“L’architettura e le metafore della Terra” – conferenza di Giuseppe Tupputi – Unibas – Matera

“L’architettura e le metafore della Terra” – conferenza di Giuseppe Tupputi – Unibas – Matera

Venerdì 20 maggio 2022 alle ore 14:30 nell’aula B103 dell’Università degli Studi della Basilicata di Matera l’architetto Giuseppe Tupputi terrà una lezione dal titolo “L’architettura e le metafore della Terra”.

L’incontro, che sarà introdotto da Francesco Maggiore, è promosso nell’ambito dei corsi di Storia dell’Architettura contemporanea e di Storia del Paesaggio e si pone come nuovo appuntamento del ciclo d’incontri tematici legati ai temi dell’architettura e del paesaggio.

Oggetto dell’incontro è l’indagine del rapporto tra le forme della Terra e le forme delle città e, più in generale, tra la geografia e il progetto urbano,sia nelle sue origini antiche sia in alcune esperienze teoriche e progettuali moderne. Intendendo la città e il territorio come un unicum antropogeo grafico oltre che come un organismo – fatto di parti a loro volta composte di sistemi e di elementi – Giuseppe Tupputi indaga le categorie, i modelli e le tecniche della descrizione geografica, nell’ottica di valutare se e come esse possano essere adoperabili all’interno delle procedure analitiche e progettuali delle scienze urbane.

La descrizione delle forme della Terra si presta, infatti, ad assumere un ruolo poietico nelle metodologie del progetto urbano, svelando le vocazioni di forma del territorio, ovvero quei caratteri di progettualità già latenti nelle strutture geomorfologiche che modellano la crosta terrestre.

A valle di questi approfondimenti, la lezione si focalizza sul pensiero e sull’opera di due figure chiave del panorama architettonico italiano del secondo Novecento. Se Saverio Muratori può essere considerato il precursore dello sviluppo di un pensiero geografico in seno agli studi urbani e territoriali, Agostino Renna riformula invece tale intuizione in ambito metodologico, alla costante ricerca di un rinnovamento dei paradigmi e delle procedure analitico-progettuali. E dopo aver indagato i loro contributi teorico-metodologici, l’analisi dei quattro progetti selezionati – denominati città collinare, lagunare, pedecollinare e d’altura– si pone l’obiettivo di individuare alcune possibili sintassi e grammatiche connotative dell’idea di città geografica, ovvero alcune tecniche e strumenti utili al progetto urbano, nel suo imprescindibile rapporto con il paesaggio e il territorio.

L’iniziativa, coordinata da Adriano Giovanni Calvani e Riccardo Ratti, è realizzata in forza della Convenzione Quadro sottoscritta nel febbraio 2021 tra il DiCEM dell’Università degli Studi della Basilicata e la Fondazione Gianfranco Dioguardi finalizzata alla promozione e sviluppo di attività divulgative, espositive, editoriali e di ricerca scientifica.

Giuseppe Tupputi, architetto e dottore di ricerca in Architettura: Innovazione e Patrimonio – Consorzio dottorale “Archinauti” (Università degli Studi Roma Tre + Politecnico di Bari). La questione geografica nell’esperienza di Saverio Muratori e Agostino Renna”. Co-fondatore dell’atelier di progettazione studio. Monade (Bari) e del collettivo Laboratorio di Immaginazione Urbana_LIU. Dal 2015 al 2017 ha collaborato con (dp)a Studio (Bari) e dal 2016 collabora con l’atelier di architettura Carlo Moccia. Ha partecipato, per selezione e invito, a numerose mostre di architettura e, in qualità di tutor e relatore, a vari workshop, seminari e convegni internazionali, collaborando alla ricerca e alla didattica nei corsi di Architettura del Politecnico di Bari, dell’Università degli Studi della Basilicata e dell’Università Federico II di Napoli. Dall’anno accademico 2020-21 è professore a contratto presso il DIA dell’Università di Parma.

Data

Mag 20 2022
Expired!

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.