Nella giornata di mercoledì 11 giugno è stato approvato il bilancio di previsione 2025/2027 ARDSU, con il voto contrario di Luca Smaldore, rappresentante degli studenti nel CdA dell’Azienda per il diritto allo studio di Basilicata.
Già da alcuni mesi la rappresentanza studentesca aveva lanciato l’allarme in relazione alla carenza di fondi a disposizione dell’ARDSU per il pagamento delle borse di studio, passati da 6,3 milioni di euro stanziati l’anno scorso a solo 3,2 milioni di euro di quest’anno, in quanto vengono a mancare gli introiti del PNRR, giunto a fine ciclo, ed altri fondi minori.
Con queste risorse non sarà posssibile in autunno garantire l’erogazione delle borse di studio a tutti gli studenti idonei, generando centinaia di idonei non beneficiari, o dovrà essere significativamente abbassata la soglia ISEE per poter partecipare al prossimo bando tagliando fuori una moltitudine di studenti quest’anno idonei.
Negli ultimi mesi gli studenti hanno organizzato due manifestazioni, l’ultima il 10 giugno scorso, per sensibilizzare il governo regionale ad intervenire con ulteriori finanziamenti e in più occasioni il problema è stato affrontato in II e IV Commissione regionale, dove sono stati auditi il presidente, il direttore e il rappresentante degli studenti. Ad oggi purtroppo non ci sono state novità in questo senso, così come novità non sono venute in sede di governo centrale, dove pure è approdata nei mesi scorsi una interrogazione al Ministro dell’istruzione e del merito, sulla carenza di fondi a disposizione dell’ARDSU Basilicata per garantire il diritto allo studio.
Gli studenti delle istituzioni universitarie lucane continueranno nei prossimi mesi, attraverso iniziative ed interlocuzioni, ad impegnarsi affinché non venga svilito e depauperato il diritto allo studio e il diritto al futuro in Basilicata.
Il diritto allo studio è un importante investimento per tutto il territorio e non può essere mortificato.