Fp Cgil: “Urgente un confronto con il nuovo amministratore unico di Acta e con il sindaco Telesca. Serve un cambio di passo vero, a partire da Taric e raccolta differenziata”. Di seguito la nota integrale.
La Fp Cgil di Potenza accoglie con spirito costruttivo la nomina del nuovo amministratore unico di Acta, Ignazio Petrone, al quale augura buon lavoro. È però il momento della responsabilità e delle scelte coraggiose: urge avviare un confronto concreto sulle numerose criticità che da anni investono la municipalizzata, a partire da quelle che mettono a rischio la continuità dei servizi e la dignità del lavoro.
Sulla Taric non riscossa e sulla tenuta finanziaria dell’azienda è necessaria la massima trasparenza rispetto alle azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere.
Una questione che ha ormai assunto un peso insostenibile per l’equilibrio finanziario e gestionale di Acta: ritardi nel pagamento degli stipendi, difficoltà nel garantire la fornitura dei servizi essenziali, interruzione dei rapporti con diversi fornitori e ricorso a soluzioni tampone che danneggiano l’efficienza operativa. Una situazione non più tollerabile.
Sulla Raccolta differenziata servono investimenti sul personale e una strategia chiara. La Fp Cgil chiede un cambio di passo radicale. L’attuale sistema di gestione – frammentato, disorganico e spesso inefficace – non è più adeguato alle esigenze della città, ma soprattutto grava sulla salute e sul benessere psicofisico del personale. Nelle contrade come nei quartieri urbani si registrano quotidianamente disservizi, ritardi e mancanza di uniformità. Serve un vero e proprio piano di rilancio della raccolta differenziata, basato su investimenti strutturali, aumento dell’organico, riorganizzazione del lavoro e coinvolgimento reale dei lavoratori e della cittadinanza. La sostenibilità ambientale passa da qui, ma non può essere scaricata sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini.
È necessario, inoltre, fare chiarezza sullo stato dell’isola ecologica di via del Gallitello, ancora ferma nonostante gli annunci, così come sulla stazione di trasferenza in località Vallone Calabrese e sull’impianto di compostaggio cittadino. Tre opere fondamentali per garantire una gestione efficiente e moderna del ciclo dei rifiuti.
La Fp Cgil chiede tempi certi, fondi dedicati e una governance chiara. Basta attese infinite.
Sulla questione occupazionale, l’Acta SpA, non può restare ai margini. Vogliamo sapere se esiste un piano di assunzioni e quali sono le prospettive per i lavoratori interinali impiegati in attività essenziali come lo spazzamento, le pulizie dei locali comunali e gli ausiliari del traffico. Questi lavoratori garantiscono quotidianamente la tenuta dei servizi e devono avere tutele reali, stabilità occupazionale e dignità contrattuale. Non accetteremo soluzioni al ribasso.
Infine, è inaccettabile che a oggi non siano stati ancora definiti tempi e modalità per il pagamento della produttività relativa agli anni 2023 e 2024. Il lavoro svolto va riconosciuto e valorizzato. La produttività non è una concessione, è un diritto maturato.
La Fp Cgil è al fianco dei lavoratori e per un servizio pubblico efficiente, pertanto chiediamo formalmente un incontro urgente con l’amministratore unico e con il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, certi che il ruolo del sindacato – anche in questa fase delicata – possa essere determinante per ricostruire fiducia, rafforzare Acta e offrire alla cittadinanza servizi all’altezza.