Sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrai di Imola si è chiuso il terzo round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, ma questa volta il circuito che ha sempre regalato gioie al pilota lucano, è stato fatale per Chico Postiglione ed il suo equipaggio. Dopo il dominio in prova della Ferrari 488 dell’Easy Race culminato con una grande pole position al sabato la gara è durata solo 9 giri. Alla partenza il giovane Di Fabio scattava bene e teneva la seconda posizione sulla Porsche 992 di Navatta. Il ritmo è stato subito alto ed il distacco aumentava di giro in giro ma la dea bendata al giro nove si è presa la scena e la Ferrari 488 ha rotto una testina di sterzo saltando su un cordolo, la ruota si è aperta e la macchina si è bloccata al centro della pista causando cosi anche la prima Safety car della gara. Un ritiro che complica il percorso di Postiglione-Bontempelli-Di Fabio nella corsa al titolo visto anche il secondo posto finale di Navatta–Olivieri–Palma ed il terzo di Calcagno–Corradi–Valori entrambi ora davanti all’equipaggio del team Easy race. La vittoria è andata all’altra Porsche dell’equipaggio Piria–Russo. Raggiunto al telefono Postiglione ci ha detto: “Le prove ci avevano data una grande fiducia, la nostra Ferrari su questa pista non era la favorita, le Porsche ad Imola vanno più forte, ma il team aveva fatto un lavoro perfetto sul set-up della macchina e la pole position ne è la prova. Ma contro le auto da corsa puoi lottare, contro la dea bendata invece non c’è mai partita. Le gare sono queste, ora il nostro campionato è compromesso. Al Mugello punteremo alla vittoria ma sappiamo che potrebbe non bastare, peccato.”
Ago 04


