“Accogliamo positivamente la notizia, condivisa dal Sindaco di Latronico Fausto De Maria, circa l’impegno assunto da Intesa Sanpaolo a mantenere attivo uno sportello bancomat (ATM) sul territorio e a lavorare per l’attivazione, appena possibile, di un servizio di consulenza part-time rivolto alla comunità locale.”
Così Vito Daniele Cuccaro, Segretario Generale UILCA Basilicata, commenta gli sviluppi legati alla chiusura della filiale bancaria.
“Sebbene si tratti di segnali apprezzabili, dobbiamo sottolineare che si tratta di risposte parziali. Anche il più avanzato ATM, per quanto tecnologico, non può sostituire la funzione insostituibile di una filiale bancaria come presidio sociale, economico e relazionale. In banca non si va solo per prelevare o versare, ma soprattutto per parlare con i funzionari, per costruire un rapporto fiduciario, per ricevere consulenza, per accedere al credito. Questo vale per i cittadini, per le famiglie e soprattutto per le imprese locali.”
A rilanciare l’allarme è anche Vincenzo Tortorelli, Segretario Generale UIL Basilicata:
“Quanto accaduto a Latronico, così come quanto sta accadendo in questi giorni a Vietri di Potenza, dove è imminente la chiusura di un’altra filiale bancaria, deve farci riflettere su una questione centrale: nei territori i servizi non possono essere considerati solo un costo da tagliare. La loro presenza è un diritto e una condizione minima di cittadinanza attiva. Privare le comunità interne di presìdi fondamentali significa alimentare lo spopolamento e indebolire il tessuto sociale.”
Per queste ragioni, UIL e UILCA Basilicata chiedono con urgenza la convocazione dell’Osservatorio Regionale sul Credito, affinché si possa discutere, insieme a tutte le parti coinvolte, di una strategia condivisa per contrastare la desertificazione bancaria e garantire servizi bancari accessibili, diffusi e di qualità in tutta la regione, anche nelle aree interne.
“La mobilitazione delle comunità – conclude Cuccaro – ha ottenuto un primo risultato, ma la battaglia non si ferma qui. La presenza bancaria non è un privilegio: è un elemento essenziale per sostenere la vita economica e sociale dei nostri comuni.”