Direttiva Ue sulla trasparenza salariale, Confsal Basilicata: una svolta per il lavoro, un cambio culturale per il Sud. Di seguito la nota integrale.
La Direttiva Europea 2023/970 sulla trasparenza salariale, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro giugno 2026, rappresenta una svolta storica per il mercato del lavoro.
La Confsal Basilicata accoglie con favore questa norma, che mira a promuovere maggiore equità, merito e dignità per tutti i lavoratori, in particolare per coloro che entrano o rientrano nel mercato del lavoro.
Più trasparenza, più giustizia.
Con l’introduzione dell’obbligo per le aziende di indicare la retribuzione annua lorda (RAL) o la fascia retributiva già negli annunci di lavoro, e il divieto di chiedere ai candidati lo stipendio percepito in precedenti impieghi, si compie un passo deciso verso un mercato più meritocratico e inclusivo.
Per i lavoratori sarà inoltre possibile conoscere i livelli salariali medi dei colleghi con mansioni simili, promuovendo così parità di trattamento e maggiore consapevolezza contrattuale.
Una risposta alle disuguaglianze territoriali
In molte aree del Sud Italia, e la Basilicata non fa eccezione, purtroppo, la trattativa salariale è ancora troppo spesso opaca, arbitraria, condizionata da logiche superate e da una carenza di tutele.
La Direttiva UE rompe questo schema e spinge anche le realtà più piccole e locali a strutturarsi secondo criteri di trasparenza e responsabilità. “È tempo di superare l’idea che lo stipendio sia un favore, e non un diritto. Con la trasparenza salariale si riconosce finalmente il valore del lavoro, non più come concessione, ma come elemento fondante della dignità della persona e del progresso del territorio, afferma Gerardo De Grazia, Segretario Regionale CONFSAL Basilicata”
La cultura del lavoro va riformata, non solo regolamentata
Troppe volte, in fase di selezione, ai giovani viene chiesto “cosa sai fare” per giustificare offerte retributive minime o inadeguate.
La verità è che le competenze si costruiscono sul campo e che ogni lavoratore ha diritto a un inquadramento trasparente e dignitoso fin dall’inizio.
La CONFSAL Basilicata intende farsi promotrice, nei confronti delle istituzioni locali e del tessuto imprenditoriale, di una campagna di sensibilizzazione e formazione per accompagnare il recepimento della direttiva e trasformarla in opportunità concreta di sviluppo e attrazione di talenti nella nostra regione.
Serve un cambio di passo culturale
In un Paese dove parlare di salario è ancora un tabù, questa Direttiva impone una riflessione profonda.
Non si può più eludere il tema del valore economico del lavoro. Trasparenza significa rispetto, e rispetto significa progresso.

