È previsto per venerdì 17 ottobre lo sciopero nazionale dei servizi ambientali proclamato da Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. I lavoratori e le lavoratrici del settore saranno in presidio davanti ai cancelli di ACTA Spa, a Potenza, dalle 9 alle 11.
Con spirito costruttivo i sindacati firmatari del contratto collettivo nazionale dei servizi ambientali, ormai scaduto a dicembre del 2024, hanno portato ai tavoli del rinnovo una serie di proposte volte a valorizzare il settore e le professionalità in esso impiegate.
Tra le richieste, una maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro; la riforma di un sistema classificatorio, oramai vetusto, che non rispecchia e non valorizza le reali professionalità che il comparto esprime; la definizione di regole volte a tutelare i lavoratori esposti a condizioni climatiche sempre più estreme; il rafforzamento della sanità e della previdenza integrativa; il contrasto ai gap generazionali e sociali e alla violenza di genere; il rafforzamento della stabilità occupazionale; il recupero del potere d’acquisto drasticamente eroso dall’inflazione galoppante, una nuova regolamentazione che superi l’accordo di settore siglato nel 2001, ormai vecchio di vent’anni.
Questi solo alcuni dei temi sui quali le associazioni datoriali hanno assunto posizioni ritenute inconciliabili.
La chiara volontà delle imprese di allungare i tempi del rinnovo contrattuale e il tentativo di chiudere un rinnovo tutto focalizzato sul contenimento dei costi, penalizzando tutele e sviluppo delle retribuzioni, hanno portato le associazioni sindacali all’apertura di una inevitabile vertenza e alla proclamazione dello sciopero. Non si può equiparare dei lavoratori che ogni giorno prestano il loro servizio per garantire un servizio essenziale alla comunità a mera merce di scambio. Le organizzazioni sindacali
chiedono inoltre un incontro all’Anci Basilicata al fine di meglio rappresentare e approfondire le motivazioni che hanno portato allo sciopero.

