Luca Smaldore, rappresentante degli studenti per il diritto allo studio universitario della Basilicata in seno al CpA ARDSU in una nota criticato l’operato del rappresentante degli studenti in seno al CpA ARDSU. Di seguito la nota integrale.
In un momento delicato che vede gli studenti attraversare una condizione di fragilità bisognerebbe, se si hanno a cuore gli stessi, unirsi e non dividersi, per chiedere con forza 3 milioni di euro alla Regione Basilicata senza i quali buona parte dei circa 1500 studenti non percepirebbe la borsa di studio per l’anno accademico 25/26, in molti casi costringendoli a lasciare l’università.
Abbiamo il dovere di essere uniti e salvare il diritto allo studio di questi studenti e di queste famiglie, al di sopra di ogni logica strumentale.
E’ in atto una operazione mistificatoria che sta rompendo il fronte dell’unità studentesca strumentalmente in vista delle prossime elezioni universitarie di giugno e per chissà quali altri fini.
Intanto, non più tardi di due settimane fa sono stati raggiunti due importanti risultati frutto dell’impegno della rappresentanza studentesca all’interno del CpA ARDSU, unica componente in continuità nel nuovo CpA, che, conoscendo i problemi pregressi, ha condotto la governance attuale a deliberare per recuperare i ritardi della vecchia governance e disporre il pagamento delle borse di studio e la riapertura dei termini per la presentazione di integrazioni alle domande di borsa di studio.
Abbiamo così salvato circa 60 famiglie dalla perdita di un contributo dai 4 agli 8 mila euro, altro che chiacchiere, e quindi, a distanza di un mese dall’insediamento della nuova governance, si sono ottenuti già considerevoli risultati.
Sul resto delle questioni riportate nella nota a firma della presidente del consiglio studenti:
servizio catering, spazi per la consumazione dei pasti, ristorazione, sportello ARDSU a Matera, residenze universitarie, l’attività del rappresentante degli studenti è facilmente dimostrabile, anche in un dibattito pubblico e con carte alla mano, come facilmente riscontrabile nella sua attività quotidiana, riportata anche a verbale nel CpA ARDSU, a verbale delle commissioni consiliari della Regione Basilicata, nei comunicati stampa che danno evidenza del suo impegno e nelle periodiche riunioni del consiglio studenti.
D’altronde il sottoscritto, in questi anni di mandato all’Ardsu, si è sempre interfacciato con la comunità studentesca, riportando nel Cpa tutte le istanze degli studenti e portando avanti battaglie, come in occasione della manifestazione studentesca organizzata nel marzo 2024 davanti il Consiglio regionale, che ha portato allo sblocco di fondi utili al pagamento delle borse di studio per l’annualità corrente.
L’auspicio è che l’imminenza delle elezioni studentesche del prossimo giugno non sia di ostacolo alla necessaria unità studentesca per garantire il diritto allo studio.