Sanità e sociale in 4^ Commissione Regione Basilicata, Consigliere Morea: “L’integrazione socio-sanitaria è un pilastro della nostra azione”. Di seguito la nota integrale.
Si è svolta oggi una seduta intensa e ricca di contenuti della IV Commissione Consiliare Permanente, presieduta dal Consigliere regionale di Azione, Nicola Morea, con un fitto ordine del giorno incentrato su temi cruciali per la sanità lucana e per il sociale.
In apertura di seduta, la Commissione ha audito i vertici ASP – il Direttore Generale f.f. Pierluigi Gigliucci e il Direttore sanitario Luigi D’Angola – in merito alle criticità del sistema di emergenza-urgenza 118, con particolare riferimento alla mancata copertura di turni in alcune aree come il Vulture e collina materana.
«La direzione strategica dell’azienda – ha spiegato il presidente Morea – ha riferito di aver avviato il reclutamento di infermieri e autisti, anche in vista dell’estate, periodo particolarmente delicato per il 118, soprattutto nei comuni che si ripopolano per il rientro degli emigrati e per le difficoltà legate alla fruizione delle ferie da parte del personale. Serve però una riflessione strutturale in autunno, nell’ambito della discussione sul nuovo Piano Sanitario Regionale, per una riorganizzazione complessiva del servizio».
A seguire, la Commissione ha ascoltato il Direttore Generale del Dipartimento Salute, Domenico Tripaldi su due proposte di legge: una relativa al sostegno finanziario del Servizio Sanitario Nazionale, con previsione di incentivi per il personale sanitario che opera nelle Aree Interne, e l’altra in materia di stabilizzazione del personale nelle aziende ed enti del SSR, quest’ultima di iniziativa dei consiglieri Morea, Pittella, Napoli e Polese.
«La prima proposta – ha spiegato Morea – mira a chiedere al Governo un incremento della spesa sanitaria in rapporto al PIL, includendo anche misure incentivanti per il personale che opera nelle aree interne. È una battaglia fondamentale: senza servizi non possiamo pensare di salvare i nostri paesi». Rispetto alla seconda Proposta di Legge, il goal è la stabilizzazione del personale sanitario già operante nelle Aziende Sanitarie lucane: «È prioritario fornire alla stabilizzazione professionale uno strumento legislativo: parliamo di professionalità ed esperienze maturate nelle nostre Aziende, di cui non possiamo permetterci la dispersione. Ne è un esempio il caso degli infermieri con rapporto di lavoro a tempo determinato che hanno, però, un contratto a tempo indeterminato come OSS, e dunque con un profilo diverso – sottolinea il consigliere -. Per tenere alti gli standard delle nostre Aziende e per trattenere sul territorio risorse fondamentali, è un’opportunità che non possiamo e non dobbiamo perdere».
Spazio poi al tema delle sperimentazioni gestionali in sanità, con l’audizione della CGIL Funzione Pubblica. «Stiamo lavorando – ha dichiarato Morea – a una serie di emendamenti per garantire la tutela del personale e il rispetto delle scadenze contrattuali. Le sperimentazioni, se ben strutturate, possono essere uno strumento virtuoso, ma vanno circoscritte e valutate con attenzione. La Commissione deve avere un ruolo pieno nell’esame delle proposte».
In seguito, l’audizione dei coordinatori degli Ambiti Socio-Territoriali. «L’integrazione socio-sanitaria – ha sottolineato Morea – è un pilastro della nostra azione. In vista del nuovo Piano Socio-Sanitario, abbiamo voluto ascoltare direttamente i territori per comprendere criticità e buone pratiche. Il nostro obiettivo è quello di garantire ai cittadini servizi adeguati a un Paese moderno. Abbiamo inoltre verificato con i coordinatori lo stato dell’arte degli Ambiti e le prospettive anche rispetto alle funzioni degli Uffici di Piano e alla stabilizzazione del personale, valutando anche la possibilità di dare autonomia giuridica agli ambiti».
Infine, l’audizione della dottoressa Caterina Cerbino, presidente dell’Ordine degli psicologi di Basilicata in merito all’istituzione della figura dello psicologo di base. «Una proposta che è stata accolta con grande favore dall’Ordine – ha commentato Morea – e sulla quale siamo al lavoro in sinergia anche con altre forze politiche, per raggiungere l’obiettivo nel modo migliore e nel minor tempo possibile, per far fronte in maniera congrua ad un’esigenza di salute mentale oggi finalmente riconosciuta – oltre che a un diritto dei cittadini».