Conapo, Fns Cisl, Uil PA Vigili del fuoco, Cgil Fp Vigili del fuoco e Confsal Vigili del fuoco hanno inviato una lettera aperta al Governo nazionale per chiedere interventi urgenti e non procrastinabili per il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Matera.
Ill.mo Ministro dell’Interno Piantedosi
a distanza di un anno da quel maledetto ed indimenticabile 17 luglio 2024, ci ritroviamo a Policoro ad onorare i due nostri cari angeli colleghi Nicola e Giuseppe, ricordando il coraggio e l’impeccabile senso del dovere che contraddistingue chiunque indossi la divisa dei Vigili del Fuoco.
Le scriventi OO.SS. territoriali in più occasioni hanno richiamato con forza la Vs. attenzione, delle Istituzioni di riferimento, delle Amministrazioni locali e della politica nazionale, una condizione divenuta oramai insostenibile, ovvero, la preoccupante carenza di personale operativo effettivo che affligge il Comando Prov.le Vigili del fuoco di Matera dovuto al massiccio numero di colleghi che sfortunatamente sono transitati in ex art. 234 per problemi fisici a vario titolo, stato di fatto che di conseguenza compromette gravemente la capacità di garantire il soccorso tecnico urgente su tutto il territorio materano.
E come se non bastasse, tra l’altro ampiamente documentato dai mass-media, dalle principali testate giornalistiche e dai social, lo scorso 9 luglio sul litorale jonico – metapontino si è sfiorata una tragedia che poteva drammaticamente avere conseguenze ancora più gravi di quanto accaduto. Sono andati in fumo centinaia di ettari di pineta e macchia mediterranea provocando per di più ingenti danni a varie strutture ricettive e balneari, nonostante l’immediato intervento di più squadre e mezzi aerei dei Vigili del Fuoco provenienti anche da altre Province e Regioni, coadiuvati da componenti di altre forze di Polizia, Protezione Civile, 118, Croce Rossa ed altri volontari.
E’ impensabile, inaccettabile e deprimente per noi operatori non poter garantire la sicurezza ed il soccorso, quali fondamentali diritti, a tutti i cittadini sia residenziali che turisti, in modo equo e senza disparità territoriali.
Proprio in virtù di quanto sopra esplicitato, le scriventi OO.SS. sollecitano per il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Matera, le seguenti necessità ed esigenze divenute oramai indifferibili, ovvero:
· l’apertura del distaccamento cittadino da dislocare nella zona “Sassi di Matera” in quanto la sede Centrale del Comando Provinciale, dispone di una sola squadra e spesso per l’ occorrenza di interventi che continuamente avvengono nei luoghi impervi della murgia (a seguito della presenza di migliaia di turisti che visitano le ns. meraviglie naturali) si è costretti a lasciare scoperto tutto il territorio di competenza dello stesso. Come già noto da qualche mese, la Città di Matera, è stata designata per il 2026 quale Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, pertanto nel frattempo, sul punto, auspichiamo che si rinnovi o meglio si attivi nuovamente una convenzione con la Regione Basilicata per il presidio nei Sassi, come già avvenuto con successo nel 2019, anno storicamente importante per la Città di Matera quando ci fu la prestigiosa nomina a Capitale Europea della Cultura;
· la trasformazione dell’attuale apprezzata “Sede Rurale di Stigliano” in “Distaccamento permanente VVF”. Ricordiamo che lo scorso 30 giugno l’amministrazione locale ha consegnato ufficialmente un’adeguata struttura logistica per il buon funzionamento del presidio in questione e lo stesso rappresenterebbe una presenza dello Stato in termini di sicurezza e soccorso tecnico urgente fondamentale per la cosiddetta “montagna materana”, atteso che, i tempi per raggiungere quell’area (comuni di Aliano, Accettura, Cirigliano, San Mauro Forte, Oliveto Lucano, Garaguso, Stigliano situati ad un’altezza che varia dai 700 ai 1500 metri sul mare e con un clima particolarmente rigido nei mesi invernali con abbondanti precipitazioni nevose) attualmente si attestano in più di un’ora circa, partendo dagli attuali distaccamenti permanenti più vicini ossia Ferrandina e Policoro. Quest’ area, si ricorda, è situata a ridosso delle due province (Potenza e Matera) a forte rilevanza di incidenza del rischio in cui vi è anche una notevole estrazione di petrolio giornaliero.
· Inoltre ribadiamo l’urgenza del passaggio di categoria del Distaccamento di Policoro da SD3 a SD4, motivato dall’elevato n° di interventi effettuati sia nel proprio territorio che spesso nella limitrofe Regione Calabria, con una particolare orografia territoriale gestita dal distaccamento in questione, dalla distanza di circa 70 km. dalla sede centrale ove sono ubicati mezzi di supporto quali autoscala, autogru, autobotti, spesso richiesti ad intervenire per la tipologia di interventi effettuati in tale zona. Con la nuova categoria il distaccamento diventerebbe il fulcro operativo anche in termini di mezzi di supporto di tutta la fascia jonica oltre che di una buona parte dell’alta collina materana. Senza dimenticare che nel periodo estivo, la fascia jonica su cui insiste il distaccamento di Policoro, registra presenze elevatissime di turisti nei numerosi villaggi, hotel, B&B disseminati lungo la costa, alzando intensamente il fattore rischio che contraddistingue la ns. attività lavorativa in aggiunta all’ incremento di traffico veicolare lungo la dorsale stradale jonica punto di congiunzione per chi deve raggiungere anche la Calabria o la Sicilia o viceversa altre regioni Italiane passando dalla Puglia o dalla Campania.
Ribadiamo a gran voce che la sicurezza non deve essere intesa come un costo per il Paese, o un lusso per pochi, ma bensì un investimento al fine di renderla e garantirla quale diritto costituzionale fondamentale per tutti i cittadini.
Ora servono risposte concrete, senza se e senza ma, senza più i soliti ed inutili proclami.
Confidando in un’attenta analisi di quanto sopra descritto ed in attesa di benevole accoglimento delle presenti richieste, le scriventi OO.SS. territoriali si pregiano porgere i più cordiali saluti.