Sicurezza delle fermate Trasporto Pubblico Locale, Filt Cgil rilancia l’allarme. Di seguito la nota integrale.
Se si ha la pazienza di scorrere le oltre 1.000 pagine dell’Allegato 18 relativo alle fermate urbane ed extraurbane della gara, poi andata deserta, si comprende come la questione della sicurezza sia molto più grave di quanto possa sembrare a prima vista.
Tutto è iniziato con la denuncia della Filt Cgil, che ha segnalato la mancanza di segnaletica e di illuminazione in numerose fermate, sia lungo la SS 598 sia all’interno del servizio urbano del Comune di Potenza. A seguito di queste segnalazioni:
• l’Anas, con nota 21/09/A/23/S, ha dichiarato che tali fermate non erano mai state autorizzate sulle strade di sua competenza, ordinandone, quindi, la soppressione, poi attuata dal Cotrab;
• il Prefetto di Potenza, con nota 0076432 del 30/08/2024, ha invitato il Comune di Potenza a regolarizzare le 311 fermate presenti sul territorio comunale, mediante un’adeguata segnaletica e messa in sicurezza. Il Comune si è prontamente attivato per conformarsi.
Tuttavia, il bando di gara successivo ha previsto che l’onere dell’adeguamento delle fermate ricadesse sulle aziende vincitrici. Una scelta molto discutibile, in palese violazione del principio relativo agli obbighi di servizio che caratterizza le imprese che esercitano servizi di interesse economico generale in chiara violazione a norme di diritto europeo primario (art. 106 del TFUE), con il regolamento Ce 1370/2007 e con la normativa nazionale di settore. La competenza spetta ai soggetti programmatori e agli enti affidanti tenuti a coinvolgere il gestore della strada. Tutto ciò ha di fatto cristallizzato il problema, lasciandolo peraltro irrisolto fino all’aggiudicazione della gara, prevista l’estate scorsa, ma mai di fatto avvenuta.
Il bando di gara relativo ai lotti relativi ai servizi extraurbani, infatti, è andato deserto, e si prevede un eventuale bando e relativa aggiudicazione non prima di due anni. Nel frattempo, lo status quo peggiora di giorno in giorno.
Di chi è quindi la responsabilità?
Trattandosi di un tema di sicurezza, il Prefetto dovrebbe intervenire anche nei confronti degli enti affidanti dei servizi extraurbani, come già fatto per il Comune di Potenza. Tuttavia, mentre nel caso dei servizi urbani è semplice individuare il responsabile (il Comune, che è titolare sia del contratto di servizio sia della viabilità), nelle aree extraurbane la situazione è ben più complessa:
• le strade sono di competenza di Anas o della Provincia;
• I contratti di servizio sono di competenza delle due province per evitare sovrapposizioni, fatto salvo la copertura finanziaria a carico del FNT nella parte trasferita alla Regione Basilicata.
• Il “contratto ponte” del 2021 ha ulteriormente complicato le cose, rendendo incerto chi detenga attualmente e realmente le competenze.
Il servizio è affidato da oltre 16 anni senza gara, ben oltre i limiti previsti dal Regolamento CE 1370/2007, impedendo alle aziende qualsiasi forma di investimento e lasciando le stesse, lavoratori e utenti in una situazione di totale precarietà.
Siamo di fronte a un vero e proprio corto circuito istituzionale che, come Filt Cgil, chiediamo venga risolto con la stessa tempestività dimostrata da Assessore e Presidente della Provincia nel rispondere alla CGIL sulla questione delle sospensioni ferroviarie.

