Crisi idrica, Consigliere regionale Bochicchio: ora è il momento della responsabilità. Di seguito la nota integrale.
L’invito del collega Casino a fare fronte comune, maggioranza e opposizione, per affrontare la grave crisi idrica che sta colpendo la nostra Regione, trova me – e credo anche il resto dell’opposizione – pienamente disponibile a collaborare, nella speranza di individuare insieme una via d’uscita da quello che è ormai diventato un vero e proprio incubo.
Tuttavia, e lo dico senza alcuna vena polemica, ma per amore della verità, è doveroso ricordare che noi dell’opposizione, già dalla fine della primavera e poi nel corso delle sedute del Consiglio regionale di giugno e luglio, avevamo sollecitato il Presidente Bardi e la Giunta a dichiarare lo stato di emergenza per la crisi idrica.
Fin da allora abbiamo chiesto la nomina di un commissario ad acta, con il compito di mettere in campo tutte le azioni necessarie per affrontare l’emergenza. Abbiamo, inoltre, chiesto l’attuazione concreta degli interventi contenuti nella risoluzione approvata dallo stesso Consiglio regionale. Purtroppo, le nostre richieste sono rimaste inascoltate.
Non serviva certo un mago per comprendere che di fronte a un evento straordinario servissero misure straordinarie. E non serviva certo un mago per capire che la crisi idrica meritasse un confronto costante e prioritario.
Infatti, pur senza poteri divinatori, il 25 settembre scorso – prima dell’approvazione della delibera di Giunta del 30 settembre, con cui si è dato mandato al Presidente Bardi di richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza – come forze di minoranza abbiamo presentato una richiesta formale di convocazione di un Consiglio straordinario interamente dedicato alla crisi idrica.
Non rivendichiamo meriti. Ribadiamo queste cose con spirito costruttivo, nella speranza che la maggioranza prenda atto degli errori finora commessi e rifletta su come porvi rimedio.
Personalmente, e credo di poter parlare anche a nome degli altri colleghi di opposizione, confermo la piena disponibilità alla collaborazione. Mi auguro che quanto accaduto rappresenti per la maggioranza un’occasione per adottare un atteggiamento più aperto e attento anche alle proposte che provengono dalla minoranza.
È il momento della responsabilità. Gli errori – e credo che ce ne siano stati molti – saranno giudicati dagli elettori, quando saranno chiamati a valutare l’operato di chi oggi governa e dell’intero Consiglio regionale.

