Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata e delle RSA hanno scioperato oggi in tutta Italia per ottenere il rinnovo del contratto nazionale della sanità privata Aiop e Aris, bloccato da 6 anni e per il contratto unico delle RSA fermo da 13 anni. Uno sciopero proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl a seguito del fallimento del tentativo di conciliazione presso il ministero del Lavoro e dopo mesi di rinvii e silenzi inaccettabili.
In Basilicata, dove sono circa 600 lavoratori cui vengono applicati i contratti Aris e Aiop Sanità privata e rsa, operanti presso Universo Salute – Opera Don Uva, la Fondazione Don Gnocchi di Acerenza e Tricarico e i Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, hanno manifestato davanti la Regione Basilicata e sono stati auditi dal direttore del Dipartimento Salute Domenico Tripaldi.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno rappresentato nel corso dell’incontro le istanze di lavoratori che svolgono un servizio pubblico garantendo il diritto alla salute e che chiedono l’applicazione del giusto contratto e l’equiparazione del lavoro privato in sanità alla sanità pubblica.
Abbiamo registrato la disponibilità della Regione Basilicata, all’interno della Conferenza Stato Regioni
di farsi parte attiva nel sensibilizzare Aris e Aiop, che si stanno trincerando dietro l’assurda pretesa di vincolare il negoziato per il rinnovo contrattuale alla copertura integrale dei costi da parte del Governo e delle Regioni, dando risposte agli operatori che attendono da tempo l’adeguamento di contratti erosi dall’inflazione, nonché la disponibilità a trovare soluzioni definitive sulle irrisolte problematiche prettamente regionali in un settore strategico, quale quello assistenziale e riabilitativo che impatta sul diritto alla salute dei lucani, dall’applicazione del giusto contratto al rinnovo delle tariffe, ferme al 2009.
Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la necessità di rivedere, tra l’altro, i requisiti di accreditamento per chi, utilizzando soldi pubblici, non applica i giusti contratti e non rispetta i diritti dei lavoratori che passano anche dai rinnovi contrattuali, stigmatizzando la scelta di Aiop di svolgere la propria assemblea generale, proprio in concomitanza con lo sciopero generale, ad Atene, dimostrando ancora una volta scarso interesse nei confronti delle condizioni reali delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui non ascoltano le istanze. Atteggiamenti nei confronti dei quali chiediamo una sinergica collaborazione delle istituzioni. Perchè difendere chi lavora significa difendere anche la qualità dei servizi sanitari e socio-assistenziali offerti ai cittadini.