Inaugurazione “Akasha आकाश” – mostra fotografica sull’India di Piero Corvo – Studio Arti Visive – Matera

Inaugurazione “Akasha आकाश” – mostra fotografica sull’India di Piero Corvo – Studio Arti Visive – Matera

Sabato 14 giugno 2025 alle ore 19,30 nella Galleria-Studio Arti Visive di Matera è in programma l’inaugurazione di “Akasha आकाश”, mostra fotografica sull’India di Piero Corvo nella Galleria-Studio Arti Visive di Matera. Di seguito la nota integrale.

Dal 14 al 30 giugno 2025, la Galleria-Studio Arti Visive di Matera ospita Akasha आकाश, la nuova mostra fotografica di Piero Corvo, un viaggio visivo nell’essenza materiale e immateriale dell’India. L’inaugurazione si terrà sabato 14 giugno alle ore 19:30, alla presenza dell’autore. Il progetto nasce dall’esigenza di esplorare ciò che permane oltre la superficie delle cose, dove il tempo si dissolve e resta soltanto la traccia di ciò che è stato. Il titolo prende origine dalla parola sanscrita Akasha, che nella filosofia indiana rappresenta l’etere, lo spazio infinito in cui tutto esiste, il vuoto primordiale che accoglie ogni cosa. È l’essenza impalpabile che connette tutto ciò che vive. A livello spirituale, Akasha è spesso associato al concetto di memoria universale, una sorta di archivio invisibile dove si dice siano custodite tutte le esperienze, i pensieri e le emozioni dell’universo. La mostra è un tentativo di tradurre in immagini il silenzio, la bellezza e la fatica di un Paese dove il sacro si manifesta nel quotidiano, dove la vita e la morte convivono nella stessa luce. Akasha è l’invisibile che lega le cose, il vuoto che accoglie tutto.

Il progetto, presentato in anteprima durante la serata inaugurale, accompagna anche la presentazione del nuovo libro dell’autore con testi di Ludovica Crescente. Questo conferma il crescente interesse per il lavoro di questo giovane fotografo specializzato in reportage sociali e umanitari.

Informazioni sull’artista

Piero Corvo è un fotografo nato nel 1995. Ha realizzato diverse pubblicazioni con realtà nazionali e internazionali, con particolare attenzione ai reportage di carattere sociale e umanitario. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra uomo e ambiente, esplorando le fragilità e le resistenze delle comunità ai margini. Tra i progetti personali pubblicati c’è Family Portrait (2023), un ritratto ad una famiglia contadina del Vietnam del Nord, Hebron: ghost town (2022), realizzato nei territori occupati in Palestina e ROMA (2025), un reportage umanitario sulla situazione di uno dei campi rom più complicati in Italia. Ha all’attivo diverse mostre collettive e una mostra personale sul Vietnam (maggio 2024) in collaborazione con il Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam a Napoli, con conseguente pubblicazione del suo primo libro FRAGMENTS.

Data

Giu 14 2025

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