“A distanza di un anno dallo scippo della postazione del 118 per i lavoratori dell’area industriale in Val d’Agri non vi è alcun segno concreto e alcuna risposta, a cominciare dall’Assessore regionale Latronico, per il ripristino della stessa. Se qualcuno pensa che le cose si dimenticano e passa il tempo e si attutisce la lotta, ha sbagliato approccio ed indirizzo”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Siamo di fronte ad accordi sottoscritti e non rispettati da una parte – evidenzia l’esponente del Pd – e dall’altra siamo ad una postazione del 118 collocata nel centro abitato di Viggiano fuori dalla legge regionale n. 21/99 mentre la norma ne prevede altre che al momento sono scoperte: Palazzo San Gervasio, Forenza, San Fele, Pietragalla, Acerenza, Tolve, Vietri di Potenza, Albano di Lucania, Pietrapertosa, Anzi (Camastra), San Chirico Raparo, Castelsaraceno, Francavilla in Sinni, Latronico, Castelluccio Superiore, Craco Peschiera”.
“Aggiungo, a questo elenco – prosegue Lacorazza – anche la seconda legittima postazione a Villa d’Agri, che ovviamente non può essere sostitutiva di quella prevista nell’area industriale a meno che, ma non credo, qualcuno pensi di aggirare il problema e la giusta rivendicazione dei lavoratori. Cosa devono pensare i cittadini di tutti questi Comuni?”.
“Aggiungo inoltre – conclude Lacorazza – che la collocazione della postazione del 118 a circa 950 metri di altitudine rischia di peggiorare i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) che prevedono che entro 20 minuti deve arrivare il soccorso. La Basilicata è a 27 minuti”.