La Segreteria Provinciale del SILP CGIL di Potenza denuncia una situazione di gravissima ingiustizia che si protrae ormai da mesi a carico del personale della Polizia di Stato operante sul territorio provinciale. Dal mese di giugno 2024, e addirittura da ottobre 2024 per il personale in sedi disagiate, è stata sospesa senza alcuna motivazione ufficiale l’erogazione dei ticket restaurant da parte della società Lunch GM, gestore del servizio. Da allora, il silenzio totale da parte degli organi territoriali competenti ha aggravato un disservizio che oggi assume i contorni dell’abbandono istituzionale.In molte sedi operative, prive di mensa di servizio, i ticket rappresentano l’unico strumento per assicurare al personale un pasto dignitoso durante il turno lavorativo. La loro mancata erogazione ha determinato una lesione concreta del diritto al pasto, previsto dalla normativa vigente e da precise direttive ministeriali (circolare Dipartimento P.S. n. 0000804/2019), oltre che da consolidata giurisprudenza (Cassazione n. 14388/2016).Una condizione intollerabile che sta generando una disparità di trattamento tra i colleghi, con alcuni in grado di accedere alla mensa e altri completamente privati di ogni sostegno alimentare e compensativo.A ciò si aggiunge il danno economico diretto e prolungato subito da tutto il personale interessato, aggravato dal fenomeno inflattivo che ha ulteriormente svalutato il valore del buono pasto.La Segreteria Provinciale del SILP CGIL di Potenza ha quindi conferito mandato formale alla Segreteria Nazionale, che è intervenuta con tempestività, trasmettendo in data 8 giugno 2025, una formale nota (Prot. n. 49/P/2025) al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, a firma del Segretario Nazionale Mario Roselli.Nella missiva, la Segreteria Nazionale del SILP CGIL ha denunciato l’incredibile situazione e chiesto l’immediato ripristino della corresponsione giornaliera dei buoni pasto; il pagamento di tutti gli arretrati maturati dal momento della sospensione; l’avvio di un’indagine ispettiva urgente per accertare omissioni e responsabilità a livello amministrativo e gestionale.
“È bene rammentare – afferma il segretario gnerale Silp Cgil Potenza, francesco Mobilio – che il diritto al pasto, nel caso di specie soddisfatto con il buono pasto, è un dovere per l’amministrazione, che deve assolvere in tempi congrui affinché il lavoratore di polizia possa soddisfare le proprie esigenze nutrizionali».La Segreteria Nazionale ha inoltre chiesto di chiarire chi avrebbe dovuto provvedere e cosa non è stato fatto in tutto questo tempo, denunciando anche il danno morale, oltre che economico, che questa vicenda arreca non solo al personale, ma alla stessa credibilità dell’istituzione Polizia di Stato.Infine, è stato ribadito che il SILP CGIL si riserva di promuovere un’azione legale collettiva a tutela dei diritti del personale danneggiato.Il SILP CGIL di Potenza continuerà a denunciare pubblicamente ogni forma di abbandono e discriminazione, e a rivendicare il rispetto della dignità e dei diritti dei poliziotti.Non si può pretendere efficienza, sacrificio e dedizione da chi viene lasciato solo persino nel soddisfacimento dei bisogni primari. La divisa non può restare a digiuno”.