Un giovane di 16 anni di Potenza è stato accoltelato al culmine di una rissa scoppiata nella serata di giovedì 18 marzo nel centro storico del capoluogo di regione, riportando ferite non gravi. L’episodio è avvenuto nei pressi di piazza Mario Pagano. Indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine. Il sedicenne è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, da cui è stato dimesso poco dopo.
Questa mattina l’episodio – non comune in una città quasi sempre tranquilla come Potenza – è al centro del dibattito sui social, con polemiche anche politiche sulla sicurezza nel centro storico e in altre zone del capoluogo lucano.
Galgano-Vigilante: “Che fine hanno fatto i buoni propositi di Telesca sul tema sicurezza?”
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Carmen Galgano e Antonio Vigilante condanna fermamente le violenze avvenute ieri sera nel centro storico della città e si domanda: dove sono finiti i proclami del sindaco Vincenzo Telesca sulla sicurezza e sulla rinascita del cuore di Potenza?
“Le due risse che si sono scatenate nella serata di ieri dimostrano, ancora una volta, quanto sia fragile il tessuto di sicurezza nel nostro territorio. La prima, in piazza Mario Pagano, ha visto un giovane, ancora minorenne, accoltellato in modo lieve e trasportato in ospedale. Fortunatamente, le sue ferite non sono gravi, ma il fatto che si sia verificato un episodio di violenza in uno dei luoghi più simbolici del centro storico deve far riflettere” affermano i Consiglieri. “L’altra rissa, avvenuta all’uscita delle scale mobili in via Armellini, ha coinvolto due giovani marocchini che hanno aggredito alcuni ragazzini, scatenando panico e paura tra i residenti e i passanti”.
“La Polizia di Stato e i Carabinieri sono intervenuti prontamente, fermando i due giovani stranieri coinvolti. Tuttavia, ci chiediamo: cosa resta di tutte le promesse fatte dal sindaco Telesca sulla sicurezza e la rivitalizzazione del centro storico? Durante la scorsa consiliatura ha più volte posto l’accento sul tema della sicurezza in città ? Cosa si sta facendo in tal senso? È inaccettabile che in una città che vuole essere attrattiva e vibrante, si debba assistere a episodi di violenza che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e la tranquillità di chi frequenta quotidianamente i nostri quartieri. La voglia di rivitalizzare il centro storico non può passare attraverso la violenza e il degrado” continua la consigliera.
“È necessario un impegno reale, concreto e duraturo, che vada oltre le dichiarazioni di circostanza. Chiediamo con forza alle istituzioni competenti di intensificare i controlli, di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e di mettere in campo strategie efficaci per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. La città di Potenza merita di vivere in un ambiente sicuro e sereno, non in un clima di paura. I nostri ragazzi hanno il diritto di passeggiare e frequentare il centro storico in tranquillità e non nella paura di essere aggrediti”.
Accoltellamento minore centro storico Potenza, intervento Mobilio (Silp Cgil Basilicata)
Mobilio (Silp Cgil Basilicata): “Risultato di un disagio sociale crescente, che si manifesta sempre più frequentemente con episodi di violenza. Basta spot sulla sicurezza, servono investimenti e prevenzione”
A seguito dei gravi fatti di cronaca avvenuti il 17 aprile a Potenza, dove una rissa culminata in un accoltellamento ha avuto luogo nel centro storico della città, il segretario regionale del Silp Cgil Basilicata, Francesco Mobilio, interviene per riportare l’attenzione su un tema che non può più essere trattato con approcci emergenziali o con slogan buoni solo per la propaganda politica.
“Quanto accaduto – afferma Mobilio – è il risultato di un disagio sociale crescente, che si manifesta sempre più frequentemente con episodi di violenza. Non possiamo più limitarci a rincorrere l’emergenza o pensare di rispondere solo con la repressione. La sicurezza si costruisce con politiche pubbliche serie, strutturate e, soprattutto, preventive.”
Secondo il Silp Cgil Basilicata, la risposta ai problemi di ordine pubblico non può limitarsi al rafforzamento occasionale dei controlli o a iniziative spot. È necessario un piano integrato che coniughi il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine con investimenti su scuola, welfare, integrazione, sanità territoriale e rigenerazione urbana. Una posizione già ribadita da CGIL e SILP Basilicata nella nota congiunta dell’8 aprile scorso, in cui si criticava il decreto sicurezza approvato dal Governo, giudicato “punitivo, autoritario e inefficace”.
“Continuare a svuotare i territori di presìdi e risorse – prosegue Mobilio – è un errore grave. Un esempio concreto è la paventata chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Potenza. Quel reparto ha svolto per anni un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel controllo del territorio. Solo ipotizzarne la chiusura è un segnale sbagliato, che rischia di lasciare ancora più sole le comunità e le forze dell’ordine.”
Mobilio evidenzia anche le difficili condizioni di lavoro degli operatori di polizia, spesso costretti a operare in situazioni di sotto-organico e con strumenti inadeguati. “Gli agenti – afferma – fanno ogni giorno la loro parte con professionalità e senso del dovere, ma non si può chiedere loro di supplire all’assenza di una visione politica sulla sicurezza. Non basta mettere una divisa in strada e pensare che il problema sia risolto.”
Il Silp Cgil Basilicata ribadisce la richiesta di un piano straordinario per la sicurezza regionale che comprenda
la salvaguardia e il rafforzamento dei presìdi territoriali; investimenti nei servizi sociali e nei percorsi di inclusione; un impegno concreto contro la marginalità e l’abbandono dei quartieri più fragili.
“Non chiediamo miracoli – conclude Mobilio – ma scelte politiche chiare. La sicurezza non è solo questione di telecamere e divise, ma di diritti, giustizia sociale e opportunità per tutti.
Solo così possiamo prevenire la violenza e garantire un futuro più sicuro per le nostre comunità.”