Gabriele Propati e Donato Pierro per conto del comitato “No al centro migranti a Montalbano” in una nota contestano la decisione di accogliere i migranti in un centro ubicato in viale dei Caduti a Montalbano Jonico. Di seguito la nota integrale.
A Montalbano Jonico da alcuni giorni una targa affissa nella centralissima viale dei Caduti desta preoccupazione e sgomento nella città di Francesco Lomonaco.
Si tratta del progetto “Su.pr.eme.” ovvero del (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate) è finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs).
A Montalbano Jonico verranno ospitati dei migranti (si parla di circa 50 persone) che alloggeranno in pieno centro, nel cuore pulsante della città, in quella che una volta era la sede centrale degli uffici dirigenziali dell’ex Asl n 5.
Gli uffici sanitari sono da tempo andati via ed ora si pensa di sostituirli con i migranti? Siamo alla follia più totale. Per tutte queste ragioni i cittadini Gabriele Propati e Donato Pierro comunicano di aver già costituito un comitato civico con lo scopo di contrastare in ogni modo, previsto dalla legge, l’istituzione di un centro di accoglienza migranti a Montalbano Jonico.
La città di Francesco Lomonaco non può essere il soggiorno per gli immigrati. In una comunità piccola dove a volte mancano i servizi essenziali non ci si può permettere il lusso di pensare anche ai migranti. Oltretutto desta profonda preoccupazione anche il modus operandi utilizzato. Al momento sembra che nessuno sapesse qualcosa al riguardo ma ovviamente su questo sono in corso delle verifiche.
Il comitato è stato già costituito, è aperto a tutti e nelle prossime ore saranno rese note le azioni e le iniziative che il comitato ha già pensato di porre in essere.
Ogni sforzo sarà profuso affinché Montalbano Jonico non diventi sede di un centro migranti.