Elezioni Comunali Matera 2025, Lidia Lavecchia (Socialisti e +Matera): “Una Matera più giusta e inclusiva è possibile”. Di seguito la nota integrale.
Candidata nella lista “Socialisti e +Matera” a sostegno di Roberto Cifarelli, Lidia Lavecchia presenta un programma ampio e radicato nella dimensione sociale, con una forte attenzione a inclusione, sostenibilità e diritti. Docente, giornalista e coordinatrice provinciale della FEAV (Federazione Europea Autonoma per il Volontariato), Lavecchia spiega così il senso della sua candidatura: “Mi candido per dare voce ai bisogni reali delle persone, a partire dalle donne, dai bambini, dai giovani e dagli anziani. Voglio una città che si prenda cura di chi la abita ogni giorno.”
Tra le priorità, il sostegno concreto alle madri lavoratrici, attraverso il potenziamento dei servizi per l’infanzia, la promozione di politiche aziendali di conciliazione vita-lavoro e la creazione di spazi di co-working con servizi per genitori. “So per esperienza quanto sia difficile per una madre conciliare lavoro e famiglia: la politica deve farsi carico di questa sfida con strumenti concreti.”
Ampio spazio è riservato ai giovani, con la proposta di programmi di formazione legati alle imprese del territorio, spazi di aggregazione e politiche attive per contrastare la fuga di cervelli. “Voglio una Matera che offra opportunità ai suoi giovani, senza costringerli ad andarsene per costruire il proprio futuro.”
Punto nevralgico del programma è lo sviluppo dell’università e del campus: Lavecchia immagina un luogo moderno, connesso e attrattivo, in grado di diventare “non solo un centro di formazione, ma anche un motore culturale e sociale per l’intera città.”
Sul fronte della partecipazione, la candidata propone Comitati di Quartiere attivi, Consulte tematiche e assemblee pubbliche periodiche: “Le decisioni devono tornare nei quartieri, tra le persone, in un dialogo costante con le istituzioni.” Forte l’impegno anche per l’inclusione, con politiche di sostegno alle famiglie fragili, il potenziamento dei servizi sociali, e una collaborazione stabile con il terzo settore.
Per la salute, Lavecchia punta sul rafforzamento della medicina territoriale, l’introduzione di sportelli psicologici, soprattutto nelle scuole, e la promozione di campagne di prevenzione. “La salute non può essere solo questione di ospedali. Va costruita nei quartieri, nelle case, nella quotidianità.”
Il programma tocca anche il turismo – con una visione sostenibile e organizzata – e la cultura, considerata come “diritto e motore di comunità, non solo attrazione turistica.” Prevista la creazione di un calendario unico di eventi, il recupero di spazi inutilizzati e l’incentivazione di eventi nei quartieri.
L’ambiente è un altro tema centrale: previste la tariffazione puntuale dei rifiuti, la riforestazione urbana e la cura delle periferie. In ambito mobilità, il programma mira a un trasporto pubblico più efficiente, nuove regole per le ZTL, parcheggi funzionali e una città più accessibile per tutti.
Tra le opere pubbliche, Lavecchia propone il completamento dei cantieri in corso, la realizzazione di un polo fieristico e una nuova pianificazione strategica. Sul fronte abitativo, si propone edilizia popolare. “Una città giusta è quella in cui nessuno resta indietro, soprattutto sul tema della casa.”
Infine, grande spazio all’innovazione, allo sport per tutti, alla digitalizzazione della macchina amministrativa e alla trasparenza. La cultura dell’accoglienza e dell’integrazione rappresenta per Lavecchia un pilastro: “Matera ha una vocazione all’incontro. Dobbiamo farne una risorsa educativa, sociale e culturale.”
“Credo in una politica fatta di ascolto, cura e partecipazione – conclude –. Matera merita un’amministrazione capace di guardare lontano, ma anche di stare vicina alla vita quotidiana delle persone. Io sono pronta a costruire questo futuro, insieme.”