Voto unanime per i punti all’ordine del giorno della 46^ Assemblea Ordinaria Fidas Basilicata tenutasi ad Irsina. Cento i delegati delle sezioni e gruppi del territorio che hanno discusso ed approvato: la costituzione e insediamento Coordinamento giovani Fidas Basilicata, la relazione morale del Presidente Fidas Basilicata Isabella Cammarota, la relazione del Direttore Sanitario Luigi Tarantino, la relazione del Segretario amministrativo Raffaele Marasco, il Bilancio Consuntivo 2024 e di Previsione 2025, la relazione del Revisore Legale dei conti, la relazione del Coordinatore della Conferenza dei Presidenti Rosanna Persiani, il bilancio consuntivo 2024 e di Previsione 2025. Tra i presenti la dottoressa Maria Pafundi direttrice del Centro Regionale Sangue, il presidente onorario Fidas Basilicata Antonio Bronzino e il vicesegretario organizzativo nazionale Fidas Pancrazio Toscano.
Nel corso dell’assemblea si è riunito il gruppo giovani che ha eletto coordinatrice Ludovica Biscaglia della sezione di Calciano e sarà affiancata da Angelica Decuzzi vice coordinatrice, Angelica Gentile per la segreteria, per le attività social, in particolare tiktok,Valentina Santoliquido e Gianrocco Santoliquido per la grafica.
“È trascorso quasi un anno da quando mi è stata chiesta la disponibilità a ricoprire il ruolo di Presidente della Fidas Basilicata” ha così esordito la presidente Isabella Cammarota” e, nonostante l’enorme preoccupazione per la responsabilità, la decisione di accettare con la certezza di avere a sostegno una squadra eccezionale di donne e di uomini, che avrebbe reso il tutto più semplice. Il 2024 ha visto la Fidas Basilicata chiudere l’anno donazionale con un margine leggermente negativo, che si è attestato intorno al -1,42%. Ha influito su tale contrazione l’attacco informatico al sistema sanitario della Regione Basilicata del 28 gennaio 2024, che ha prodotto enormi disservizi e difficoltà nei maggiori 4 ospedali lucani, con un rallentamento nell’erogazione di tutte le prestazioni, comprese le operazioni connesse alle donazioni.
Analizzando i numeri finali, si può affermare che si è recuperato e raggiunto obiettivi ragguardevoli; infatti al 31/12/2024 i donatori attivi sono stati 8.805, con 7.522 sacche raccolte, distinte in 5.842 di sangue intero, e 1.680 di plasma (77% sangue – 23% plasma). Il Progetto Plasma, in convezione Regione Aziende Sanitarie siglato nel marzo 2023, ci impegna a raggiungere l’obiettivo che prevede l’incremento del 10% nella raccolta di plasma con il contributo Fidas – Avis. Per favorirne la raccolta si è proceduto a programmare sempre più giornate di raccolte miste (sangue-plasma), aggiungendo anche raccolte straordinarie pomeridiane, proprio per incentivare e sensibilizzare i donatori di tutto il territorio regionale sull’importanza della donazione di plasma, puntando sull’esempio e sul passaparola. Siamo sulla strada giusta, ma si può e si deve fare ancora tanto per raggiungere gli obiettivi prefissati”. Confermate iniziative per promuovere il dono del sangue diventate orami consolidate quali: “Metti in moto il dono” per citarne una, per poi passare anche con appuntamenti per la formazione sanitaria che ha trovato un suo spazio all’interno della programmazione del CRS e Servizi Trasfusionali.
“Concludo con un doveroso e sentito ringraziamento alle donatrici e ai donatori per la generosità e lo spirito di volontariato che quotidianamente profondono per far crescere la nostra Associazione, affinché si possa avvicinare sempre più persone al dono del sangue”
“Da medico prelevatore” il pensiero del direttore sanitario Fidas dottor Luigi Tarantino ” mi sento gratificato quando durante il colloquio con un donatore alla mia richiesta su quale tipo di donazione voglia fare, mi sento rispondere “…dottore quello che in questo momento serve” e noi tutti coinvolti in questo compito dovremmo essere in grado di preparare i donatori a farci questa domanda fin dal momento della chiamata e questo non per convenienza di sezione ma dovere sociale e morale.
Questo può anche realizzarsi più facilmente se riusciremo a “coccolare” maggiormente i nostri donatori con maggiori attenzioni nei loro confronti, dall’accoglienza alla chiamata, al coinvolgimento nelle attività di sezione.
Un ulteriore punto vorrei portare alla vostra attenzione. Vorrei che tutte le nostre sezioni avessero una maggior dignità come punto di accoglienza e raccolta per le giornate di donazione.
Avere una sede stabile, accogliente, dignitosa ha un impatto notevole sulla qualità della donazione”.
“Ritengo” ha spiegato la coordinatrice della conferenza dei presidenti Rosanna Persiani ” che la partecipazione attiva alla vita associativa sia di primaria importanza per poter essere oggi protagonisti di un mondo del volontariato in continua evoluzione e che richiede sempre maggiore professionalità e spirito di servizio”.
In chiusura consegnata una targa a Pietro Amato, storico presidente di Irsina fino a qualche anno fa, mostrando un sentimento di gratitudine per chi ha rappresentato la storia dell’associazione. Un ringraziamento anche alla sezione di Fidas Irsina che ha ospitato al l’Assemblea Regionale per celebrare i suoi 30 anni di attività.