
“Lavoro e Previdenza” – convegno di Spi Cgil, Cgil e Inca Cgil Matera – Hotel Nazionale – Matera
Martedì 15 aprile 2025 alle ore 9,30 nell’Hotel Nazionale sito in Via Nazionale 158 a Matera si terrà un importante e interessante incontro seminariale dal titolo “Lavoro e Previdenza”.
L’incontro promosso dallo Spi Cgil di Matera in collaborazione con la Cgil e il patronato Inca Cgil di Matera sarà rivolto ai pensionati e alle pensionate, ai delegati e alle delegate, agli operatori e alle operatrici Inca.
Introdurrà Eustachio Nicoletti, Segretario Generale Spi Cgil Matera;
Interverranno:
· Fernando Mega, segretario generale della Cgil di Matera e Basilicata
· Angelo Summa, segretario generale Spi Cgil Basilicata;
· Rocco Di Matteo, direttore dell’INCA di Matera
· Ezio Cigna, responsabile Previdenza Cgil nazionale
Le conclusioni sono affidate a Lorenzo Mazzoli, segretario Spi Cgil nazionale, il coordinamento dei lavori a Giulia Adduce – Segretaria Cgil Matera.
Un’occasione per approfondire le problematiche connesse tra il lavoro e il sistema previdenziale ed in particolare le correlazioni tra la precarietà del lavoro e le pensioni.
Tanto perché l’impoverimento del lavoro determinerà pensioni sempre più povere soprattutto nel Mezzogiorno e in particolare in Basilicata, dove il Pil è addirittura arretrato rispetto alle altre regioni del Sud.
Per queste ragioni la Cgil è impegnata politicamente e sindacalmente per cancellare la precarietà e per cambiare l’attuale sistema previdenziale contributivo che, sostenuto da percentuali alte di lavoro precario e di part time involontario, genera problemi di natura sociale. Infatti chi oggi ha un lavoro povero si ritroverà con pensioni poverissime domani.
Problematiche che si intrecciano con i quattro quesiti referendari sul lavoro per l’abolizione del Jobs Act e del licenziamento senza giusta causa e il superamento della precarietà connessa alla casualità sui tempi determinati. Questioni delicate che hanno effetti diretti sulle pensioni, le quali sono la fotografia del mercato lavoro.