Francesco Paolo Di Pede, Presidente Circolo La Scaletta: Zes finalmente realtà. Il ruolo de La Scaletta e il merito di Raffaello de Ruggieri. Di seguito la nota integrale.
“Una risorsa per lo sviluppo culturale: la Città culturale”. È il tema della conferenza che si è svolta il 6 ottobre 1987 nella sala convegni di Palazzo Lanfranchi, organizzata dal Circolo La Scaletta per lanciare un’idea suggestiva: quella di fare di Matera un luogo di produzione, non di consumo, della cultura. Era un momento di grande fermento per la città, all’indomani dell’approvazione della legge 771/86 per il recupero dei Sassi, delle norme regionali (febbraio-maggio 1987) dirette a rendere operativi il Parco delle Chiese rupestri e mentre prendevano corpo il Centro di geodesia spaziale, l’Agrobios, le aziende speciale della Camera di Commercio (Cesp e Mosa).
La Scaletta proponeva alla città una direttrice di sviluppo legata all’economia della cultura creando le condizioni perché la Matera divenisse un polo industriale, un’area di ricerca e di formazione di un settore in crescita ma di cui non si percepivano ancora le grandi potenzialità. Uno scenario di futuro che il Circolo deve a Raffaello de Ruggieri e da cui si è lasciato permeare perché convinto che fosse la strada giusta per rafforzare l’identità di una città che iniziava finalmente ad uscire dall’oblio e si avviava ad essere quello che è oggi.
La Zona economica speciale della cultura, che di recente ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per diventare operativa, è un risultato straordinario che rappresenta un passo importante verso la creazione di un’innovativa fabbrica di creatività che da Matera può rappresentare un modello per il Mezzogiorno e per altre aree del Mediterraneo.
Un’industria delle idee che nascerà all’interno di un’area verde a due passi da quell’esempio di umanesimo urbanistico che è il Borgo La Martella che porta con sé gli insegnamenti e la straordinaria contemporaneità del pensiero di Adriano Olivetti.
La fabbrica-giardino ne seguirà l’impostazione e l’assoluto rispetto per il territorio e per l’uomo, perché la forma delle cose è molto spesso sostanza della funzione che esse hanno.
Per questo, a nome del Circolo La Scaletta, esprimo grande soddisfazione per questo traguardo ancora una volta raggiunto, è doveroso per noi ricordarlo ancora una volta, grazie all’instancabile, tenace, testardamente efficace opera del nostro socio fondatore, Raffaello de Ruggieri e alla sua capacità di intessere relazioni e alleanze tra persone e Istituzioni.