Questa mattina nella sala Laura Battista della Biblioteca Provinciale di Matera è stata organizzata una giornata di informazione sui tumori ovarici per la Giornata Mondiale che si celebra, ogni anno, l’8 maggio. Il simposio è stato ideato da Anna Maria Pagone, malata oncologica, coadiuvata dall’Associazione Thema di Tursi e dalla “Stanza del Sorriso” di Policoro. Numerosi i partner che hanno inteso sostenere l’iniziativa come l’Ordine degli Psicologi, La Fidapa BPW Italy di Tursi e Policoro, la Provincia di Matera.
Le previsioni fornite dal Data Center WOCD – World Ovarian Cancer Coalition sono piuttosto allarmanti, infatti, stima che entro il 2050, il numero di casi di tumore ovarico aumenterà del 55%, mentre i decessi cresceranno di quasi il 70%. Questi aumenti saranno particolarmente evidenti nei Paesi a basso reddito. In termini concreti, senza interventi efficaci, si prevede che entro il 2050 quasi 12 milioni di donne nel mondo si ammaleranno di questa malattia e circa 8 milioni perderanno la vita a causa di essa. “Per quanto riguarda la prevenzione dei tumori, fino a qualche anno fa questa era principalmente mirata alla ricerca precoce della patologia ai primi stadi di sviluppo. Oggi, grazie allo sviluppo delle biotecnologie e alla presenza di strumentazioni ad alta produttività, i laboratori di genetica medica sono in grado di individuare i cosiddetti “geni malattia” in individui che sono ancora esenti da un tumore, in modo da poter attuare una profilassi e una prevenzione che evitino che il tumore venga scoperto tardivamente e che possa provocare danni irreparabili attraverso lo sviluppo di metastasi. Per questo motivo, è importante divulgare la presenza, in ambito scientifico, di test genetici definiti “salvavita”, così come di quei test che prevedono la predisposizione a determinate patologie.
Per fare un’analogia, lo studio del genoma umano e delle componenti epigenetiche che influenzano la salute di ogni individuo ci permetterà di entrare nel Sanctum Sanctorum dei meccanismi biologici del singolo organismo” è quanto dichiarato dal dott. Domenico Dell’Edera, Resp. U.O.C. Genetica Medica dell’Ospedale S.M. delle Grazie di Matera.
Dopo i saluti iniziali dll’Assessore alla Sanità regionale Cosimo Latronico, del Direttore Generale Asm Matera Maurizio Friolo, del Direttore dell’Azienda sanitaria Andrea Gigliobianco, spazio agli interventi di Giuseppe Trojano, Immacolata Brucoli, Dirigente Medico U.O.S.D. Oncologia Medica a Matera, Domenico dell’Edera, Elisa Faretta Psicoterapeuta PIIEC Centro di Ricerca Psicoterapia Integrata EMDR, Teodora Di Pede, consigliera Ordine Psicologi di Basilicata. In conclusione le dichiarazioni di Giuseppe Trojano, Direttore U.O.C. Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale S.M. delle Grazie di Matera.
“Il carcinoma ovarico sta beneficiando di innovazioni grazie alla medicina di precisione, con test genetici per BRCA e HRD che personalizzano le terapie, come gli inibitori di PARP. La chirurgia e il supporto psicologico sono fondamentali. La prevenzione genetica e un approccio su misura migliorano le prospettive di cura e qualità di vita”.
L’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico ha partecipato alla Giornata di informazione sui tumori ovarici: “Importante affrontare il tema con un approccio multidisciplinare tra medicina, ricerca e psicologia”
Questa mattina, nella Biblioteca provinciale “Stigliani” di Matera, l’assessore Cosimo Latronico ha portato il saluto ufficiale della Regione Basilicata in occasione della Giornata di informazione sui tumori ovarici, evento dedicato a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema delicato e fondamentale per la salute delle donne. Nel suo intervento, l’assessore regionale alla Salute ha sottolineato l’importanza di affrontare questo argomento con un approccio multidisciplinare che coinvolge non solo le competenze mediche, ma anche la ricerca scientifica, il supporto psicologico e le testimonianze di vita delle persone che lottano contro questa malattia.
“Si tratta di un tema complesso e delicato che richiede il contributo di tutti: professionisti della salute, associazioni, istituzioni e cittadini. Voglio ringraziare di cuore i medici, gli psicologi, le associazioni e tutti coloro che ogni giorno sono impegnati nella cura, nella prevenzione e nel sostegno delle pazienti,” ha detto Latronico.
L’assessore ha inoltre espresso il suo ringraziamento all’ASM di Matera per l’impegno costante nella promozione della prevenzione e della cura delle malattie oncologiche: “Investire sulla salute significa anche promuovere consapevolezza e conoscenza. Solo attraverso l’informazione e la sensibilizzazione possiamo migliorare la qualità della vita delle persone e rafforzare la nostra comunità,” ha concluso l’assessore.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore – che hanno condiviso informazioni cruciali sulla prevenzione e il trattamento dei tumori ovarici – e di molte associazioni che offrono supporto alle pazienti e alle loro famiglie.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)