Nella 5^ giornata del campionato di serie C il Potenza rallenta la corsa della capolista Crotone con il quinto pareggio consecutivo mentre il Picerno conquista un punto prezioso sul campo della Fidelis Andria. Di seguito il report sulle gare disputate a cura di Pippo Franzò.
MONTEROSI TUSCIA – V. FRANCAVILLA 2 – 1
Una gara caratterizzata da ben quattro rigori, due per parte, ma alla fine la spunta il Monterosi Tuscia in virtù del secondo rigore assegnato agli ospiti ma neutralizzato da Alia che compie il miracolo su tiro di Patierno, e salva la vittoria del Monterosi, dopo due sconfitte consecutive.
I padroni di casa si schierano in campo con il 4-3-1-2, mentre Calabro gioca con il tradizionale 3-5-2. La gara inizia, e dopo quasi un minuto gli ospiti reclamano un rigore per un presunto fallo di mano di Santarpia in area, per l’arbitro è tutto regolare. I biancoazzurri partono forte, e nel giro di 28’ minuti cercano la via della rete con insistenza ma senza successo; prima con Carella al 10’, al 17’ con Pierno, due minuti dopo con Giorno, e al 26’ con l’attaccante ghanese Ekuban. Al 30’si sveglia il Monterosi ed al primo attacco sotto la porta di Avella l’arbitro assegna il rigore ai biancorossi per fallo di Miceli su incursione in area di Santarpia. Tira dagli undici metri Costantino che realizza l’1 a 0. Sul finire del primo tempo ancora Santarpia non finalizza in rete perché Avella compie una grande parata evitando la seconda rete. Nella ripresa Calabro effettua subito tre cambi per cercare di arrivare al pareggio, ma è il Monterosi che raddoppia su rigore concesso dal signor Grasso per fallo sempre di Miceli su Costantino. Dal dischetto tira l’attaccante svizzero che realizza la seconda rete personale, nonostante il portiere avesse intuito la traiettoria della palla. La gara si riapre tra il 67’, grazie a due rigori che l’arbitro assegna al V. Francavilla. Il primo rigore assegnato in modo ineccepibile, viene trasformato da Patierno, e si va sul 2 a 1. il secondo molto dubbio, visto che a molti è sembrato che Tcherchous sia andato per terra senza essere toccato, viene parato con grande abilità da Alia. Nei restanti 13 minuti si gioca più di rimessa che con raziocinio, e alla fine il Monterosi conquista tre punti importanti per la classifica.
FIDELIS ANDRIA – AZ PICERNO 1– 1
La gara tra F. Andria e AZ Picerno finisce in pareggio. Le reti tutte nel primo tempo, al 33’ segna Urso con un preciso colpo di testa, e dopo una manciata di minuti, per la precisione al 40’, replica Golfo con un tiro forte che viene deviato leggermente traendo in inganno il portiere.
Inizia la gara con i padroni di casa più briosi. Al 12’ Urso prova dalla distanza, Crespi para senza difficoltà. Al 24’ è sempre Urso che impegna, con una parata facile, il giovane portiere ex Pistoiese. Al 33’ il centrocampista ex Catanzaro va in gol: cross in area, Urso di testa la mette sul secondo palo ed è gol. Risponde il Picerno con l’attaccante palermitano Golfo al 36’ con un ottimo colpo di testa, palla sopra la traversa. Al 40’ il Picerno va in gol con Golfo che dalla lunga distanza lascia partire un potente tiro che deviato nella sua corsa, inganna il portiere, e la palla va in rete.
Nei restanti cinque minuti più due di recupero non succede niente, e si torna negli spogliatoi con il risultato di 1 a 1. Nella ripresa al 62’ Sipros segna ma l’arbitro gli annulla la rete del vantaggio per fuorigioco. Si fa notare la Fidelis per gioco e conclusioni a rete, anche se non tutte dentro lo specchio della porta. All’82’ buona occasione da rete per la Fidelis con Candellori, il tiro forte dalla lunga distanza viene deviato dal portiere. Si arriva con tre minuti di recupero oltre il novantesimo sempre con il punteggio di 1 a 1.
CATANZARO – MESSINA 3 – 0
Il Catanzaro vince contro il Messina per 3 a 0 e ritorna in vetta alla classifica a pari merito con il Crotone che non va oltre il pareggio a Potenza. La formazione di Vivarini controlla benissimo la gara, e nulla possono i siciliani contro una squadra ben attrezzata sotto il profilo del gioco, e con giocatori tecnicamente pregevoli. Il Catanzaro nel primo tempo si porta in vantaggio al 13’ con Vandeputte che approfitta di un rinvio del portiere errato per mandare in rete la palla dell’1 a 0. Al 16’ il Messina potrebbe pareggiare ma il tiro di Iannone finisce sulla traversa. Al 18’ ancora l’attaccante belga tira dalla distanza, para il portiere. Al 28’ Iammello su corner potrebbe segnare ma interviene Fofanà che manda in angolo. Pressa sempre il Catanzaro alla ricerca del secondo gol, ma Daga para le incursioni delle punte calabresi, ed il primo tempo termina con i padroni di casa in vantaggio di 1 a 0 sul Messina di Auteri. Nella ripresa ancora in avanti i giallorossi di Vivarini che con Biasci al 49’ sfiora la traversa, al 54’ Iammello tira ma Daga fa buona guardia. Al 62’ arriva la seconda rete sempre con Vandeputte, dopo uno scambio veloce con Iammello infila Daga da distanza ravvicinata. Cambio di giocatori nelle file del Catanzaro, e gioco sempre offensivo con ottime triangolazioni. Al 75’ Bombagi da fuori area tira con forza, ma la palla finisce fuori di un niente. Un minuto dopo la terza rete di Iammello dopo un assist del giocatore belga. Raggiunto il gol della sicurezza, il tecnico abruzzese effettua dei cambi per controllare la gara con uomini freschi. Al 90’ Cianci si divora la quarta rete solo davanti al portiere. Dopo quattro minuti di recupero il signor Scatena fischia la fine dell’incontro. Il Catanzaro ritorna, con la conquista dei tre punti, in vetta alla classifica, mentre il Messina di Auteri resta all’ultimo posto con un solo punto.
FOGGIA – PESCARA 0 – 4
Il Pescara straccia il Foggia in casa infliggendogli una quaterna senza attenuante. Il Pescara si conferma squadra forte e concreta che punta sempre alla vittoria. Il Foggia scivola verso le ultime posizioni della classifica. Terza sconfitta per i Satanelli in cinque gare.
Ad inizio gara parte bene in avanti il Pescara ma l’azione non si conclude per un fuorigioco. Al 3’ prova il Foggia con Petermann ma il suo tiro termina sul fondo. Al 10’ ancora in avanti il Delfino con Desogus che impegna il portiere. Al 14’ Milani, da posizione decentrata, manda alto con il portiere rossonero sulla traiettoria. Pochi minuti dopo il Foggia sfiora il vantaggio con D’Ursi che supera due avversari, e conclude l’azione con un tiro a giro, il pallone termina di poco a lato. Ancora Foggia che si distende sulle fasce, ma la difesa biancoazzurra blocca tutte le occasioni da rete. Al 43’ gli abruzzesi passano in vantaggio Lescano che lancia benissimo Cancellotti dalla destra, e mette in rete. Nella ripresa al 54’ secondo gol per il Pescara con Milani, che dentro l’area si muove bene e conclude con un diagonale in rete. Il Foggia resta in dieci uomini al 60’ per l’espulsione di De Pasquale per entrata sull’avversario a gamba tesa. Al 76’ il pescarese Cancellotti di testa sugli sviluppi di un corner, manda la palla va fuori di poco. Al 77’ arriva la terza rete per gli Adriatici con Luca Mora che buca Nobile da distanza ravvicinata. Crolla il Foggia, e gli avversari avanzano e realizzano la quarta rete con Vergani all’85’ con un preciso tiro dall’limite dell’area. Nel finale i rossoneri cercano il gol della bandiera ma prima Ogunseye all’87’ e poi Frigerio al 92’ non riescono a superare Plizzari. Si chiude l’incontro con un umiliante 0 a 4 a favore del Pescara. Per il Foggia si profila una settimana difficile per la squadra e lo staff tecnico.
GELBISON – TARANTO 3 – 0
Il Taranto viene travolto dalla Gelbison che conquista la prima vittoria in serie C. Al “Marcello Torre “ di Pagani, prima vittoria in questo campionato con l’esordio del tecnico ex Acireale De Sanzo.
Il primo tempo non fornisce grosse emozioni, ma al 14’ la Gelbison passa in vantaggio, sull’evolversi di un corner battuto da Fornito, con un bel colpo di testa di Cargnelutti con palla in rete. Replica il Taranto al 34’ con una conclusione, ma il tiro è facile preda del portiere. Nel secondo tempo la Gelbison gioca in avanti per realizzare il secondo gol che arriva al 60’con Faella che scatta sul filo del fuori gioco e con un pallonetto supera l’estremo difensore. 2 a 0, e partita in pugno. Adesso la Gelbison gioca ordinata e pungente, tanto che sciupa due buone occasioni prima di siglare la terza rete al 65’ con Fornito che dalle tre quarti tira una violenta bordata che buca il portiere. Partita chiusa senza troppi affanni per l’esordiente De Sanzo in panchina.
JUVE STABIA – VITERBESE 0 – 0
Pareggio tra Juve Stabia e Viterbese. Le vespe giocano quasi sempre in avanti proponendo un ottimo gioco. I laziali resistono agli assalti, e portano a casa un punto prezioso.
L’inizio gara vede un tentativo a rete al 7’ di Silipo concludersi non molto distante dalla porta. Il match va avanti con un gioco spezzettato anche se le vespe si propongono in avanti, e la Viterbese giocare di rimessa. L’arbitro distribuisce ammonizioni poiché il gioco da duro diventa falloso. Al 23’ Volpicelli dalla bandierina vuole sorprende il portiere ma non gli riesce. Al 30’ Mungo suggerisce per Polidori ma non concretizza. Poi non accade nulla di interessante fino alla fine dei primi quarantacinque minuti. Il secondo tempo la Viterbese va avanti con Semenzato, e subito dopo dalla parte opposta Altobelli prova a penetrare nella difesa ospite ma trova un muro. Gioca quasi sempre lo Stabia con la Viterbese che riesce sempre a mettere una pezza. Verso la fine Mignanelli va vicino al gol. Nel recupero la traversa nega il gol alla Juve Stabia.
Continua il cammino in positivo dei ragazzi di Leonardo Colucci, per la Viterbese un ottimo punto preso in trasferta.
LATINA – AVELLINO 1 – 0
Partita stregata per l’Avellino che gioca meglio, sciupa moltissime occasioni da rete ma è il Latina ad andare in gol sfruttando una delle pochissime azioni in area avversaria con Fabrizi. Il Latina nel primo tempo fa poco o niente per cercare il gol, ma al 42’ approfitta di uno svarione di Aya che lascia Fabrizi tutto solo per mettere in rete di testa. L’unica azione degna di nota nel primo tempo per i laziali. L’Avellino ha sciupato il vantaggio ad inizio gara con Ceccarelli, poi al 36’ con Russo che davanti al portiere si fa ipnotizzare che gli chiude lo specchio della porta. Si chiude la prima frazione di gioco con l’Avellino sotto di un gol. Nella ripresa al 47’ l’Avellino si mangia il gol del pareggio con Casarini. I biancoverdi giocano in avanti alla ricerca del gol del pareggio ma ottiene un predominio territoriale solo con una sequenza di corner non sfruttati. I quattro minuti di recupero non producono nessuna emozione per un pareggio che i campami avrebbero meritato ampiamente.
MONOPOLI – AUDACE CERIGNOLA 2 – 1
Il Cerignola perde di misura a Monopoli ed interrompe a tre i risultati utili consecutivi. I gol arrivano tutti nella ripresa. Nella prima parte della gara non si gioca bene da entrambe le squadre, il gioco staziona a centrocampo, e per vedere un’azione degna di nota si deve attendere al 30’ con Neglia che per ben due volte non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 33’ Malcore per gli ospiti per poco non fa rete con un pallonetto. Finale del primo tempo movimentato ma senza gol. Nella ripresa al 52’ De Risio di testa salta più in alto di tutti e mette all’incrocio. Il tecnico del Cerignola cambia con alcuni giocatori offensivi. La spinta in avanti per gli ospiti produce la rete del pareggio al 68’ con D’Andrea che segna il gol dell’1 a 1. La gara sembra incanalarsi sul binario del pareggio, quando all’82’ Montini inventa un super-gol con una bordata potente che diventa imprendibile per Saracco. Il Monopoli controlla le sfuriate finali del Cerignola. Alla fine dei tre minuti di recupero, porta a casa tre punti importanti.
POTENZA – CROTONE 1 – 1
Il Crotone si vede sfuggire la vittoria proprio nei minuti finale della gara con un gol di Emmausso. I Pitagorici erano andati in vantaggio al 30’ con Gomez, dopo avevano controllato la gara, sciupando molte occasioni per la seconda rete con Gomez che butta alle ortiche ben tre azioni da gol, poi con Chirico’ ed ancora da segnalare il palo di Vitale. Nella ripresa il Crotone è meno lucido ed ha dato la possibilità al Potenza di poter avanzare e minacciare a più riprese la difesa.
La gara inizia con qualche cartellino sventolato dall’arbitro prima a Giron e poi a Fiero. Il Potenza prova a scardinare la difesa del Crotone, ma fanno buona chiudendo tutti gli spazi. Al 30’ la squadra di Lerda passa in vantaggio con Gomez: l’azione parte dalla trequarti da Chirico’ per Vitale che di petto mette sui piedi di Gomez, tiro di quest’ultimo dal limite, e palla in rete nell’angolino. Il Potenza si porta avanti ma il Crotone controlla gli spazi. Al 37’ primo tiro in porta del Potenza abbastanza telefonato, Branduani para senza difficoltà. Al 45’ grossa occasione per raddoppiare sempre con Gomez che si presenta solo davanti a Gasperini ma spara alto sopra la traversa. Ad inizio ripresa ancora occasione per i rossoblù che con Vitale prende il palo. Al 65’ Matino impegna seriamente Branduani che si esibisce in una bellissima deviazione in angolo. All’84’ il Potenza tenta l’ultima carta, dentro Belloni e gioca con quattro attaccanti. Tre minuti dopo il Potenza pareggia con Emmausso che di testa tutto solo batte Branduani.
Quattro minuti di recupero generano due azioni pericolose, una per parte. La gara termina con un pareggio che soddisfa il Potenza ma lascia l’amaro in bocca al Crotone.
GIUGLIANO – TURRIS 4 -1
Partita sentita da entrambe le tifoserie, non solo per il derby ma anche perché in serie C è una nuova sfida tra le due compagini campane. Partono bene i corallini, ma i tigrotti sono primi a proiettarsi in avanti con Ceparano con un pallone che va alto. All’8’ Piovaccari segna ma l’arbitro annulla per palese fuorigioco. Al 17’ Frascatore salva una situazione difficile. Al 29’si sblocca il parziale con Ceparano che s’avventa su un rinvio di Perina, e con un tap-in mette in rete. Il vantaggio dei padroni di casa blocca la Turris che subisce il secondo gol da Piovaccari che approfitta di una ribattuta per mettere la palla alle spalle del portiere. A pochi minuti dall’intervallo, Leonetti accorcia le distanze su invito di Giannone. Perina poi si mette in luce salvando la rete prima si Piovaccari e poi su Poziello. Nella ripresa al 52’ espulsione di Contessa per doppia ammonizione. Due minuti più tardi si ritorna in parità di giocatori, in quanto l’arbitro espelle Biasiol. Al 65’ arriva la terza rete con De Rosa che è più rapido a chiudere una manovra offensiva. Nella parte finale l’entrante Nocciolini mette in rete il quarto gol con una prodezza personale.
Si chiude il derby con una Giugliano bello a vedersi, grazie ad una prestazione superba. Per la Turris un bruttissimo scivolone, in settimana il tecnico dovrà necessariamente rivedere qualcosa per un pronto riscatto.