La UIL FPL esprime piena solidarietà e vicinanza al proprio dirigente sindacale della Polizia Locale del Comune di Potenza, oggetto di provvedimenti discutibili da parte dell’amministrazione comunale.
L’agente di polizia locale, nell’esercizio del suo mandato di RSU, ha proclamato uno stato di agitazione insieme a tutte le OO.SS a tutela delle condizioni lavorative della Polizia Locale, segnalando da tempo le criticità e i carichi di lavoro insostenibili, senza mai smettere di svolgere con dedizione e competenza il proprio ruolo, che include anche importanti incarichi di formazione tecnica.
In un gesto simbolico, volto a sensibilizzare l’amministrazione sul rischio di stress derivante dall’introduzione del turno serale-notturno, ha presentato una domanda di mobilità, senza mai comunicare situazioni di disagio reale ma solo potenziali criticità.
Invece di recepire tali legittime istanze sindacali, sono state adottate misure inopportune privandolo arbitrariamente dell’arma di servizio.
Un atto inaccettabile che rappresenta una grave violazione dei diritti del lavoratore e del rappresentante sindacale.
La UIL FPL pertanto, chiede al Sindaco di Potenza, e all’Assessore al Personale, di intervenire immediatamente per risolvere tale situazione facendosi garanti dell’immediata restituzione dell’arma e della piena reintegrazione dell’agente di polizia locale nelle sue funzioni, oltre che della trasparenza su tutti gli atti amministrativi che hanno portato a tali provvedimenti.
Infine, la UIL FPL ha già coinvolto la Segreteria Nazionale in assenza di riscontri positivi si attiverà in tutte le sedi a tutela del dirigente sindacale coinvolto.

