Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani: “In Puglia si festeggia, in Basilicata si piange. Cicala smentisca o si dimetta”. Di seguito la nota integrale.
In Puglia si festeggia: l’acqua è salva, gli agricoltori sono ascoltati e le associazioni di categoria difendono con forza i propri iscritti.
In Basilicata, invece, si piange e si chiede lo stato di calamità per grave carenza idrica.
Invasi ai minimi, raccolti distrutti, aziende agricole sull’orlo del fallimento.
A questo dramma si aggiunge il silenzio di alcune associazioni di categoria lucane che, presenti ai tavoli istituzionali, hanno scelto di non disturbare, voltando le spalle agli agricoltori che dovrebbero rappresentare.
Chi tace oggi, si rende complice.
Nel frattempo, l’assessore Carmine Cicala ha dichiarato pubblicamente che “gli agricoltori lucani non saranno penalizzati”.
Abbiamo atteso invano una smentita da parte dell’assessore Cicala in merito a quella dichiarazione.
Se davvero la conferma, lo faccia davanti a tutti i cittadini lucani e dinanzi al Consiglio Regionale, assumendosi fino in fondo la responsabilità politica di negare l’evidenza dei fatti.
In caso contrario, ne tragga le conseguenze e rassegni le dimissioni.
Al Presidente del Consiglio Regionale, Marcello Pittella, chiediamo che nel Consiglio del 21 luglio venga accertato:
se il Consorzio di Bonifica della Basilicata ha rispettato il proprio statuto;
e se ha operato coerentemente con la propria missione istituzionale, che impone anche la tutela e la gestione delle risorse idriche al servizio dell’agricoltura.
Se emergono violazioni, si applichi senza esitazione l’articolo 59 dello statuto: decadenza del Consiglio di Amministrazione.
E a chi scrive che questa protesta sta dando fastidio… beh, finalmente una buona notizia: vuol dire che sta funzionando.