Dal 26 al 28 Settembre si è svolto l’evento “Due Mari di Solidarietà”, una pedalata solidale dal Mar Ionio al Mar Tirreno. L’iniziativa, promossa da numerose AVIS comunali del sud della Basilicata, si è realizzata con la collaborazione delle AVIS provinciali di Potenza e Matera, dell’AVIS Regionale Basilicata e delle associazioni Domos Basilicata, AIL Basilicata, Gian Franco Lupo e Noi per Filippo.
A guidare il gruppo delle associazioni organizzatrici, quest’anno, è stata l’AVIS comunale di Senise. L’evento nasce con l’obiettivo di coniugare sport, corretti stili di vita, promozione del territorio e sensibilizzazione alla donazione e alla solidarietà.
Attraversando i territori, la Carovana dei “Due Mari di Solidarietà” vuole anche ringraziare i cittadini per l’impegno attivo che ogni giorno dimostrano nel promuovere la cultura del dono: è proprio questo impegno che rappresenta la linfa vitale delle associazioni e dà senso profondo all’iniziativa. I ciclisti, nei tre giorni, hanno attraversato le suggestive località di Nova Siri, Valsinni, Senise, Castronuovo di Sant’Andrea, Castelsaraceno, Latronico, Castelluccio, Laino Borgo fino a Praia a Mare, vivendo un percorso ciclistico immerso nelle bellezze paesaggistiche e culturali della Basilicata e della Calabria. L’iniziativa ha dimostrato che la vera vittoria non sta solo nella fatica fisica, ma nel creare rete e solidarietà, dando visibilità al volontariato rappresentato da associazioni come AVIS, AIL, Domos, Noi per Filippo e tante altre realtà del territorio.
Un grazie speciale va ai ciclisti che hanno pedalato con entusiasmo, ai comuni ospitanti, ai volontari dell’organizzazione, al supporto dell’Associazione Azalea, Inpha Nutraceuticals e a tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione. Un sentito ringraziamento anche ai sindaci e ai parroci dei comuni che abbiamo attraversato, per la loro presenza e il caloroso benvenuto che ci hanno riservato. In questi tre giorni, tra sudore, sorrisi e panorami mozzafiato, è stato dimostrato che insieme si può fare molto, sostenendo una causa concreta come la donazione e rafforzando i legami tra comunità e associazioni. La strada è stata lunga ma ogni metro percorso ha lasciato un segno di vita, di vicinanza e di speranza.



