Criticità nell’ospedale di Pescopagano, denuncia di Fials Basilicata: “Reparti senza medici, protocolli inesistenti e turni scoperti. Serve un intervento immediato da parte di chi governa la sanità”. Di seguito la nota integrale.
La FIALS di Potenza, guidata dal Segretario Provinciale Generale Giuseppe Costanzo, denuncia una situazione gravissima nei reparti di Medicina Fisica e Riabilitazione e Lungodegenza del Presidio Ospedaliero di Pescopagano.
Durante le ore notturne e festive, i reparti restano senza medici dell’A.O.R. “San Carlo” e privi di reperibilità aziendale. In corsia rimangono soltanto gli infermieri, costretti ad affrontare le emergenze senza alcun protocollo scritto e tracciabile, senza indicazioni chiare e senza sapere a chi rivolgersi. Si dice che dovrebbero rivolgersi al medico di continuità assistenziale dell’ASP di Potenza, ma non è tracciato e definito con alcuna procedura se e quando chiamarlo e, in caso di turni scoperti, che cosa succede? Nessun documento chiarisce le procedure da seguire quando il medico non è presente.
“È inaccettabile – dichiara Giuseppe Costanzo – che il personale infermieristico, con tutta la sua professionalità e dedizione, venga lasciato solo di fronte a un’urgenza. Qui si naviga a vista, senza punti di riferimento: il tempo scorre e ogni minuto perso rischia di trasformarsi in un danno irreparabile per il paziente.”.
La FIALS ricorda che già il 22 giugno aveva inviato una nota formale all’Azienda per chiedere soluzioni concrete. Da allora, nessuna risposta, nessun incontro: solo un silenzio istituzionale che pesa come responsabilità diretta della Direzione Generale.
Il sindacato richiama i principi fondamentali della professione medica: diagnosi e decisioni terapeutiche appartengono esclusivamente al medico. Ogni forzatura che obblighi gli infermieri a compiti impropri compromette la qualità dell’assistenza e genera un ambiente di lavoro stressante e inadeguato, riducendo la sicurezza delle cure.
La FIALS chiede che la Direzione Generale si assuma immediatamente le proprie responsabilità con un atto formale e scritto, che indichi tempi, modalità e figure di riferimento in caso di urgenza. È inoltre necessario introdurre misure di tutela giuridica e organizzativa per restituire agli infermieri la possibilità di operare in un ambiente protetto e funzionale.
“Come già evidenziato nella nota del 22 giugno – ribadisce Giuseppe Costanzo – la FIALS solleva integralmente gli infermieri da ogni responsabilità civile e penale. Se si verificheranno eventi avversi, la responsabilità ricadrà esclusivamente sull’Azienda, per omissione organizzativa e mancato coordinamento interaziendale.
Ora la denuncia si estende alla sfera politica. La FIALS di Potenza rivolge un appello urgente al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’Assessore alla Salute e a tutti coloro che governano la sanità regionale: “Non potete rimanere nell’ombra di fronte a una falla così evidente nel sistema. Pescopagano è un presidio che accoglie cittadini fragili e ospita lavoratori che meritano di lavorare e operare in sicurezza. È necessario un intervento immediato, con coraggio e senso di responsabilità”.
“Il diritto alla cura e alla sicurezza – conclude Giuseppe Costanzo – non è un favore da concedere, ma un dovere da rispettare quotidianamente, in ogni turno e in ogni reparto. Chiediamo alla politica regionale di assumersi pienamente la responsabilità di quanto sta accadendo, affinché i cittadini possano finalmente vedere riconosciuto il loro diritto alla salute in modo concreto ed efficace”.

