Antonio Materdomini, candidato consigliere del Movimento 5 Stelle Matera, in una nota replica al commissario cittadino di Azione Matera, Uccio Di Lena in merito ad un video riproposto in questi giorni sui social relativo ad un intervent del 2015 in Consiglio regionale dell’attuale presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, all’epoca presidente della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La reazione scomposta della segreteria cittadina di Azione ad un post Facebook, la dice lunga sul nervosismo dei militanti del partito di Calenda.
Chissà dov’era la segreteria cittadina di Azione, che ci accusa di “alimentare indignazione e rabbia in campagna elettorale”, quando Calenda, poco più di un anno fa, a Matera, dichiarò apertamente di voler “cacciare a calci nel culo i 5 Stelle dal Parlamento”!
Chissà dov’erano la segreteria cittadina e le donne di Azione quando, qualche mese fa, durante una seduta del Consiglio Regionale, il Presidente del Consiglio, Marcello Pittella, nell’espletamento del suo ruolo che dovrebbe essere “super partes”, ha avuto un comportamento inqualificabile sia nei confronti della consigliera Alessia Araneo, che evidentemente ha toccato un nervo scoperto parlando della nomina in APT, sia nei confronti della città di Matera, gettando ombre sull’amministrazione del capoluogo di provincia.
Chissà cosa diranno i militanti di Azione se, come accaduto nel 2019 con lo “scippo” della gestione dei fondi per l’anno di Capitale Europea della Cultura, con la creazione della Fondazione Matera-Basilicata2019, si proverà ad esempio a interferire anche con le operazioni di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, un altro importante risultato raggiunto dall’amministrazione Bennardi,
E proprio in merito agli ultimi 4 anni di amministrazione, sono disponbile, per far conoscere anche alla segreteria cittadina tutti i risultati storici e non raggiunti dall’amministrazione della quale ho fatto orgogliosamente parte, a confrontarmi pubblicamente con l’unico consigliere di Azione che è stato all’opposizione del governo Bennardi che, avendo abbandonato l’aula innumerevoli volte, evidentemente non ha potuto seguire i lavori del consiglio comunale con la dovuta attenzione.