- SassiLive - https://www.sassilive.it -

Restaurazione balena Giuliana, incontro a Miglionico di Gal Start2020, intervento di Locuratolo

La “balena Giuliana” può diventare un grande attrattore turistico comprensoriale. L’otto gennaio scorso, il Gal Start2020, ha organizzato nella sede legale di Miglionico un incontro con i sindaci e gli amministratori dell’area bradanica per discutere sull’importanza che avrebbe la restaurazione del fossile trovato nel 2006, sulla sponda dell’invaso artificiale della diga di San Giuliano.
Il Presidente Braico, dopo aver evidenziato ciò che il Gal Bradanica prima e il Gal Start poi, hanno realizzato con il programma Leader del 1989 voluto dall’U.E. (sviluppo socio-economico e turistico del proprio territorio ricco di storia, arte, cultura con un notevole parco archeologico e rupestre) ha invitato a parlare Nicola Locuratolo, biologo ambientalista che, negli anni ’70, presentò alla Regione Basilicata la richiesta per designare il lago di San Giuliano come ”Oasi faunistica del W.W.F.”
Il professore, dopo alcune delucidazioni storiche e tecniche in merito al fossile del mammifero, ha avviato un ragionamento di sensibilizzazione verso il patrimonio culturale e archeologico che la collina materana possiede e che potrebbe, se ben valorizzato, essere strutturato e sostenuto in chiave turistica; diventare anche un attrattore strategico della collina materana.
I sindaci e gli amministratori dell’area bradanica presenti: Angelo De Vito di Grottole, Franco Comanda di Miglionico, Angelo Zizzamia di Ferrandina, Beatrice Di Fesca di Pomarico, Giuseppe Candela di Irsina, hanno confermato la disponibilità a sostenere interventi di miglioramento, valorizzazione e promozione del loro territorio, per cui sollecitano il Presidente Braico a farsi portavoce di progetti e attività che possano favorire la fruizione e la gestione delle ricchezze del paesaggio. Ciò a beneficio delle comunità e delle piccole e medie imprese locali che potrebbero, qui, investire. Al dibattito sono intervenuti: il vice Presidente Nicola Caruso che ha sottolineato come l’attivazione dei bandi e dei progetti da parte del Gal Start2020 sia coerente con le tematiche affrontate per la valorizzazione delle risorse interne e per il potenziamento del comparto turistico, culturale e agricolo. L’animatrice territoriale Elisa Tripaldi e la consulente dei progetti di cooperazione Anna Elena Viggiano, hanno fornito ai presenti informazioni più specifiche e li hanno sollecitati a promuovere attività di divulgazione in quanto rappresentanti dei comuni della collina materana e anche in qualità di soci del Gal Start2020. Il consigliere di amministrazione Zizzamia evidenzia come il Gal Start2020 si dimostri, in tutte le sue attività, un importante strumento di sostegno e di rappresentatività territoriale.

In chiusura il Presidente Braico ha dichiarato che “per rendere più competitivo e attraente il nostro territorio, occorre creare nuovi attrattori. Incoraggia perciò l’iniziativa del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che ha dimostrato vivo interesse a restituire alla comunità nazionale e mondiale la testimonianza eccezionale di questo reperto unico al mondo”.

Restaurazione balena Giuliana, intervento dell’ambientalista materano Nicola Locuratolo

le Comunità del comprensorio, e non solo Miglionico e Grottole, bensì di una ben più ampia territorialità bradanica, ne hanno compreso appieno la portata di “attrattore turistico” per l’intera zona e, pertanto, sono pronte a recepire questa testimonianza eccezionale con una adeguata sistemazione finalizzata a promuovere la valorizzazione dell’intero territorio compreso tra la val Basento e la val Bradano.
Una ulteriore considerazione va fatta osservare:La diga di S.Giuliano, dapprima Oasi del W.W.F., ora eletta Riserva naturale protetta, si pone al centro e nel centro della intersezione di due grandi infrastrutture: la Bradanica, Nord-Sud, e la trasversale Est-Ovest, la Gioia del colle-Matera-Ferrandina-montagna lucana.
Sono due infrastrutture di grande rilevanza turistica e quindi la “balena Giuliana”, nell’Oasi di San Giuliano, può assolvere opportunamente ed elettivamente al suo ruolo di “attrattore turistico”, attirando un turismo non casuale,ma ampiamente motivato.