Spettacolo teatrale “La sciagura – cronaca di un governo di scappati di casa” di e con Andrea Scanzi – cineteatro Due Torri – Potenza

Spettacolo teatrale “La sciagura – cronaca di un governo di scappati di casa” di e con Andrea Scanzi – cineteatro Due Torri – Potenza

Giovedì 9 maggio 2024 alle ore 21 al Cineteatro Due Torri di Potenza, va in scena “La sciagura – cronaca di un governo di scappati di casa”, il nuovo, irresistibile monologo del giornalista, scrittore, autore e interprete teatrale Andrea Scanzi. Di seguito i particolari.

Novanta minuti di risate, spesso amare, per raccontare “la sconfinata pochezza di un governo composto per lo più da scappati di casa”.

Dopo il grande successo di Renzusconi (2018) e Il cazzaro verde (2019-2020), Scanzi ritorna sul palcoscenico con un nuovo spettacolo di satira politica intitolato La sciagura – Cronaca di un governo di scappati di casa. Tratto dall’omonimo bestseller edito da Paper First, Scanzi porta in scena uno spettacolo ribelle e irriverente, un’analisi tagliente del percorso politico di Giorgia Meloni, a metà strada tra informazione e indignazione:

“Rivendico pienamente il titolo di questo spettacolo. Ho le scatole piene del clima sussiegoso della stampa nei confronti della premier”. Un governo che per la firma de Il Fatto è dunque una vera sciagura, disastroso e incongruente, le cui azioni vengono raccontate con una fulminante lettura a partire dalle criticità della destra e dall’evanescenza colpevole di una classe dirigente “oltremodo imbarazzante”. Scanzi ricorda nomi, fatti, situazioni e non risparmia nessuno: dalla seconda carica dello Stato La Russa (sic), all’esimio statista Donzelli (aiuto!), dai treni del ministro Lollobrigida ai quadri di Sgarbi.

Un irresistibile monologo ricco di musica, satira, fervore e pulsione civile, senza reticenze né sconti. Ci sono gli scivoloni seriali del ministro dell’istruzione Valditara e quelli del ministro della cultura Sangiuliano, le inchieste su Santanché e Delmastro, il capodanno letteralmente col “botto” del deputato Pozzolo e le tesi tragicamente oscurantiste del generale Vannacci. Spazio anche al ricordo di Paolo Borsellino (ignobilmente citato da questi governanti che con lui non c’entrano nulla) e alle canzoni di Gaber e Guccini (che Meloni ama, ma di cui evidentemente non ha capito nulla).

Uno spettacolo accorato e imperdibile per raccontare questi tempi sbandati. Per interpretare il presente. E per resistere a questo inesorabile tracollo della “politica politicante” nostrana.

Lo spettacolo è prodotto da Loft Produzioni S.r.l.

I biglietti sono disponibili su 2Tickets

Data

Mag 09 2024
Expired!

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