’ambito del RED-II oltre che essere destinata all’autoconsumo o alla re-immissione nella rete nazionale;
– produzione di compost di qualità da avviare a commercializzazione.
dare atto che Responsabile del Procedimento amministrativo (ex L. n. 241/90 e ss.mm.ii.) è il Dirigente del Settore Manutenzione Urbana;
Il Consiglio Comunale, ………………………………………………………, dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’articolo 134 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e ss.mm.mi.