“La vicenda del progetto del Centro di Eccellenza Droni (CED), dopo la nota diffusa dalla società Nimbus S.r.l che, su incarico di TotalEnergies EP Italia, avrebbe dovuto realizzare lo stabilimento in territorio di Stigliano, rafforza la nostra sollecitazione che abbiamo fatto subito dopo il recente Tavolo della Trasparenza: il Presidente Bardi convochi un incontro, alla presenza dell’a.d. Total, perché sia fatta chiarezza su questa vicenda, sul programma no-oil di Total e in generale sulle attività relative alla concessione “Gorgoglione” sia per una verifica occupazionale che per gli impatti sull’economia locale e regionale”. A sostenerlo è il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli per il quale “intanto va fatta chiarezza perché l’annuncio secondo cui il progetto del CED non sarebbe più realizzabile a causa della dismissione di uno dei partner, e in particolare di Nimbus S.r.l., che ho ascoltato direttamente dai rappresentanti Total solo pochi giorni fa, è stato smentito in modo netto e circostanziato proprio dalla società indicata. Non possiamo consentire che si alimentino sospetti e si diffonda la sfiducia, come pure sta accadendo in queste ore nel comprensorio petrolifero di Tempa Rossa e non solo, ma c’è bisogno immediato di affermare il principio della trasparenza che è alla base dell’istituzione dello specifico Tavolo. La Basilicata merita rispetto, serietà e interlocutori affidabili. Il futuro industriale del nostro territorio non può essere ostaggio di narrazioni costruite a tavolino. Per questo la discussione sui progetti non oil deve diventare prioritaria insieme ad un Piano regionale per il dopo petrolio che metta al centro il lavoro stabile e di qualità, la valorizzazione delle competenze locali, la vera transizione energetica e produttiva. Per la Uil che farà tutto quanto è necessario insieme a lavoratori e comunità locali – conclude Tortorelli – è indispensabile costruire una nuova stagione di relazioni industriali, basata su impegni chiari, verificabili e sanzionabili”.
Mag 11