Uil Fpl Basilicata: “Inaccettabile delegare compiti impropri a infermieri e OSS dell’ospedale San Carlo di Potenza”. Di seguito la nota integrale.
La UIL FPL Basilicata espone con forza una situazione inaccettabile che si sta verificando all’interno dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, la più grande struttura ospedaliera regionale.
Infermieri e operatori socio-sanitari (OSS) sono stati incaricati, in modo del tutto improprio, di aprire e far scorrere i rubinetti dell’acqua all’inizio di ogni turno di servizio, con la motivazione di prevenire il rischio legionella.
Un compito del tutto estraneo alle loro funzioni, che la Direzione Strategica ha imposto scaricando su personale sanitario qualificato responsabilità che dovrebbero spettare a ditte specializzate.
È intollerabile che, in un ospedale pubblico, si chieda a professionisti sanitari già sovraccarichi di trasformarsi in idraulici, sottraendo tempo ed energie alle attività assistenziali. Una scelta che appare ancor più illogica se confrontata con quanto avviene in altre strutture, come il Presidio di Lagonegro, dove si interviene solo sui punti di erogazione effettivamente inutilizzati da tempo, secondo criteri tecnici e razionali.
La UIL FPL ha già richiesto la revoca immediata di tali disposizioni, ritenendole dannose, inutili e umilianti per il personale. Non solo le richieste sono rimaste inascoltate, ma l’Azienda ha persino inasprito le imposizioni, assegnando ulteriori compiti impropri agli operatori.
Chiediamo che venga ripristinata un’organizzazione del lavoro fondata sul rispetto dei ruoli e delle competenze. Non è più tollerabile sovraccaricare il personale sanitario già duramente provato con decisioni che creano malumore tra i lavoratori.
Rivolgiamo un appello urgente all’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata, On. Cosimo Latronico, affinché intervenga subito per porre fine a questa situazione. Queste disposizioni stanno generando incredulità e ironia tra i cittadini, ma soprattutto alimentano disagio nelle unità assistenziali.
Serve rispetto per chi, ogni giorno, con professionalità e dedizione, garantisce la salute dei lucani spesso in condizioni limite. È necessario un cambio di rotta nella gestione della sanità pubblica, mettendo al centro la qualità del lavoro e la dignità di chi lo svolge.

