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Microcredito sociale, tre sportelli aprono nelle sedi comunali di Potenza

Tre sportelli nelle principali sedi municipali, tre tutor a disposizione di microimprese, giovani, professionisti e famiglie, per offrire consulenza riguardo al microcredito imprenditoriale e sociale. Questo quanto illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’attività che l’associazione ‘Basilicata sociale’ e il Comune realizzeranno a cominciare dal prossimo 3 novembre. A descrivere i contenuti dell’iniziativa il Sindaco di Potenza Mario Guarente e il presidente dell’associazione Enrico Mistrulli. Presenti anche il responsabile dati di ‘Basilicata sociale’ Giuseppe Lariccia e i tre tutor, Luigi Iannelli, Giusy Pedano e Sabrina Mazzilli. Gli sportelli osserveranno i seguenti orari: nella sede comunale di Sant’Antonio La Macchia l’ufficio sarà aperto il lunedì dalle 9,30 alle 13, in quello di via Nazario Sauro il mercoledì dalle 9,30 alle 13, in quello di piazza Matteotti il venerdì, sempre dalle 9,30 alle 13. “Un progetto che abbiamo inteso sostenere – ha sottolineato il Sindaco – perché riteniamo che famiglie, giovani, ma anche microimprese e professionisti siano i soggetti dai quali ripartire e grazie ai quali guardare con maggior fiducia al futuro. Si tratta di persone che hanno subito in maniera rilevante i contraccolpi di una situazione globale originatasi a seguito dell’emergenza sanitaria”. “Ringrazio il Sindaco, il Segretario generale Maria Grazia Fontana e l’Amministrazione comunale tutta per averci supportato un’iniziativa nella quale crediamo molto, e che ci vedrà impegnati, accanto ai nostri concittadini, con giovani professionisti in grado di offrire soluzioni che possano recepire le diverse istanze e trasformarle in occasioni di crescita economica, lavorativa e sociale”. Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stato spiegato come il microcredito sia uno strumento finanziario, che consente l’accesso al credito ai soggetti che riscontrano difficoltà ad accedere al credito tradizionale, non essendo in grado di fornire le garanzie richieste. Il microcredito sociale è nato per sostenere soggetti in condizioni di temporanea vulnerabilità economica o sociale, dovuta alla perdita del lavoro, alla sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, a condizioni di non autosufficienza propria o di un componente del nucleo familiare o altre situazioni di disagio economico transitorio. In risposta al fenomeno di ‘esclusione finanziaria, si identifica nella soddisfazione e nella copertura di bisogni primari quali: spese mediche, canoni di locazione, bisogno di liquidità determinata da un’improvvisa non-autosufficienza, spese per l’accesso ai pubblici servizi o all’istruzione scolastica e infine, spese inerenti alla messa a norma degli impianti abitativi o alla riqualificazione energetica. Il Finanziamento verte su un importo massimo finanziabile pari a 10.000 euro che verrà restituito entro un periodo massimo di 5 anni. A differenza il Microcredito Imprenditoriale è volto a sostenere l’avvio o lo sviluppo di iniziative di microimpresa o lavoro autonomo per promuovere l’inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro e dello sviluppo di attività economiche locali. Possono beneficiarne tutti i Lavoratori autonomi (sia professionisti iscritti agli ordini, sia professionisti che hanno aderito alle associazioni professionali iscritte nell’Elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della L. 14 gennaio 2013, n.4 e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima Legge n. 4/2013), i titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 5 dipendenti, le imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 5 dipendenti e le Società di persone, società tra professionisti, Srl semplificate, società cooperative titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti. In questo caso il finanziamento previsto è pari a 40.000 euro restituibile entro un periodo di 7 anni che può essere derogato a 10 purché lo stesso sia destinato anche a corsi di formazione aziendale. (elevabile fino ad un massimo di 50.000 euro se rispettate determinate condizioni economiche). Servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio sono assicurati dai tutor che attraverso una relazione con le comunità locali, si impegnano nella comprensione dell’evoluzione dei loro bisogni socio-economici e delle loro difficoltà di accesso al credito. I servizi di Assistenza e di monitoraggio sono eseguiti dai tutor sia nella fase antecedente l’erogazione del credito sia nel periodo successivo, offrendo supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali, amministrativi e della relativa gestione finanziaria.