Il Comitato Sassi in una nota rivolge alcune richieste al Comune di Matera rispetto alle disposizioni che limitano la circolazione durante le riprese cinematografiche che si susseguono nei rioni Sassi. Di seguito la nota integrale.
Negli ultimi anni, i Sassi di Matera sono stati spesso scelti come scenario privilegiato per produzioni cinematografiche, sia nazionali che internazionali. Pur riconoscendo il valore culturale e promozionale di queste iniziative, riteniamo necessario esprimere il crescente disagio avvertito dalla comunità residente.
Le riprese comportano frequentemente la chiusura prolungata di strade e vicinati, limitazioni alla libera circolazione, rumori molesti e restrizioni alla vita quotidiana. Questi disagi non sono sempre comunicati con il dovuto anticipo né gestiti in modo da ridurre al minimo l’impatto sulla popolazione. In alcuni casi, l’accesso alle abitazioni è stato temporaneamente impedito o fortemente limitato, generando situazioni inaccettabili, soprattutto per anziani e persone con mobilità ridotta.
I Sassi non sono soltanto un set cinematografico: sono un quartiere vivo e abitato, con esigenze quotidiane che meritano rispetto. La valorizzazione del patrimonio storico non può prescindere dal benessere di chi lo abita.
Chiediamo quindi che:
1. Le autorità locali garantiscano un maggiore coinvolgimento dei residenti nelle decisioni relative alle riprese.
2. Venga predisposto un piano di comunicazione chiaro e con largo anticipo, relativo a tempi e modalità delle riprese.
3. Siano attuate tutte le misure utili di compensazione per attutire i disagi subiti. In particolare devono essere assicurati i servizi, mobilità, sicurezza e pulizia.
4. Sia reso pubblico il calendario degli eventi già programmati e noti alle autorità competenti, al fine di consentire anche agli abitanti una propria organizzazione.
Siamo favorevoli a una promozione sostenibile della città, ma non a scapito della vivibilità.
Il disagio di vivere nei Sassi sta comportando un inevitabile e crescente esodo dei residenti che, se dovesse proseguire, porterebbe a un cambiamento radicale del contesto. I Sassi, svuotati della loro comunità, perderebbero gran parte del loro fascino, diventando luoghi irreali e spettrali. Si interromperebbe così una storia antichissima, con inevitabili ripercussioni sul turismo e sull’economia dell’intera città.
Vivere nei Sassi è un privilegio, ma anche una sfida quotidiana che merita attenzione e rispetto da parte delle istituzioni e delle produzioni.